Mi stavo chiedendo che fine avesse fatto il regista austriaco del quale molte opere ho amato, facendo una veloce ricerca vedo che non fa più un film dal 2017…
come mai?
S’è stancato? Si è ammalato? Sta facendo un lungo viaggio in giro per il mondo in compagnia di @MILANOODIA ?
Sì, ovvio. Vedi un certo Eastwood. Ma il cinema di HERR Haneke, come dire, non mi mancherà affatto. Alcuni suoi titoli mi piacciono, sia chiaro. Ma non lo ritengo di sicuro un cineasta “fondamentale”. Per intenderci, alla Clint, o Scorsese, Nolan, Tarantino, Fincher ecc.
se non ricordo errato, in un’intervista di qualche anno fa (mi sembra di averlo sentito nell’extra di un dvd ma potrei sbagliare) aveva dichiarato che si sarebbe ritirato
E grazie. In saccoccia ha 2 palme d’oro, e un Oscar. Quanto effettivamente meritati i suddetti premi, è un’altra faccenda. Ma non voglio infierire. È anziano…
a me strapiaciuti il settimo continente, e funny games, piaciuto amour, piaciucchiato 71 frammenti. il resto decisamente no. devo ancora vedere happy end, ma mi hanno tutti avvisato che non è un granché.
Rispetto l’opinione di Frank, ma non la condivido. Sono più dalla parte di Schramm. Pure io reputo eccezionale “Funny games”. Molto bello anche “Niente da nascondere”, e sarebbe pure meglio senza l’inutile scena “shock” verso la fine. Ho rifiutato di vedere, e a distanza di 10 anni non me ne pento affatto, “Amour”. La vita è troppo breve, perché io perda ore dietro a un “lacrima movie” fuori tempo massimo, e dalle “alte pretese”. Meglio allora “L’ultima neve di primavera”…
no, dovendone proprio fare una questione podistica, meglio vortex. ma ciò detto, amour è un gran film e mi sembra poca cosa il disprezzo a priori e la riduzione semplicistica a lacrima movie.
mai sopportato. moralismo facile facile senza più filtri. rientra tra i decisamente no.
Ok, Schramm. Hai detto la tua. Nulla da eccepire. Ma continuo a rifiutare, dopo 10 anni, il film di Haneke perché puzza clamorosamente di “pornografia del dolore”. Mi spiace, perché lì c’è un attore che adoro, ovvero Trintignant buonanima. E mettiamoci pure la Huppert, altra signora attrice che troppe volte, negli ultimi decenni, si è lasciata malauguratamente coinvolgere in progetti “controversi e scioccanti”, che alla fin della fiera è risultata solo roba imbarazzante e improponibile. E a 48 anni, credimi, cinematograficamente parlando posso e voglio permettermi il lusso di essere “selettivo”…
P.S. A proposito della Huppert. Pare sia coinvolta nel prossimo film di Dario Argento. Due pessime notizie in una…