Antropophagus (Joe D'Amato, 1980)

Eppure mi hanno detto che c’è anche un edizione X-Rated… casa per la quale sono usciti molti titoli di joe d’amato se non mi hanno informato male… eppure su internet non trovo nulla. Voi ne sapete qualcosa?

qui trovi tutti i film editati dalla x-rated …
http://forum.dvd-forum.at/showthread.php?t=74179

Grazio del ink! Tuttavia veod che è su un forum… deduco che questa X-rated non abbia un sito ufficile, il che è assurdo.

Ad ogni modo ho cercato nella lista e non compare ANTROPOPHAGUS … può essere che i film abbia un altro nome in germania?

Solitamente queste edizioni da parte della xrated sono buone? qualità e integralità dei film?

Certo; il film all’estero è circolato anche con altri titoli (rammento un anglofono Island Of The Beast - almeno il titolo mi pare fosse quello).

Io non ho cronometrato, ma ho visionato sia la Gala che la Shendene e differenze non ne ho notate (formato a parte).

Ho cercato nella lista con tutti i nomi alternativi del film e purtroppo non compare… dimenticanza del redattore della lista ? A me confermano che il film esiste edito dalla x rated, ma su internet nessuna traccia! :rolleyes:

Non l’avevo mai visto, le aspettative erano alte e sono rimasto delusissimo! Se nasce come un film splatter non è ammissibile che in 1h 27min di film ci siano 2-3 scene splatter di rispetto. Ovviamente trascurando la storia che non sta ne’ in cielo ne’ in terra per gli innumerevoli buchi di cui nessuno si lamenta. Boh! Non capisco come possa essere cult un filmaccio del genere. Buio omega e Rosso sangue 10 a 0. Per me nient’altro da dire.

concordo nel ritenere i due film citati superiori ad Antropophagus, però anche questo film ha il suo fascino -secondo me.
il problema di un film come questo consiste, appunto, nelle aspettative… ne avrai sentito parlare (o ne avrai letto) troppo… fantasticando -giustamente- chissà cosa. poi inevitabilmente quando ti scontri con la realtà ci resti deluso. ti consiglio di rivederlo tra qualche tempo, sfumata ogni aspettativa, ridimensionato il mito, vedrai che anche questo, come tanti altri film del buon Massaccesi, ha tante frecce nel suo arco che lo rendono cmq appetibile e meritorio del culto che gli è riservato nel mondo;)
parere personale, ovvio.

Sì, forse, il problema è stato il “castello” che inevitabilmente si autocostruisce inconsciamente da a lunga attesa.

Tuttavia, ho ragionato obiettivamente al di là di questo e ho concluso che Antropopaghus voleva essere un film gore, nient’altro. Perchè la storia è risibile e si riassume in 3 righe. Percui se un film nasce per essere splatter, per essere gustato a fondo deve avere scene splatter, altrimenti risulta noioso. E questo era quello che mi aspettavo dal film, anche leggendo in giro.

Insomma, le scene splatter in questo film sono solo 2: quella del feto e quella finale delle budella…. E’ sufficiente? Purtroppo no!!!

Quindi paragonandolo agli altri 2 film, è un dato di fatto che siano ben più carichi di gore e infatti sono rimasti piacevolmente nella mia mente!

Per questo penso che anche tra qualche tempo, se riguarderò il film ne rimarrò deluso e annoiato, semplicemente perchè non ci sono abbastanza scene splatter come negli altri. Credo che questo possa constatarlo chiunque.

io non l’ho mai considerato un film esclusivamente “splatter”. il fatto che venga ricordato soprattutto per alcune sequenze che -all’epoca- destavano scalpore in virtù dell’estremismo oltranzista -cifra cmq tipica di tutto il cinema di D’Amato- non significa che D’amato volesse fare solo uno splatter pieno di gore… come d’altronde hai ben visto.
io l’ho sempre considerato un horror, magari un pò sopravvalutato, ma cmq per quanto mi riguarda riuscito malgrado l’evidente povertà del budget… che forse anzi è un pregio del film, ed è tale per la malsana atmosfera che contribuisce a creare.
vorrei inoltre ricordare che questo film vanta un bellissimo cast, e la presenza della fantastica Zora Kerova non può che renderlo ancora più appetibile.
ovviamente è cmq una questione di gusti.
io non lo boccio, e ritengo che anche in questo caso sia possibile individuare la mano di D’Amato.
per un film come questo, a me basta;)

Io trovo che il gore non sia l’unico elemento godibile del film; ha una certa atmosfera putrida che continua a farmelo piacere, soprattutto la scena in cui la Farrow scopre la stanza murata coi cadaveri decomposti ed entra in possesso dei diari dell’assassino. Sicuramente non un capolavoro, lo stesso Montefiori ricorda con distacco la sua sceneggiatura (il soggetto su cui gli avevano chiesto di lavorare partiva da tre naufraghi alla deriva costretti a sopravvivere ricorrendo al cannibalismo, nulla di più); ma per quanto criticabile continua a sembrarmi un prodotto gradevole. Effettivamente sul versante truculenze Aristide aveva osato di più con Buio Omega, strano non abbia insistito di più nella presente pellicola (realizzata con più sciatteria del solito, perfino la fotografia l’ho sempre considerata scarsina).

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quindi dite che questa è la versione qualitativamente migliore?

Preso il bluray targato 88 films con traccia in italiano. Non mi sembra il massimo, senza contare il fatto che come extra ci hanno
messo un documentario sulla 42ma strada, con interviste a Hohenlotter, che non c’entra una mazza col film!
Qualche immagine. Notare i titoli: Story by Luigi Montefiore, screenplay by Luigi Montefiori… complimenti ai titolisti
(cazzarola, ma perché spesso i nomi italiani nei titoli esteri son storpiati? per me facevano apposta :))

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Premesso che non mi interessa difendere una label che nemmeno mi fa impazzire ma secondo me sarà impossibile vedere questo film con un master decente.
I materiali di partenza sono quello che sono e nessuno farà mai miracoli.
Poi faccio outing: per me questo film è una palla pazzesca…:oops:

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Rivedendo il film comunque, al di là della sua riuscita o meno, ho sempre più la certezza che Massaccesi fosse un grande, con una straordinaria padronanza della tecnica cinematografica… Non lo dico perché sia 'sta gran novità, ma solo perché ricordar(me)lo fa sempre bene. In mezzo a tanti cialtroni che hanno prodotto immondizia, il buon Aristide era un signor regista con le contropalle!


Palloso è palloso, nulla da eccepire, infatti ho scritto “al di là della sua riuscita o meno” e lo scrivevo mentre tu stavi scrivendo il tuo post :smiley:

Beh, ad esempio su Sette note in nero la 88 films non ha poi fatto malaccio, per cui lungi da me denigrarla, ci mancherebbe. Peccato per la tua risposta tranchant sulla possibilità di vedere master migliori

Quando dissi a Montefiori che trovavo il film noioso lui mi guardò strano e disse: “Non è vero che è noioso…”
Io ci rimasi di sasso anche perché la noia mi sembrava una delle caratteristiche più evidenti del film. Ma poi Luigi aggiunse: “Non è noioso, fa proprio schifo, è spazzatura, robaccia di cui vergognarsi in eterno!” :smiley:

Ma si parla di label diverse.
La 88 Films è inglese, la 84 (quella di Sette Note In Nero, blu ray comunque che non mi fa impazzire) è tedesca.

Ahahah, beh, specialmente per lui quel film non è proprio una perla nella sua carriera cinematografica, conciato com’era e ridotto a mangiar budella d’animale :smiley:

E hai ragione anche tu, ma tra 84 e 88 ci sono solo quattro numeri di differenza :smiley: (fa troppo caldo, ragassi…)

Concordo con l’opinione generale.E’ noioso e stiracchiato,una trama senza capo ne coda…le scene gore non riescono a sollevare neanche un pò il profilo del filmanche il finale di autocannibalismo di Montefiori sembra una parodia :oops::oops::oops:scusatemi ma non mi è propprio piaciuto…e dire che quando uscì nei cinema V.M.18 e non ho potuto vederlo, mi era rimasta la curiosità…ma giusto per avere un “pezzo” da collezione, qualche esperto del campo può indicare a un neofita la label migliore? Grazie achiunque risponderà:)

Premesso che sicuramente non è un gran film, anzi arriva al massimo alla sufficienza, Montefiori ha ben altri titoli nella filmografia “per cui vergognarsi”. Eppoi, è più forte di me, ma quando prende per i capelli una giovanissima Margaret Mazzantini, impossibile resistere: scatta l’applauso!!!

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Boh, rivedendolo a distanza di anni continua a piacermi. La scena dove il mostro compare la prima volta, illuminato da un lampo nella camera della Mazzantini, paura e ribrezzo (il make up era efficace) ne mette; la parte nelle catacombe mi mette a disagio, merito pure delle musiche. La stessa morte della Mazzantini fa impressione; quando poi il mostro si becca una picconata al polpaccio mi causa malessere fisico. La parte in cui vagano per il villaggio deserto angoscia mio fratello, era una cosa che tormentava gli incubi della sua infanzia trovarsi in una situazione così… a Montefiori e il suo scetticismo non do troppo credito, visto quanto si vanta della sceneggiatura di un pornazzo come sesso nero (ok, ammetto che mi piace anche quello :smiley: ). Certo è ingiudicabile sul piano estetico, poche balle.


Buh il DVD italiano nell’edizione due dischi oramai si becca a poco, ravanando nelle videoteche più fornite… te lo consiglio, nella custodia ci sono le cartoline delle fotobuste d’epoca che erano suggestive assai (in effetti, da piccino mi misero paura. Più di quanto me ne abbia messa il film stesso, recuperato anni più tardi).

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mah, a me piace, anche a causa di un discorso “nostalgico”. Fu uno dei primissimi horror italiani che abbia mai visto, insieme a Virus l’Inferno dei Morti Viventi e Buio Omega, incuriosito da una recensione su una fanzine gore/metal/punk una ventina di anni fa. E poi nel gruppo dei miei amici ce n’erano un paio che lo menzionavano sempre questo film del Massaccesi come se fosse stato un piccolo cult. Tra l’altro c’era anche una fanzine con lo stesso nome, a dimostrare che insomma, nel bene o nel male e’ entrato nello status di cult.

Diro’ che a me la parte nel villaggio semideserto mi inquieta e ha il suo bell’effetto visivo, forse anche per la bellezza del villaggio o a causa del senso di attesa e di una minaccia ancora sconosciuta e invisibile: la scomparsa dei villici, la reticenza delle persone: i nostri si accorgono che c’e’ “qualcosa che non va” ma non sanno ancora cosa… Poi un po’ il film stanca, e il gore latita per un bel po’. Da quando entrano nella villa in poi, comincia a essere un po’ noioso anche se paradossalmente il livello horror aumenta. Si risolleva un po’ nel finale quando il Montefiori diventa piu’ “visibile” e con la famosa scena di autofagia (vabbe’…).

SFX da cani, la testa nel secchio e’ un pallone di gomma dipinto ed e’ ridicolissima. Il feto e’ in pratica un colignolo spellato, il sangue (all’inizio, nel mare) e’ arancione… vabbe’…

Un po’ come Cannibal Ferox e altri film exploitation inizi anni 80, non penso che si potra’ mai vedere in un master limpidissimo e senza cosi’ tanta grana

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