a parer mio si tratta di uno degli esempio peggiori di pattume musicale di sempre.
interessante soprattutto per la schiera di dementi che su ebay spendono cifre folli per dei dischi di merda che piu di merda non si puo.
Beh il mercato vinilistico da collezione esiste in qualasiasi genere…pattume (come dici tu) compreso…puo anche darsi che un domani i dischi di Britney Spears valgono un sacco di soldi…la vita a volte è strana.
guarda io son sempre + convinto che spendere soldi in dischi sia una cosa idiota a prescindere dal genere ma sta roba e davvero merda che si puo ascoltare solo per farsi due risate su che roba usciva. un po come guardare le foto anni 80 con le spalline e commentare quanto schifo facessero.
paragonare la musica di britney che in certi casi ha degli arrangiamenti paurosi con osceni esempi di tump tump anni 80 secondo me e assurdo. per intenderci britney sara anche una merda ma un solo suo pezzo si mangia tutta quella roba e la caga senza neache ruttare.
i dischi di brit purtroppo non valgono uncazzo perche ce ne sono a quintali. la roba che vale e quella che si trova poco come appunto sto pattume che veniva stampato in tirature decisamente limitate (mercato discoteche italiano).
Fabrì, e grazie al cazzo, stiamo parlando di musica suonata e composta con strumenti elettronici e sono anche passati 20 anni, eh… se i pezzi fatti per Britney Spears “suonassero” come l’italo-disco degli anni '80 ci sarebbe seriamente da preoccuparsi…
Detto ciò, ma sarà anche questione di gusti, no? Te i tuoi soldi te li fumi, Impact magari li spende per roba che tu consideri pattume, ma che a lui piace… e mi conosci, non c’è bisogno che ti dica che dal mio punto di vista quello che vince è lui. 
Ho deciso di non fumare piu. il fumo e una spesa inutile. e poi la mia era proprio una notazione di gusto. il mio gusto mi spinge a chiedermi: ma come minchia si fa ad ascoltare sta roba e soprattutto come a spenderci dei soldi??? 
Beh però non puoi dire “schiera di dementi che su ebay spendono cifre folli per dei dischi di merda”…apparte che i gusti sono soggettivi, io posso dirti che trovo più demente allora uno che spende 15-20 carte per un cd di Britney Spears, artista che ho sempre detestato e che l’ascoltano solo ragazzine/i fanatiche/i, in Italia poi mi devi spiegare chi cazzo la caga…sinceramente sarebbero considerazioni che terrei per me…come dovrebbero essere le tue nel chiamare dementi persone che seguono una passione…considerando sopratutto che qua sopra ci sono persone che seguono morbosamente altre cose che magari tu manco conosci o condividi.
Assolutamente da vedere questa spassosissima apparizione del 1984 in Olanda del gruppo italodisco “Video” capitanati da George Aaron…guardate un pò che pubblico 
http://it.youtube.com/watch?v=MXdgYuDZ_GA
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Le batterie sintetiche esagonali! :swoon:
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Segnalo questo pezzo stupendo dei mitici Gaznevada nel loro periodo Italodisco, peccato che questo fu proprio il loro ultimo singolo, come frontman non c’era piu Alessandro Raffini (aka Billy Blade) ma Nicola Guiducci. Pezzo davvero molto elegante 
Grandiosi i Gaznevada con questa Hit del 1984, splendido pezzo dance/new wave con sfumature cupe…Ticket to Los Angeles:
Pur ammettendo di non conoscere a menadito la carriera di Milva, mi sono davvero molto sorpreso nel vedere questo video: non immaginavo che nel suo lungo percorso d’artista, prettamente impegnato e culturale, si fosse talvolta concessa anche diversivi commerciali di questa natura. Tutto ciò contribuisce a rendermela più simpatica.
Non posso fare a meno di postare questo video, per chi capisce un po’ lo spagnolo il discorso iniziale si sposa benissimo con sto topic:
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:D…Probabilmente è qui che il povero Alvin Cash ha subito il suo primo attacco d’ulcera…
Wow… uno dei due cantanti ad un certo punto accenna pure una footwork.
Comunque la lingua del tizio che parla all’inzio credo sia catalano.
Se non sbaglio questo era uno dei tuoi tormentoni.
Me lo ricordavo anche in questo video di Ken Laszlo sto tizio…
Degno di nota l’abbinamento papillon e stivale con frangia…
Ken Laszlo era sicuramente tra i piu bravi del filone…ma anche tra i piu Tarri…
Sto scoprendo delle bellissime cose relative ai mitici The Creatures, gruppo molto molto famoso all’epoca sopratutto grazie ai capisaldi Maybe one day e Believe in yourself…ma non conoscevo questa stupenda “Japan” del 1987 contenuta tra l’altro nel film “Una donna da scoprire” diretto da Riccardo Sesani con Marina Suma…film con la OST targata Creatures.
dissento da queste affermazioni al di là del gusto personale che accetto sempre qualunque esso sia.
parto dalla fine. la musica pop-dance italiana anni 80 non veniva stampata in poche copie che si cagavano solo i dj. vendeva milioni di dischi. cifre a cui sicuramente Britney ha ambito e oggi più che mai vede col binocolo.
Penso che ci metterebbe la firma nel fare adesso un successo pari a quello di Boys di Sabrina Salerno.
In quegli anni la musica e la creatività italiana hanno detto la loro in tutto il mondo. Un brano come Dolce Vita, non è soltanto nella colonna sonora di Vacanze di Natale ma anche in Last Days of Disco. I Righeira, Gioca Jouer, People from Ibiza sono successi europei che ancora in molti paesi si ballano come fossero contemporanei e poco importa se si tratta dell’europa dell’est.
La prima canzone trasmessa dalle casse in Puerta del Sol a Madrid nel 2002 fu “no tengo dinero”. Lascia pure che siano canzonette, che siano stupide e qualitativamente inferiori a depeche mode, new order e frankie goes to hollywood (ma poi chi lo decreta? sono sempre stato contrario a declassare una canzone frivola magari in tonalità maggiore ad una cupa, in minore, che sembra più seria. chi dice che un accordo è più dignitoso di un’altro? ci sono dei capolavori con 3 accordi semplici. discorso che vale anche per i suoni e gli arrangiamenti. è la scelta di un suono dalla yamaha DX7 che determina la bravura di un musicista? credo proprio di no). Era un periodo che l’italia si confrontava alla grande con un genere non appartenente alla propria tradizione e ne usciva vincente. Lo avrebbero ripetuto negli anni 90 tanti “artisti” dance con hit e vendite incredibili. da citare Robert Miles e gli Eiffel 65 veri e propri outsider.
con quel genere, la dance commerciale, abbiamo fatto quello che con il rock non siamo mai riusciti a fare (mi vengono in mente solo i Lacuna Coil ma sono un’eccezione). Forse nel jazz diciamo la nostra ma non me ne intendo per niente.
Quindi rispetto per un genere che presenta anche arrangiamenti geniali, trovate ed invenzioni musicali fantasiose, melodie accattivanti che oggi vengono scopiazzate continuamente. Se sento un arrangiamento di Britney Spears sinceramente sento soltanto un gran ammasso di effetti speciali e suoni invadenti che servono solo a mascherare la mancanza di una canzone. Non a caso le cose migliori le ha fatte all’inizio quando ancora c’erano delle melodie canticchiabili e degli arrangiamenti umani.
ultima considerazione: mi pare che le critiche che vengono rivolte alla dance italiana anni 80 siano paragonabili alle critiche che vengono sempre rivolte al cinema di genere italiano anni 70/80 che si tatti di Pierino, del monnezza, dei cannibalici o dei polizziotteschi. mi fa specie che queste critiche vengano mosse proprio in un forum del genere.
infine: mitici Creatures! Sapevo che Antonello il cantante lavorava al bar dell’ospedale di Rimini, qualcuno ne ha notizie? qualcuno lo conosce?
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