Canzone volgare n.2 (ma più difficile)

stesse modalità e anno di intercettazione della n.1

ripeteva di continuo su cunn’e mamma rua (la figa di tua madre in sardo, n.d.S.) come ferretti solo la terapia in curami

il partito sardo d’azione del forum che dixe? @Van_Harris?

Di quel periodo, con testi così espliciti, mi viene in mente Lucio Salis con i vari dischi della saga “l’emigrante”.
Il loop de “su cunn’e mamma tua” però non mi dice nulla…che si fosse incantato il disco???
Per curiosità cerca “love in Santa giusta”

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no no, veniva anche ripetuto con una certa velocità enne volte, poi il testo cambiava - sempre in sardo mi pare - ma non ricordo nient’altro se non che ci stranì tantissimo che radiolina trasmettesse queste cose. di salis e mamuthones via via ascoltato tutto, non credo sia opera loro. riprovo con quanto mi consigli e ti dico.

ascoltata love in santa giusta (di aicci po’ arriri avevo anche la musicassetta), assolutamente no. per sgombrare ulteriormente il campo, non è neanche mamma tua dei banda beni. il pezzo de quo era più tirato e anche in questo caso il cantante era una lei o un uomo che imitava una donna.

Ci sarebbero “i serpentoni”.
Che hanno sempre testo espliciti.

Questo è rifatto con base midi

Ma la ricordo suonata con strumenti.
Sul tubo si trova qualche cosa…

Maria Caddozza

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assolutamente no serpentoni. maria caddozza peraltro è una parodia di baila me, quindi siamo avanti di una dozzina d’anni buoni.

Allora non saprei. Di moderno ci sarebbe “reverendo jons”, che nel ritornello di una sua canzone C’era “pira cotta, pira crua, oh su cunn’e mamma tua”.

P.s: in casteddaio sarebbe mamma, rua, in campidanese sarebbe cunn’e mamma tua

dovrei ascoltarla ma se per moderno intendi dopo l’81 non ci siamo