Fine anni80, una giovane ragazza si ritrova a una serata tra amiche, così dal niente morde brutalmente il dito a una di loro, scappa a casa del padre che non sembra affatto stupito da questo suo comportamento…
Ancora non avevamo un topic sul cannibal movie dell’anno? Non ho letto e non conosco il romanzo omonimo di Camille de Angelis, quindi non mi pronuncio su eventuale fedeltà della storia o altro.
Bisogna ammettere che Guadagnino ha fatto proprio un bel film, una storia davvero complessa da raccontare, dove orrore e romanticismo viaggiano di pari passo, dove poesie e disgusto cercano di coesistere in un mondo popolato da strani cannibali, soggetti reclusi dalla società che al contrario di nobili vampiri comuni all’imaginario collettivo, danno il peggio di sè a ineleganza e viscidume, la realizzazione dei suddetti personaggi è davvero magistrale.
Vabbeh che noi di GdR abbiamo visto di peggio, ma rimane un film veramente duro e non semplice da metabolizzare, non immagino (e francamente non mi interessano) le reazioni del grande pubblico popolare, avevo letto qua e là di fughe dalla sala.
Nel film c’è anche un cameo di Jessica Harper, anche se verrebbe sarcasticamente da dire “ciò che ne rimane”, comunque bravissima e pienamente nella parte.
Se non fosse per il libro da cui è preso, lo avrei dato per scopiazzato da Raw della Ducournau.
Aver mantenuto il titolo originale, già bruttino di suo, non è stata una gran mossa. Quanti pensate sanno che vuol dire ‘bones’? Magari chiamarlo ‘le ossa e tutto il resto’ o meglio ancora ‘fino alle ossa’ sarebbe stato di maggiore impatto.
È il primo film di Guadagnino che guardo e lui, come regista, mi è sembrato abbia fatto qui un buon lavoro (tanto che prima o poi darò una possibilità anche a “Suspiria”); in generale mi è piaciuto, anche se ho trovato qualche caduta di ritmo, in particolare non ho trovato di alcun interesse la storia d’amore (superficiale, credo volutamente) tra i due protagonisti.
La ragazza è molto brava e carina, ma il film prende slancio soprattutto con la presenza inquietante di Sully: viscido, squallido, patetico. Bravissimo l’attore.
Ma ha anche altri momenti validi: l’incontro con la madre, o con i due ragazzi (il cannibale e il wannabe - fino all’ultimo ho sperato tornassero in scena).
Bella la fotografia e l’atmosfera anni 80 non troppo urlata.
P.S. Il protagonista maschile ha dei capelli ridicoli. Perfino per gli anni 80.
Tanto mi aveva irritato Suspiria quanto mi ha convinto questo. Bella storia di emarginazione, racconto formativo ma anche horror al sangue con momenti decisamente truci. Bravissimi i due attori protagonisti, molto elegante e ispirata la regia. Ho preso anche il romanzo ispiratore, per curiosità. In effetti Raw torna in mente, così come Cannibal Love.