Film di Propaganda dove un emigrante torna in Italia a seguito di un incidente neurologico, troverà un paese moderno ed evoluto con tanto di paludi Pontine bonificate.
FILM COMPLETO:
Ribadisco come sempre il valore storico del film e non ideologico, tiè battuto @Zardoz sul tempo
Bando a ciò, mera propaganda con un esile valore cinematografico, anzi, vale più da un punto di vista documentaristico che altro.
Trovato ora sul tubo.
E invece, caro SWAT, posso dire ME NE FREGO del “valore ideologico”!! Sono anzi estremamente curioso, del cinema “di propaganda”, o meno, del Ventennio. Che purtroppo, è quasi MIA, se qualcuno (come il sottoscritto…) volesse recuperarlo…
P.S. Poi io, volente o nolente, di camicie nere, nell’armadio, ne ho un paio. E anche durante l’estate, indosso tranquillamente magliette nere. Non è una questione “ideologica”, ma solamente…estetica!!!
Anch’io lo vidi 15 anni fa o giù di lì, trovandolo noioso.
Ricordo che molti dialoghi mi parvero incomprensibili, nel senso che l’audio del dvd era pessimo. Chissà.
In realtà io lo vidi su raisatcinema. Non ricordo nulla in merito all’audio (è passato un sacco di tempo!), immagino che però il master fosse lo stesso usato poi per il DVD.
Caspita, una tantum che esprimo il mio sano onesto interesse verso un film “di regime” nostrano, ecco che le vostre opinioni sul lavoro in questione, mi “smontano” clamorosamente. Vabbè, mi riguardo “Il trionfo della volontà” di Madama Riefenstahl…
Probably the only overtly fascist film produced in Italy during the Republic of Salò, its only remaining copy is kept in the Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (National Film Archives of the Resistance) in Turin.
Eppure sia CAMICIA NERA che VECCHIA GUARDIA non solo si rivelarono due sonori fiaschi, ma vennero osteggiati dal regime stesso. Il secondo addirittura rischiò di non uscire proprio e venne sbloccato per l’intervento di Mussolini in persona. Questo perché arrivati al periodo di realizzazione dei due film, il regime fascista ormai era volto verso la creazione del cosiddetto impero e non gradiva che si ricordassero i tempi delle manganellate e dell’olio di ricino.