Cannes 2008

Così scrive il buon Corrado:
[i]Ma ha importanza che Ambra sia cinematograficamente insipida? Per citare Coppola, nella desolazione che è l’attuale cinema italiano stroncare Ambra per inconsistenza artistica è come voler dare multe per eccesso di velocità ad Indianapolis.

[/i]Io, che da buon bastian contrario non sono d accordo e che penso che il cinema italiano non goda di perfetta salute ma che stia abbastanza bene (specie se confrontato con altre cinematografie in ancor più netta discesa) rispondo con la lista dei film in concorso a Cannes 2008:

LES TROIS SINGES de Nuri Bilge Ceylan
LE SILENCE DE LORNA de Jean-Pierre et Luc Dardenne
UN CONTE DE NOEL de Arnaud Desplechin
L’ECHANGE de Clint Eastwood
ADORATION de Atom Egoyan
WALTZ WITH BASHIR de Ari Folman
LA FRONTIERE DE L’AUBE de Philippe Garrel
GOMORRA de Matteo Garrone
24 CITY de Jia Zhang-ke
SYNECDOCHE, NEW YORK de Charlie Kaufman
MY MAGIC de Eric Khoo
LA FEMME SANS TETE de Lucrecia Martel
SERBIS de Brillante Mendoza
DELTA de Kornel Mundruczo
LINHA DE PASSE de Walter Salles et Daniela Thomas
CHE de Steven Soderbergh
IL DIVO de Paolo Sorrentino
LEONERA de Pablo Trapero
THE PALERMO SHOOTING de Wim Wenders

Due italiani. Il dieci percento. Poco?! E a mio parere ci sono forti possibilità di portare a casa qualcosa.

concordo.
due nomi certamente di rispetto, con alle spalle ottimi film.
-secondo me, ovviamente.

Beh… essendo in concorso con i due migliori registi - almeno per il sottoscritto - che abbiamo attualmente in Italia, se non portiamo a casa nulla almeno in questa occasione meglio chiudere la baracca… :smiley:
scherzi a parte… ci sono avversari temibili e abituati a grandi premi:
Wenders, Eastwood, Soderbergh, Walter Salles, Philippe Garrel, Atom Egoyan… i fratelli Dardenne… su 19 film in concorso sulla carta almeno la metà sono nomi illustrissimi… la vedo abbastanza dura…

Cmq sarei curioso di sapere da Michelangelo quali sono le cinematografie nazionali che stanno peggio della nostra… forse quella tedesca? infatti a me viene in mente solo questa tra quelle che hanno contribuito a fare la storia del cinema

Parlando puramente di numeri non posso essere d’accordo con la tua affermazione con il cinema tedesco. Per quello che vale, quindi da prendere con le molle, gli ultimi anni di European Film Awards anno premiato film tedeschi: Goodbye Lenin, La sposa turca, Niente da nascondere (coprod tedesca) e Le vite degli altri, quattro film in cinque anni. Chi sta peggio di noi?! Mmm, la Corea del Sud, salvo pochissimi esempi, negli ultimi anni non se la passa benissimo. Hollywood tra il 2007 e il 2008 ha prodotto tante cose interessanti (Il petroliere, Coen, su tutti), ma negli anni precedenti non è che vivesse una stagione fenomenale.
Tutto il cinema è in crisi, ed avere due o più esponenti del calibro di Sorrentino e Garrone non è poco.

Eh già… ma si parla sempre più o meno di un film ‘di un certo spessore’ all’anno anche per la Germania… e, a parte annate da schifo, bene o male anche noi riusciamo a tirarne fuori uno all’anno… no? A sto punto anche quella inglese non se la passa meglio… cmq credo che il punto focale sia questo… ovvero che noi non riusciamo più a produrre molte produzioni di livello, belle o brutte che siano: film come quelli che girano in Francia, magari anche commerciali e obbrobriosi (molte produzioni di Besson o cose tipo l’Arsenio Lupin di qualche anno fa… o anche La vie en rose di Olivier Dahan, che potrà non piacere a tutti ma è indubbiamente molto cinematografico), così produttivamente ricche, non riusciamo a girarle più! Anche i film che più si avvicinano ai ‘kolossal’ di una volta hanno sempre un piglio produttivo da fiction televisiva… si vola molto basso perché non ci sono più produttori che mettono i soldi… quindi si va a chiedere l’elemosina alla Rai, a Mediaset o a Sky… in questi giorni esce I Demoni di Giuliano Montaldo e, benché le critiche che ho letto non siano molto positive, pare che non abbia un taglio televisivo pur essendo troppo didascalico: quando lo vedrò vi dirò… in ogni caso saluto positivamente il suo ritorno al cinema… tuttavia questo suo ritorno dimostra ancora una volta come, per avere un film ‘non fiction’,in Italia sia necessario rivolgersi ancora ai maestri del tempo che furono, quelli che i ‘kolossal’ li hanno girati realmente: sono davvero pochi i registi italiani più giovani che, alle prese con budget grandi, riescano a produrre qualcosa di significativo… ovviamente imho… e scusate se sono andato un po’ OT

Lo stato di salute del cinema non si valuta da quei tre-quattro titoli che vincono premi, ma da quante pellicole si realizzano in un determinato paese in un anno e quante fra esse sono qualitativamente valide e incontrano i favori del pubblico. Non ci aggrappiamo ai festival, lasciano il tempo che trovano.

Infatti proprio per questo facevo l’esempio della Francia: magari non vinceranno tanti premi i film prodotti da loro (e comunque non è vero… visto il recente premio Oscar alla Cotillard) ma come ‘industria’ ormai sono senza dubbio quelli che, in Europa, sfornano un numero di prodotti maggiore… e dove peraltro i film ‘di genere’ li producono ancora… noi ormai siamo sulla trentina di pellicole l’anno… e alcune di queste non arrivano neppure in sale… se pensiamo ai 300 film l’anno che producevamo dagli anni '50 ai '70 mi viene da piangere :frowning:

Trenta l’anno?!
http://www.cinemaitaliano.info/ricercafilm.php?tipo=anno&anno=2007&sub=film
Togli le pellicole che non hanno distribuzione e contale…

scusate il piccolo Ot:
azz in questa lista è presente il capolavoro incompreso di Maximo De Marco… peccato sia rimasto senza distribuzione, non avete idea di cosa vi siete persi gh gh gh
:smiley:

e peccato pure che gli hanno cambiato il titolo… ma sapete com’è… galeotto fu quel post su GdR e chi lo scrisse:P

Ok, son più di trenta. Adesso conta quelle che hanno riscosso un buon successo di pubblico, sia da noi che al’estero. Mi sa che la lista si accorcia di più…

Conta anche le pellicole Francesi che arrivano in sala in italia, conta quante pellicole coreane, giapponesi, cinesi, hongkonghesi, indiane, filippini, malesi, indonesiane, etc (praticamente tutta l asia è esclusa dalle nostre sale e l asia è metà del mondo), quante spagnole ne arrivano, quante messicane, quante inglesi, russe, polacche?! Il discorso è che ognuno fa il suo cinema, nel suo paesello, poi si esportano giusto quelle 4-5 pellicole l anno. Siamo tutti nella stessa barca.

Col cazzo. I film francesi e spagnoli si vendono all’estero senza difficoltà, le ciofeche nostrane non le vuole più nessuno. E’ faccenda ben nota non solo fra gli addetti lavori, da anni non si parla d’altro e tu te ne salti fuori con la storia che il nostro cinema gode di buona salute?!? Ma va’ là…

Infatti non si parla d altro ma non io sono d accordo. Mica devo uniformare le mie idee con quelle degli altri, no?! Per me è inutile continuare a piangersi addosso non vedendo che anche qui da noi di cose buone se ne fanno. Piano piano avremo la nostra rivincita, ne sono convinto!
Torniamo in topic ora!

Perchè, non eravamo in topic? Lo hai aperto per ribattere ad una mia argomentazione, se non erro. Poi mi pare che tu continui a fare un discorso abbastanza comune e imho infondato: tra le pellicole prodotte in italia ce n’è di buone, indi il cinema non è in crisi perchè brutti film se ne fanno anche altrove. Ma la crisi non significa che non si facciano più dei bei film! E’ chiaro che qualcosa di valido riusciamo ancora a tirarlo fuori, ma rapportandolo col numero di pellicole insulse e con la scarsa quantità generale di pellicole che si realizzano nel belpaese in un anno (a questo proposito aggiungo che la cifra di titoli non distribuiti è davvero abnorme, te la dice lunga su quanto siam messi male) ci si rende conto di come la situazione sia grave. Non mi pronuncio sui possibili rimedi, ne abbiamo già discusso altrove: ma continuare a far finta di niente e a esultare per il presunto buon stato di salute del nostro cinema a mio avviso equivale a infilare la testa nella sabbia come gli struzzi. Ad ogni modo se vuoi continuare a discutere di Cannes fai pure, ma l’impressione generale è che avessi aperto il thread con l’intento dichiarato di ribadire che il cinema italiano attuale va bene e chi lo critica si sbaglia. Avrò frainteso, che ti devo dì…

[LEFT]Mi accontenterò di poco ma due film su venti in concorso a Cannes qualcosa per me vogliono dire. Poi magari verremo battuti su tutti i fronti, considerati i grandi nomi in lizza, ma ancora voglio essere speranzoso…
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Ma a me il fatto che due registi italiani contemporanei, peraltro gli unici due del panorama nazionale che considero Registi con la R maiuscola, ovviamente non può che fa piacere… e se vincono qualche premio sarò ancora più contento… ma, imho, da lì a dire che il nostro cinema se la passa bene ce ne corre… secondo me vuol dire solo che abbiamo 2 registi 2 dal respiro internazionale… però fino agli anni '70 quanti registi dal respiro internazionale avevamo? Sparo a caso i primi 10 che mi vengono in mente? Petri, Rosi, Bertolucci, Monicelli, Risi, De Sica, Scola, Pasolini, Argento, Rossellini, Antonioni, Fellini, Leone… continuo?
Per tacere ovviamente di Mario Bava e degli altri autori di genere…

E gli Usa quanti ne avevano?! 100?! Le proporzioni non dico siano le stesse perchè anni come i 50-60-70 in italia ce li sognamo, ma dico che non siamo messi male come in molti dicono… siamo messi male ma non così tanto peggio di altri.

Afef: ‘‘Gomorra fa male all’Italia’’(22-05-2008)

Ma non potrebbe trombarsi Tronchetti Provera e starsene zitta?

ha ragione.
anche perché la mafia non esiste. l’italia è il paese dei fiori.
siamo tutti dei fiorai. ci occupiamo solo di fiori e del made in italy degli urano-stilisti.
lo dicono tutti.

non vogliono essere rappresentati dagli unici film con potenziale “Internazionale” e poi si lamentano se tarantino dice che il cinema italiano è una merda

mah