Annihilation - Annientamento (Alex Garland, 2018)

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Alex Garland è il regista di Ex-Machina, ma anche lo scrittore di 28 Days Later, Never Let Me Go, Dredd…; qui torna dietro la macchina da presa basandosi sul primo libro della cosiddetta Southern Reach Trilogy di Jeff VanderMeer. “Qualcosa” arriva sulla terra e comincia a “inglobare” una vasta area, il governo decide d’inviare un team di scienziati per analizzare la situazione. Team interamente femminile, e già qui c’è una novità, e bello tosto: Natalie Portman, Jennifer Jason Leigh, Gina Rodriguez, Tuva Novotny e Tessa Thompson (e a contorno Oscar Isaac che è sempre un piacere). Film che inizia in maniera abbastanza convenzionale per il genere ma che devia ben presto verso una direzione più onirica e psicologica. La fine mi ha convinto di meno, ma è uno di quei film su cui mi son trovato a pensare molto nei giorni successivi. Notevoli gli scenari, interamente girati a pochi km da Londra (e sembra la Louisiana).

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Dopo il meraviglioso ex-machina, garland torna con un filmone. Visivamente meraviglioso (gli effetti speciali mi hanno fatto pensare a 2001), la colonna sonora è inquietante e bellissima, tutto il discorso sul doppio, sull’autodistruzione, sulle cellule è interessantissimo. Roba per il cervello. E quando arriva quella sequenza alla fine del film non muovevo un muscolo! Forse m’ero anche dimenticato di respirare. Incredibile. Parte lento ma piano piano cresce fino ad esplodere alla fine. Un film bellissimo, mentale, inquietante, che va visto a prescindere, poi può anche non piacere ma di sicuro non lascia indifferenti. E al giorno d’oggi è grasso che cola. A me non uscirà dalla testa per un bel po’ di tempo.

Sarebbe stato bello vederlo al cinema…

Condivido le tue ultime parole, Tony. E’ proprio per questo che Netflix mi sta sulle palle (per non dire di peggio). Comunque il film di Garland è uscito QUASI ovunque direttamente sulle piattaforme streaming. Negli States c’è una bella edizione br. Solo lì, purtroppo…

Per quanto riguarda merdflix siamo sulla stessa barca, zio. Però il bluray c’è. Infatti me lo cucco subito!

Grazie della segnalazione. Meno male che pensano anche a noi poveri pezzenti cavernicoli…