Ex Machina (Alex Garland, 2014)

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Alex Garland, segnatevi questo nome. Sceneggiatura di 28 Days Later, Sunshine, Never Let me go. Poi regista di questo gioiellino, e infine Annihilation. Era un po’ che non usciva un film di fantascienza così cazzuto, una location (che in realtà è uno splendido albergo in Norvegia), 10 attori, tante domande e interrogativi; che poi è il compito della fantascienza, Asimov docet, non di bombardare i neuroni con gli effetti speciali dell’utlimo Transformers 154 o Guardians of the Galaxy 3.2. Qui siamo più dalle parti di Gattaca, per dire. Oscar per gli effetti speciali e nomination per la sceneggiatura (che a mio avviso ha un solo buco:

ma se l’ha programmata lui, perché non ha inserito un blocco tipo prima legge della robotica?).

Da vedere.

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Molto, molto bello. Visto al cinema in Italia quando uscì ed in un paio di passaggi televisivi qui in Uk e su Netflix.
Locations ed atmosfere stupende, attori davvero perfetti nelle loro interpretazioni.
La scena dello scienziato barbuto che balla a tempo con la ragazza-robot è imho la più inquietante e rimane impressa allo stesso tempo.

Concordo. che poi lo “scienziatobarbuto” è nientepopodimeno che Oscar Isaac! Già aveva dato spettacolo in Sucker Punch.

Mi era piaciuto moltissimo anche in “A proposito di Simon”. Senza andare troppo OT la scena del suo disagio durante la canzone suonata a cena mi fa sempre ridere