Blue movie (Alberto Cavallone, 1978)

A distanza di anni mi sembra opportuno rettificare la fonte che in realtà è il n. 41 di Nocturno, dicembre 2005. Ci si poteva arrivare anche verificando la data del post ma a scanso di equivoci…

Un saluto a tutti/e, questo è il mio primo post, mi inserisco nella conversazione con questo piccolo contributo che forse può risultare utile (e magari inedito). Si tratta dei dettagli dei due nulla osta concessi l’8 e il 19 luglio 1978 dalla Commissione Ministeriale, da documenti presi dal sito italiataglia.it.

Il primo, dell’8 luglio, è in risposta alla domanda presentata il 21 marzo, con successiva revisione il 18 aprile, e riporta questo parere:

"Il 29 giugno 1978 si è riunita la Commissione di appello, formata dalla riunione delle sessioni 5a e 6a (…).
La Commissione, visionato il film, a maggioranza esprime il parere che al film vengano apportati i seguenti tagli:

  1. Coito orale tra bianchi da sopprimere (mt. 3,20);
  2. Coito orale tra bianca e nero completa eliminazione fotogrammi con negativo delle foto (mt. 28,80);
  3. Stupro con il tronco (mt. 10,80);
  4. Donna che defeca ed effetti relativi (mt. 4,70);
  5. Donna che orina ed effetti relativi (mt. 5,40);
  6. Donna con uomo alle spalle (mt. 5,40 alleggerimento).
    La Commissione, a maggioranza, esprime l’avviso che ove le suddette modifiche vengano attuate e ne venga fatta verifica dal Presidente della 5a e 6a Sezione con assistenza di alcuni membri della Commissione d’Appello il film, in riforma del precedente parere, venga concesso il nulla osta di proiezione in pubblico, con il divieto per i minori degli anni 18, in quanto nonostante detti tagli richiesti, l’inspirazione alla violenza e a deviazioni sessuali è tale da tendere l’opera controindicata a tali minori."

Il secondo documento è del 19 luglio, probabilmente una contro-deduzione alle osservazioni del regista:

“La 4a sezione della Commissione, visto il film, sentiti i signori Momi Luciano e Cavallone Alberto - che fanno presente che il film è stato invitato (dai sigg. Apolloni e Anastasi) alla Rassegna internazionale di Taormina, Mostra itinerante del cinema nuovo, e proiettato anche a Catania e Palermo, e che si dichiarano disposti ad effettuare tagli pur di ottenere il nulla osta, dato il momento di crisi che attraversa la cinematografia italiana - alla unanimità esprime parere negativo alla concessione del nulla osta per la proiezione in pubblico, trattandosi di film contrario al buon costume. Infatti il film è costruito su una serie di sequenze sessuali oscene, delle quali varie di perversione e tra queste alcune di coprofilia erotica e di sadismo. Data questa natura del film, la Commissione ritiene che non vi è ragionevole possibilità di effettuare tagli”.

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Benvenuto @twilte_kid e grazie per il contributo.

Aggiungo che sfogliando i documenti ministeriali contenuti su italiataglia è curioso vedere come spesso i registi cercassero di sostenere la validità dei propri film intervenendo per evidenziarne i meriti artistici, mentre la commissione non riusciva mai a levarsi il paraocchi burocratico che indossava e rispondeva sempre attaccandosi ai parametri di “senso del pudore”, “morale comune”, etc

Insomma, parlavano proprio due lingue diverse e avevano proprio due visioni diverse di ciò che era il proprio oggetto di discussione. Un dialogo tra sordi…

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Ragazzi, che mi dite invece dell’edizione “Blue Movie” ?..dovrebbe essere quella integrale in tutto e per tutto, gli inserti hard ci sono…l’ho recuperata ad un buon prezzo, so che ogni tanto si trova in vendita a prezzi indicibili…:smiley:

che io sappia è l’unica edizione recuperabile, quindi tagli o non tagli… bisogna accontentarsi.
è cmq noto che questa versione è monca di alcuni momenti hard… credo esista un super8 con dettagli in più:confused:

Io ho una versione scaricata dal ‘mulo’ che dura circa 85 minuti…dalle durate che voi indicate questa quindi non è integrale, ma le scene hard sono presenti…sapete mica di che versione si tratta??

Quasi certamente la Shendene… Apparte il fatto che poteva essere un buon dramma erotico sulla superstizione.e le carte da giocare c’erano
invece Bianchi l’ha rovinato con la “puttanata satanica” per emulare quella palla di esorcista… (che per quanto se ne discuta non è proprio quel capolavoro che si dice in giro…e Malia, Vergine e di nome Maria sta li a dimostrarlo… anche se i generi centrano poco…quando si dice cinema delle idee anzichè dei mezzi)

è più bello dopo 17 :stuck_out_tongue:

rarovideo a parte, è oggi reperibile una versione reintegrata?

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in realtà gli ultimi post sono del 2021 ma non sono in ordine cronologico @parzio

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la locandina davvero bella

s-l500

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Qui viene spacciato come un hardcore.

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No lo ancora proiettato, ma ho il Super 8 - che penso che e hardcore - nel senso che c’e qualche scena più esplicita. (purtroppo, dato le limitazioni del Super 8… e più ‘Red Movie’ invece di ‘Blue Movie’ :slight_smile: )

Se non sbaglio e anche un ‘extra’ nel disco RARO?

Quello che non e ancora saltato fuori (se non sbaglio) e la versione XXX di ‘Blow Job’ - sempre da Cavallone. C’era un brochure promozionale Americana/Canadese? con delle immagini che confermano che esisteva a qualche punto.

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Mamma mia le fregnacce che s’inventavano! L’Olanda…

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qualcuno se la sente di spiegarmi la differenza?

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https://www.cinematech.it/forum/viewtopic.php?t=8661

Qui spiegazioni le tecniche.

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si ma contenutisticamente presentare un porno come blue movie o a luce rossa rimarca delle differenze in termini di hard? ce n’è di più, di meno, nell’uno vi sono tipologie performative assenti nell’altro? la domanda voleva essere questa. nel forum di parla di come curare una pellicola che sta andando verso l’acetosi

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qua mica tanto, sai. i paesi bassi sono stati avanguardistici nel settore con tutto un giro di super 8 più o meno clandestini quando ancora noi non eravamo neanche ai primi passi. quest’aspetto se non ricordo male viene rimarcato anche in una scena de la schiava io ce l’ho e tu no

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Sì questo l’avevo sentito dire ma nel flano si parla di cinema. Comunque l’origine del termine Blue Movie viene da qui: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Blue_Movie_(film_1969)

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il flano non parla del cinema olandese o dei cinema olandesi. dice che l’olanda oltrepassò ogni limite, forse riferendosi proprio a quel fenomeno che là faceva già parte del costume e noi, da quei cattolici repressi che siamo, vedevamo ancora come uno scandalo, tanto più che quei filmini da noi giravano perlopiù sottobanco e venivano fruiti nella tranquillità della propria casa.

a parte considerare (a posteriori) il porno come qualcosa di fortemente pop e di iconico, dal punto di vista della natura del prodotto warhol mi sembra lontanuccio. circa le eventuali differenze di contenuti tra luce rossa (doppia tripla quadrupla) e blue movie ne so comunque quanto prima. ma dormirò sereno ugualmente.

E fai bene perché avere l’insonnia per le invenzioni furbone dei distributori italici dei 70’s non ha senso :smile:
È del tutto evidente che utilizzavano il colore della luce e la sua intensità solo per infinocchiare l’allupato. Rossa era già ipersputtanata ed allora hanno usato la blu di warholiana memoria per differenziarsi.
Se ci pensi con luce gialla o verde avresti pensato più ad un semaforo che ad un coacervo di zozzerie.

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