Dalla locandina parrebbe un’ennesima copia di Mad Max, qualche posa assunta dai (super)eroi di questo film non stonerebbe in un film Marvel e qualche scena, per ferocia e inumanità, potrebbe (quasi) provenire da un reportage di guerra.
Il film racconta la storia di un villaggio e di un tempio, di due fratelli, il maggiore fuorilegge e assente e il minore prima soldato e poi rinnegato, delle caste alte che sfruttano e disprezzano le basse e dell’invasore europeo che razzia e impone la sua legge. Ma a tutte queste ingiustizie rimedierà … Captain Miller in sella alla sua moto e avvolto da uno scialle che il vento muove come una bandiera, imbracciando un fucile (all’occorrenza anche un bazooka), apparendo dal nulla con una musica roboante e dalle parole di rara violenza.
Sceneggiatura prevedibile, ma realizzazione maestosa e ricerca constante di un’epicità smisurata, servita da attori che non si risparmiano con facce giuste e gran carisma!