Bud Spencer è morto

Oggi pomeriggio. Niente da dire… :frowning:

Se ne va una colonna portante del cinema italiano…ciao Bud un mito per 5 generazioni più quelle che verranno…

Se ne è andato uno dei miei miti, di gioventù e anche di oggi. Addio Bud…

Io sono un caso assolutamente anomalo.

Non sono mai stato un suo fan, sono sempre stato l’unico tra tutti i miei amici (da bambino, da adolescente e da adulto) a non amare i suoi film (molti, addirittura, non li ho nemmeno mai visti per intero, e parlo proprio dei classiconi che la gente conosce letteralmente a memoria).
Non so il vero motivo, forse è per tutta una serie di coincidenze che non sto a dire ma, in ogni caso, non è mai scattato il minimo feeling con i suoi film. Gli unici due che ho visto per intero e che mi sono piaciuti sono Quattro Mosche Di Velluto Grigio e Piedone Lo Sbirro. Lo so che è pazzesco, considerando anche il lavoro che faccio, però non avrebbe senso che mi mettessi a raccontare balle.

Detto questo però è innegabile come, nel bene e nel male, la sua figura e i suoi film siano stati monumentali e abbiano lasciato un segno che probabilmente non ha eguali nella storia del nostro cinema popolare. La gente ci è cresciuta assieme e l’ha amato come pochi altri attori, ha visto i suoi film decine e decine di volte creando anche un fenomeno pazzesco che portava ascolti inauditi anche alla millesima replica televisiva di qualsiasi titolo della sua filmografia. È impossibile non conoscerlo, era diventato una figura iconica, una specie di totem riconoscibile da chiunque, anche da quelli che non erano particolarmente appassionati di cinema.

Vedendo tutto l’amore che la gente gli sta tributando sui social network commentando la sua scomparsa mi dispiace un po’ il fatto di non riuscire a provare tutta questa gratitudine e quest’affetto nei suoi confronti. Da parte mia c’è il grandissimo rispetto per l’uomo di cinema e di sport ma leggo proprio di gente che reagisce come se avesse perduto un familiare (un padre, addirittura) o se con la morte di Bud Spencer se ne fosse andato via per sempre un pezzo fondamentale della propria vita, inevitabilmente legato al periodo dell’infanzia o comunque della giovinezza, quindi a un momento particolarmente felice, al quale non si può non guardare con nostalgia. Che piaccia o meno era una figura familiare in ogni accezione del termine e stavolta credo che tutto questo cordoglio sia assolutamente vero.

Quando muore qualcuno di famoso (o anche semi-famoso) è inevitabile assistere al patetico teatrino di chi ne piange la scomparsa con toni esagerati solo per partecipare al grottesco fenomeno del cordoglio multimediale. Stavolta però la tristezza per la scomparsa di Bud e la gratitudine che gli viene tributata dai fans (quindi da tutti) mi sembra davvero sincera e dico sul serio che un po’ mi dispiace sentirmi escluso perché non ho tutti questi ricordi e questa riconoscenza verso di lui. Sulla mia pagina di facebook c’è solo gente che posta le sue foto, spezzoni dei suoi film e ricorda i bei momenti che ha passato vedendolo sullo schermo. Mi fa un effetto strano perché stavolta è tutto sincero (o almeno lo è in gran parte), cosa non certo scontata.

Io l’ho incontrato una volta sola, 5 anni fa, per un’intervista che poi è stata pubblicata in due parti.
Fu molto gentile e passai un’ora piacevole nel suo ufficio. Ricordo bene la sua stretta di mano (a dir poco vigorosa), il suo sguardo che andava cercato attentamente tra gli occhi perennemente semichiusi, l’orgoglio con cui parlava del trionfo che il suo libro stava avendo in Germania (era alla decima ristampa ed era uscito da pochissimo), come sorrise quando gli feci una domanda su Nello Pazzafini e quanto era fiero di parlare di quando era un grande atleta e di quanto è stato importante per lui lo sport.
Ammetto che la parte sui suoi trascorsi da sportivo è la mia preferita, magari domani la recupero e la posto, tanto il dvd è fuori catalogo.

Feci anche una foto con lui (cosa che non faccio quasi mai) perché alla fine era davvero una figura troppo leggendaria per non farmici immortalare accanto nonostante non fossi un suo fan.
E lo ricordo con questo scatto (poi prontamente shoppato come da tradizione) che mi fa sorridere ogni volta che lo riguardo.

Detto fatto:

//youtu.be/XiRmwQahyL4

Sinceramente tanto dispiaciuto. Non mi vergogno nel dire che ho versato anche qualche lacrima… Alla fine, nessuno come lui o Terence Hill ha accompagnato così tante volte, i momenti di felicità nella mia vita. Ricordo quand’ero bambino e ad ogni vigilia di Natale trasmettevano “Altrimenti ci arrabbiamo” e io non vedevo l’ora con mio fratello ed i miei genitori di rivedere questa bellissima favola. Alla fine era come uno di famiglia, non sò come dire… Boh sarà pure che gli anni passano, mio padre non c’è più e allora c’è sempre nostalgia per quei momenti…

Piccolo ot… Stanotte mi sono rivisto “Lo chiamavano bulldozer” (ma l’avevo già preparato da vedere prima che morisse). Per la prima volta dopo 30 anni ho capito la gag di quando fa la paella. Paone/Ghigo quando ritorna su dalla cambusa, dopo avergli rotto la conchiglia, inciampa e chiude e riapre il libro di ricette su “besciamella” e non più su “Paella alla basca”. Mi mancava l’anello di congiunzione.
Ciao Bud mi mancherai tanto.

Per me resta un mito, al di là dell’attore. Da bambino chiedevo ai miei genitori di poter restare alzato un po’ più del solito per vedere i film di Piedone.

Ricordo la mia sorpresa un paio di anni fa quando lo riconobbi nel film Quel fantasma di mio marito, che non risultava in nessuna delle sue filmografie, nemmeno in quella curata dal Grattarola per il bel libro scritto con Norcini… una bella sorpresa.

Una notizia tristissima che ha colto tutti (appasionati dei suoi film e non) di sorpresa. Intere generazioni sono cresciute con i suoi film e con Terence Hill ha costituito una delle coppie del cinema (e non) migliori di tutti i tempi. Io sono un grandissimo appassionato dei suoi film (non me ne piacciono pochissimi) ed ogni volta che li trasmettono in televisione li rigurado sempre volentieri suscitandomi sempre la stessa emozione della prima volta. La visione dei suoi film (sopratutto quelli in coppia con Terence) per me é sinonimo di spenzieratezza, giorni felici e riconciliazione col mondo. La notizia della sua morte mi rattrista molto e per me é come se se ne fosse andato via uno di famiglia. Un gigante buono che ha accompagnato la mia crescita dall’infanzia all’etá adulta. Finché trasmetteranno i suoi film, continueró sempre a vederli ed apprezzarli ma questa volta con un po’ di nostalgia in piú e con un groppino in gola.
Ciao Bud, adesso veramente puoi mangiare fagioli (o salsicce e birre) con gli angeli.

Una delle mie più grandi paure s’è purtroppo avverata. Ho sempre temuto questo giorno. L’ho saputo ieri sera ma solo stamattina ho veramente realizzato, non so perché. E allora ho pianto come uno stronzo. Sicuramente lo dicono tutti quanti ma anche per me è come se fosse morto un parente stretto. Inutile che parli di tutti i ricordi e le sensazioni legate ai suoi film con (e senza) terence hill, sennò scriverei un papiro. Se ne va letteralmente un pezzo della mia vita, non scherzo, uno dei miei più grandi idoli, sia come attore che come persona. Un mito assoluto. Raramente sono stato così dispiaciuto per la morte di un personaggio famoso. L’ultima volta è successo con Bowie a gennaio e adesso Bud, il più forte di tutti! Chuck Norris? Ma vaffanculo! Poteva fare tutti i calci rotanti che voleva, Bud gli dava una cazzottata a martello in testa e zitto!:smiley: Scherzi a parte, sono tremendamente dispiaciuto e, anche se non è assolutamente una sorpresa, sapere che su facebook (che non frequento) tutti esprimono il loro dispiacere in maniere sincera anziché come fanno tutti solo perché muore qualcuno famoso che magari manco sapevano chi era (un mio amico mi ha detto che quando è morto Alì, uno scrisse una cosa tipo “Che tristezza, Cassius Clay e Muhammed Alì morti nello stesso giorno”… okay)… beh, mi ha fatto veramente piacere e mi ha commosso non poco.

Ciao Bud… :(:(:(:(:(:(:(:(:(:(:frowning: Oggi mi rivedrò il mio preferito di sempre: Più forte ragazzi. Anzi, che dico… me li rivedo tutti, cazzo! Per Carlo questo ed altro!

Dio che tristezza…

Il 2016 continua a mietere vittime, cristo. Se ques’anno muore pure Tomas Milian comincio veramente ad incazzarmi.

Tra l’altro quando mi sono intrippato con il collezionare vhs rare o vintage come volete voi, la prima in assoluto che presi fu: “Altrimenti ci arrabbiamo”. Era un dovere morale.

Da bambino me li son visti tutti al cinema, con mio padre e mio fratello. Ricordo con piacere le proiezioni serali all’aperto nelle varie località di villeggiatura.
Penso che, anche da un punto di vista umano, fosse una gran brava persona, o perlomeno mi trasmetteva questa sensazione.Grande Bud.

E comunque ha avuto una vita incredibile. In questo senso lo paragonerei all’altrettanto sportivo e poliedrico Raf Vallone.

Dal Corriere della Sera, giusto per segnalare una delle mille sfaccettature di Pedersoli:

Nel 1947 andò in Sud America, dove prima lavorò come chimico, poi approdò in Brasile, dove lavorò presso il consolato di Recife. Per un periodo lavorò come dipendente di un’impresa statunitense impegnata nella costruzione di una lunga strada di collegamento tra Panamá e Buenos Aires. Negli anni in America Latina lavorò anche per l’Alfa Romeo di Caracas e disputò come pilota la Caracas-Maracaibo.”

Una lunga descrizione del suo periodo sudamericano è presente nel libro di Norcini e Grattarola a cui accennavo prima.

E’ da tempo che devo recuperarlo, conoscendo i due autori sicuramente saranno scesi al microdettaglio. Vedasi Chiodetti e madre :smiley:

Dal profilo facebook ufficiale:

Per chiunque volesse dare un ultimo saluto a Bud, domani (mercoledì 29) sarà allestita la camera ardente in Campidoglio dalle 10:00 alle 19:00 in Sala Protomoteca.
Dopodomani (giovedì 30) invece, il funerale alle 12:00 in Piazza del Popolo nella “Chiesa degli Artisti”, Basilica di Santa Maria in Montesanto.

Assolutamente. Proprio per questo mi ha stupito l’assenza del primo film di Bud quando ho controllato.

Credo che dopo averlo scoperto il vecchio :gratold abbia tentato di porre fine ai suoi giorni, ingurgitando una quantità spropositata di gnocchetti al sugo di lepre.

Questo viene raccontato anche nella bella intervista apparsa in uno dei primi numeri di Cine70 con lo stesso Bud in copertina.

Ce l’ho a casa, lo ritirerò fuori. Mah, guardando un po’ di siti, mi sa che in queste ore i giornalisti stiano saccheggiando senza ritegno a piene mani l’opera del duo.

[SIZE=3]Una delle mie più grandi paure s’è purtroppo avverata. Ho sempre temuto questo giorno.

Idem.

Se ques’anno muore pure Tomas Milian comincio veramente ad incazzarmi.

Anche io.

[/SIZE][FONT=arial] poi approdò in Brasile, dove lavorò presso il consolato di Recife.

In ambito diplomatico lavoró anche come segretario d’ambasciata (ruolo abbastanza prestigioso) presso l’Ambasciata italiana a Montevideo (Urugauay).

Che dire… un uomo di Mondo e del Mondo. Lui dovrebbe essere nominato patrimonio dell’umanitá. Un uomo senza eguali con un corazon gigante y l’ alma sonante.
[/FONT]

Su gazzetta.it stavo rileggendo la carriera natatoria di questo grande uomo.

http://questionedistile.gazzetta.it/2016/06/28/addio-inimitabile-bud-spencer-quando-sincontro-con-magnini/

«Spencer lo scelsi in omaggio a Tracy Spencer, Bud era il diminutivo della famosa birra».

E’ sempre stato avanti. Come una canzone di Elio, appassionato di musica anni '80 già dagli anni '60.