Buried (R. Cortés, 2010)

Del 2010 per la regia di Rodrigo Cortés

Un contractor in Iraq a seguito di un attacco da parte di dei terroristi si ritrova sepolto vivo in una bara, con se telefono cellulare in via di scaricamento e un accendino, non è facile.

In termini di claustrofobia da un punto di vista cinematografico credo sia il non plus ultra, per vederlo dovremo aspettare dopo l’ estate.

http://www.experienceburied.com/

Visto in sala il trailer ed i manifesti di questo nuovofilm claustrofobico che pare sia molto molto bello.
Non vedo l’ora di vedermelo.
Le recensioni e le critiche promettono molto, molto bene

Appena tornato. Film riuscito, tensione ben gestita nonostante l’inizio un po’ lento e un paio di momenti forse inverosimili. Finale disperato.

(Segnalo di avere aperto un 3d gemello in cui ha commentato già Herr Bitch.
Strano che questo non sia mai stato trovato…
Prego unire i due 3d.)

Visto questa sera.
Angosciante, claustrofobico e disperato ma ben lontano dall’essere sto capolavoro che in giro alcuni decantavano.
Comunque un esperimento riuscito, tanta tensione e ansia, 2-3 battute divertenti, surreale ad un certo punto, irritante la telefonata dell’ex datore di lavoroe disturbante la scena del taglio del dito.
Mi accodo a chi ha riscontrato clamorose sviste del protagonista ma vista la situazione ci stanno

Titolo comunque autospoilerante;)

Visto ed apprezzato oggi.

Non immaginavo che un film la cui unica location è una bara potesse riuscire a non avere cali di ritmo per 90 minuti, ma questo Buried mi ha smentito: pellicola davvero ben girata, con un ottimo Ryan Reynolds perfettamente calato nella parte.
Alcune scene, per la verità, sembrano inserite solo per movimentare un po’ il tutto, senza uno scopo preciso (mi riferisco soprattutto a quella del serpente e a quella del dito mozzato), ma nel complesso servono a “variare” un po’ il ritmo e quindi la cosa ci sta.
Il finalemi è parso una sorta di terribile beffa, perché nonostante venga comunque salvata un’altra persona, sappiamo che invece il Nostro andrà incontro ad una fine orribile.
Film consigliato a tutti, forse un po’ meno a chi soffre di claustrofobia :smiley:

Onestamente il film non è un capolavoro, ma d’altronde è giusto, altrimenti si dovrebbe coniare un altro termine per i capolavori, che nella storia del cinema non sono poi cosi tanti.
Però si lascia guardare bene e dopotutto 90 minuti senza che lo spettatore si annoi è già parecchio.
Molto interessante la posizione che prende il regista riguardo ai luoghi comuni su chi è civile e chi no, su chi è zotico e ignorante ecc…

Molto interessante l’aspetto duplice del prigioniero finale che ovviamente svela il reale interesse e le bugie dette dagli ipotetici salvatori durante i colloqui.
Promosso.

Guardavo per curiosità il budget, di oltre 2000000 di €, mi chiedo dove abbiano speso tutti sti soldi per un film del genere, a meno che regista e produttore non abbiano fatto come Ciro Ippolito con Alien 2 sulla terra.

Penso che metà del budget se ne sia andato solo per pagare Ryan Reynolds!

Comunque anche qui se ne discute: http://www.imdb.com/title/tt1462758/board/nest/172200381

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Visto ieri notte dal dvd spagnolo.

Beh, bello, mi è piaciuto anche se secondo me dura troppo. Poteva (doveva?) durare una ventina di minuti in meno e ne avrebbe decisamente guadagnato.
Però bello, tanta tecnica che non gira a vuoto ma che è sempre al servizio della storia, un ottimo Ryan Reynolds e un grande finale (che ovviamente Parzio non ha capito perché ovviamente il Mark White che viene trovato al posto del protagonista è morto -e sepolto-. Quando Il tipo che avrebbe dovuto salvarlo ha parlato di lui a Reynolds dicendogli che l’avevano salvato tempo prima stava ovviamente mentendo. È questo è interessante ai fini della storia perché per il personaggio di Reynolds quel Mark White era un nome che significava speranza -l’aveva anche scritto sulla sua bara proprio per tenerlo come esempio- e quando scopre che era tutto un bluff si lascia davvero andare alla morte)

Comunque bello tosto anche se l’effetto claustrofobia si affievolisce un po’ col passare dei minuti anche se nei primi venti minuti è davvero opprimente. Poi forse “ci si abitua” un pochino…

Non mi è piaciuta solo una cosa: la scena col serpente. L’ho trovata pleonastica e troppo forzata.

Nel dvd spagnolo il film è diviso in 8 capitoli ed è divertente perché i capitoli non hanno un nome ma vengono indicati solo con un numero e con una clip del capitolo in questione. La parte divertente sta nel fatto che accanto ad ogni capitolo si vede il povero Reynolds con l’accendino in mano, sono tutti uguali :smiley:

Significativo a mio avviso il capitolo degli “imbonitori telefonici”

Concordo con Brass, anche secondo me se tagliavano quella scena in film ne guadagnava solo. Comunque bel film, ottima tensione, il regista nel making of dice di essersi ispirati a Hitchcock e sono d’accordo, siamo dalle parti di Lifeboat; tensione, credibilità, anogsica e un finale perfetto per un film che sulla carta pareva una follia, e invece. Bravissimo Reynolds, sia per averci creduto che per l’interpretazione, probabile che buona parte delle spese siano andate per lui. Iimpressionante vedersi tra gli extra come hanno realizzato il film (tutto al buio) e le diverse casse utilizzate, capisco che l’ultimo giorno di riprese Reynolds abbia avuto una crisi. Devo dire che il cinema spagnolo da un po’ di anni mi da sempre soddisfazioni.

Anche secondo me l’inizio è un po’ lento, cominciavo a farmi l’idea che Buried fosse una roba sin troppo ambiziosa (e noiosa). Invece col passare dei minuti mi sono affezionato sempre di più a quelle 6 pareti di legno e al disgraziato che vi era intrappolato. Il finale effettivamente è forse la cosa migliore, cinico, duro, senza sconti. E in quell’ottica, diventa straziante la telefonata con la moglie, così come la commozione di Reynolds quando sente la voce del figlio nella segreteria telefonica di casa.

Buried è il classico film dove ad ogni scena (oddio, parlare di scena è un concetto curioso con Buried…) ti chiedi: “e se fossi io al suo posto?” E infatti mi pare che all’epoca dell’uscita in sala ci fosse stato il solito codazzo (promozionale o meno) di malori e mancamenti con tanto di autombulanze a sirene spiegate. Almeno così scrissero sui giornali.

A parer mio però, il virtuosismo “tecnico” non deve distogliere dal plot, e invece questo rischio c’è. Tutti a dire di quanto sia “figo”, estremo, diverso, sperimentale Buried, per la sua testardaggine nello svolgersi tutto nella bara per 94 interminabili minuti; ok, vero, però, come lo stesso Cortés dice, Buried è innanzitutto un thriller, che vive del fatto che vuoi continuamente sapere cosa accadrà dopo, e perché, e come. Esiste un climax, come in ogni thriller che si rispetti, e c’è il finale ad effetto.

La scena col serpente non l’ho trovata così forzata o inutile, alla fine, in 94 minuti, dei diversivi occorrevano, io non ne sono rimasto infastidito; poi, de gustibus…


ho ricevuto il warning per presunto spoileraggio. Francamente non ho ben compreso cosa avrei spoilerato, non ho raccontato nulla che abbia a che fare con la fine del film, con elementi nodali o con colpi di scena di alcun tipo. Ho citato singole scene, per contestualizzare le mie argomentazioni, ma nulla che togliesse il gusto di vedere il film a chi non lo ha visto. Subisco da bravo soldatino, ma, come detto, veramente non comprendo.

Dire “la scena del serpente” o “la telefonata alla moglie” è la stessa cosa che scrivere “Significativo a mio avviso il capitolo degli imbonitori telefonici” … se devo esprimere un parere su un punto del film dovrò pur scrivere una qualche coordinata che identifichi il dove e il quando, altrimenti tanto vale dire: “il film è bello in quel punto lì e pure in quello là”.

A molte persone, e a :swat: in particolare, non piace scoprire dettagli della trama. Visto che una scena in particolare era già stata “occultata” col tasto spoiler da un forumista in precedenza, era opportuno seguire la stessa linea. Ed è solo un warning, non un’infrazione, non c’è nulla di cui preoccuparsi, continuiamo a parlare del film.

Tra l’altro la scena:

del serpente

in un film dove per tutta la durata l’azione è simile, risulta sicuramente tra le scene più importanti, per cui a mio avviso la spoiler è alquanto evidente.

Si, il problema non è quello, è che postare un semplice commento talvolta comincia a farsi ansiogeno. Ribadisco che per commentare qualcosa devo prima poterlo identificare all’interno del film (soprattutto in un film come Buried!), non è spoiler, è una mera coordinata spazio-tempo. Francamente mi pare che riferimenti a scene precise si leggono continuamente nei thread e non sono affatto anneriti, però vabbè, non avrò compreso esattamente lo spirito intrinseco della cosa…

Mi spiace per l’ansia, ma non era nulla di grave. Semplicemente:

in un film dove praticamente non succede mai nulla, è sempre lui nella bara, la scena del serpente è una dei pochi momenti “diversi”, quindi in questo senso si è preferito oscurarla.

Ma ribadisco, niente di grave, stai sereno! :slight_smile:

Dato che ho regalato il dvd spagnolo volevo comprare il blu ray inglese solo che leggo che il formato è 1.77:1… Io ricordo che il film fosse in 2.35:1, qualcuno potrebbe verificare? Grazie

Dando un’occhiata a dvd compare ti confermano che sia per il dvd che per il BR alcune release sono nel formato originale 2.35:1, altre il 1.77:1, vai a capire perché:

http://www.dvdcompare.net/comparisons/film.php?fid=17584
http://www.dvdcompare.net/comparisons/film.php?fid=17585

L’inglese Icon ha deciso per l’1.77:1, così come l’edizione australiana.

Uh, grazie…
Non capisco davvero il motivo di questa modifica al formato.
Forse perché in home video un formato tipo 1.77:1 riempie tutto lo schermo (senza le bande nere del cinemascope) e aumenta l’effetto claustrofobico, boh.
Il dvd spagnolo era in cinemascope e così anche quello italiano, ho verificato.