Castronerie scientifiche nel Cinema

Il cinema è arte. Quando un film è di mio gradimento, sono disposto a perdonare eventuali castronerie in esso presenti. Un tipo di castroneria abbastanza diffusa nel cinema è quella scientifica; non diamo quindi per buoni eventuali contenuti relativi alle scienze presenti nei films. Meglio verificare.

Quali film presentano castronerie scientifiche?

Io ho già segnalato, nel relativo topic, “Requiem per un gringo” dove l’eclissi di sole dura qualche secondo, anzichè qualche ora come nella realtà. Mi pare di averne segnalato un altro ma in questo momento non mi viene in mente.

Mi sento comunque di segnalare “Rain man - L’uomo della pioggia” di Barry Levinson. A causa della serietà del film e dei grandi attori presenti, la gente è indotta a credere che davvero gli autistici possano avere in certi campi capacità sovraumane; credo invece di poter affermare che non possa esistere nessuno al mondo in grado di contare un mucchio di stuzzicadenti in un secondo, soprattutto nessun autistico.

e questo come fai a dimostrarlo? sei un medico?

Non lo dimostro. Ai tempi in cui uscì se ne parlava: anch’io ero stato indotto a credere che gli autistici avessero spesso capacità particolari. Se ricordo bene, un professore specialista ridimensionò il tutto durante una trasmissione televisiva dedicata al film. Sostanzialmente le supercapacità di D. Hoffman erano dettate da esigenze cinematografiche.
Sto parlando comunque di ricordi lontani. Non sono un medico comunque.

Le capacità che RainMan mette in piazza non sono reali bensì sono una proiezione enfatizzata di quel che realmente qualche autistico ha capacità di fare. Ci sono autistici con particolari propensioni, le quali a volte risultano più sviluppate rispetto a quelle di una persona ‘normale’. Rain Man semplicemente, essendo cinema, finzione, si permette di romanzare a suo modo la cosa. Come dici tu, per esigenze cinematografiche.

Intema di castronerie, citerei senz’altro L’Orca assassina. Gran film, ma l’idea che un’orca marina riesca ad interrompere l’energia elettrica tranciando un cavo a morsi mi pare abbastanza una cazzata, visto che il cetaceo difficilmente aveva seguito un corso alla Scuola Radio Elettra. Poi naturalmente c’è Alien: vabbè che è fantascienza, ma come cazzo è possibile sentire il rombo dei motori dell’astronave dal momento che “nello spazio nessuno può sentirti urlare”? (non per solitudine, ma proprio perchè i suoni non si possono propagare, come ben sapeva Kubrick quando ha girato 2001). E naturalmente non dimentichiamo i classici dell’orrore a base di licantropi: grande spreco di proiettili d’argento, che purtroppo non si possono fabbricare per un problema di peso specifico (lo rilevava pure Stephen King in un suo romanzo).

in Starcrash si sente questa frase “la temperatura scende di migliaia di gradi”.

Mi è venuta in mente l’altra castroneria scientifica che avevo segnalato, peraltro comune ad altri films. Ne “L’assassino ha le ore contate”, un uomo muore all’istante dopo essere stato morso da una migale. Sono molti i films che vogliono far credere che questi grossi ragni sono mortali, cosa assolutamente falsa; la loro pericolosità è paragonabile a quella di una vespa: si può quindi morire solo in caso di grave intolleranza, cosa abbastanza rara. La migali non sono nemmeno menzionate nell’elenco (per uso legale) delle specie pericolose, la cui importazione è vietata.
Si possono quindi quasi tranquillamente tenere sulla testa :smiley:

Non certamente in matematica.

“Il Cubo”… Leggevo che i calcoli matematici della tizia erano “improbabili”…

Beh, saper contare velocemente stuzzicadenti necessita qualità che vanno oltre la matematica pura.

E’ ovvio che nel cinema, per esigenze sceniche, tutto è enfatizzato. Normalmente gli spettatori sono ben consci di questo: sanno, ad esempio, che nei western le capacità dei pistoleri sono esagerate; che nei poliziotteschi lo sono le capacità di guida, ecc.
Quello a cui mi riferivo io, con l’apertura di questo topic, sono quelle castronerie che rischiano davvero di essere prese per buone e che costituiscono quindi falsa informazione.

Per quanto riguarda l’autismo mi sto documentando. In questo sito:
http://www.gli-argonauti.org/bma/def/autismo.htm
ad esempio, non si fa menzione di capacità superiori in certi campi, anzi, si dice che nel 70-75% dei casi l’autismo è accompagnato da ritardo mentale.

Su wikipedia, sulla cui attendibilità non metto la mano sul fuoco, sta scritto che gli autistici possono avere straordinarie capacità matematiche: io penso che chi ha scritto questo abbia visto Rain Man. Non dimentichiamo poi che relativamente ai minorati, tutto ciò che si avvicina alla norma, appare davvero straordinario.

Per il momento rimango della mia idea, ossia, in Rain Man si è esagerato, troppo, portando l’enfasi a diventar castroneria.

comunque visto che si tratta di un topic molto interessante dovreste citare delle castronerie scientifiche che potete/si possono dimostrare ed evitare di dire “mi pare”, “forse”, “ho letto da qualche parte”, “un amico di mio cugino m’ha detto”, “è scritto su wikipedia quindi è verità”, etc…

in questo modo potrebbe venir fuori un bell’elenco di film.

per quanto riguarda l’autismo invece non mi sembra il caso di banalizzarlo con wiki-nozioni o basandosi su di un film.

tornando in topic mi viene in mente Shining.

quando corrono tra la neve di notte nel labirinto dalla bocca non viene fuori la minima nuvoletta d’aria calda :wink:

Sorry, ma non è così: la pericolosità del morso della migale è certamente esagerata, ma paragonarlo alla puntura di una vespa significa esagerare in senso opposto. Nei paesi tropicali fanno molte vittime, spesso perchè il malcapitato viene morso mentre lavora, non se ne accorge (le punture d’insetto per un contadino della Guyana sono la norma, come da noi del resto) e continua a sfiancarsi, facendo sì che il veleno vada in circolo più velocemente. Insomma non sono mostri da film di fantascienza, ma non è il caso di scherzarci (a differenza da altre specie aracnidee come la tarantola, il cui morso è fastidioso ma non letale per l’uomo).

A disposizione. Dimostrami che un’orca marina ha nozioni di elettrotecnica e son pronto ad editare il mio post.

Le informazioni che ho postato sulle migali le ho trovate scritte in un sito di veri esperti ed allevatori:

Questa è una parte di testo significativa (tieni presente che tarantola in questo caso è sinonimo di migale):

Pura immaginazione che nulla ha a che vedere con la realtà: la vita delle tarantole si svolge infatti lontano dall’uomo, generalmente nascosta in tane e il loro veleno è nella maggior parte dei casi poco più potente di quello di una grossa vespa.

Se poi quardi il film in questione, ti accorgi che c’è una vera e propria castroneria scientifica.

Come non darti ragione!

Diciamo che resta il fatto che l’autismo presentato da Rain man ha un’attinenza con la realtà alquanto dubbia, per cui ho pensato di inserirlo in questo thread. Sono disposto comunque a rimangiarmi tutto nel caso trovassimo riscontri che demoliscano la mia tesi, che, ricordo, è principalmente basata sul ricordo (ormai lontano) di una trasmissione dedicata al film, nella quale parlò uno psichiatra (un esperto in materia).

• il gatto a nove code: la teoria dei cromosomi è frutto di uno studio americano poi sconfessato

• 4 mosche di velluto grigio: la faccenda della retina che registra l’ultimo fotogramma prima della morte

In Ancona c’era un autistico che sapeva a memoria tutto l’elenco del telefono della città. I limiti della mente credo che ce li poniamo solo noi.
Ok, torniamo in topic.

Tutti i film in cui una macchina cade da una scarpata e poi esplode. A riguardo c’era un bell’articolo su Focus (!) dove parlavano degli errori “voluti” nei film.

Mah, io diffido di qualsiasi cosa finisca per “filo”. Gli appassionati di fauna ittica, per esempio, da anni tentano di smitizzare la ferocia attribuita agli squali; la cosa mi può anche andare bene, ma tieni presente che non bisogna eccedere in senso opposto visto che ogni anno vittime umane da parte dei pescecani ce ne sono davvero (a sentire alcuni “esperti” sarebbero innocui cuccioloni; ricordo con disgusto le esternazioni di un dotto dopo la triste vicenda del sub di Piombino). Idem per le migali: dicano quello che vogliono, ma il loro veleno è molto attivo e pericoloso anche per l’uomo. E’ ovvio che in un film si lavori di fantasia, nella realtà ho conosciuto un uomo sopravvissuto ben due volte al morso dei crotali quindi… mi limito a riportare quanto letto a suo tempo nell’Enciclopedia degli animali, edizioni Rizzoli:
“Il veleno di questo ragno [la Migale Avicularia del Brasile] è molto attivo e può provocare seri disturbi a chi sia stato morso da qualche grosso esemplare.
[…] L’aspetto e le dimensioni, uniti alla potenza del suo veleno, ne fanno il ragno più inviso e temuto, nonostante siano relativamente pochi i casi di decesso ad esso imputabili”.
Ecco, due osservazioni importanti: la prima è che decessi imputabili alle migali ce ne sono (la Migale Avicularia è l’esemplare più groso esistente), aldilà delle esagerazioni; la seconda è che la potenza del veleno è direttamente proporzionale alle dimensioni. Ho visto migali relativamente piccole, non è che siano tutte grosse quanto una mano! Ecco perchè non è poi così frequente che il loro morso sia letale: mica capita tutti i giorni di imbattersi in un esemplare mangiauccelli!
E visto che siamo in tema di castronerie cinematografiche, come non citare Aracnofobia? Va bene la fantascienza, ma dubito che nella realtà un tarantolone amazzonico si accoppierebbe con un ragnetto comune (probabilmente se lo mangerebbe).

… Nonchè il ragno cinematograficamente più usato, nonostante esistano specie ben più pericolose, ma molto più piccole e di presenza scenica ben inferiore. In ogni caso il sito che ho segnalato è serio: basta leggere anche il loro forum per rendersene conto.

I decessi non avvengono comunque istantaneamente. La vedova nera è tutt’altra cosa.

In un documentario ho visto un neonato sopravvivere a ben due morsi di vedova nera, per dire che pericolosa quanto vuoi ma non ai livelli di un Mamba. E’ che certi animali si creano una fama sinistra e ovviamente se ne esagera la pericolosità. Oltretutto, tornando alla migale in molti film vengono usate in realtà tarantole, proprio perchè non pericolose per l’uomo (ma fastidiose certamente sì: il ragnone di Aracnofobia, ad esempio, apparteneva alla specie che lancia aculei contro il nemico, provocando punture dolorosissime).

“Sono un ottimo guidatore”. Con questa frase ripetuta spesso durante il film, Hoffman non fa altro che ribadire di essere il migliore degli autisti…ci.