Chi Sei? (Ovidio G. Assonitis, Robert Barrett, 1974)

Ecco alcuni screenshot comparativi tra il master americano Red Code e l’italiano Cinekult:

DVD RED CODE:

DVD CINEKULT:

DVD RED CODE:

DVD CINEKULT:

DVD RED CODE:

DVD CINEKULT:

DVD RED CODE:

DVD CINEKULT:

DVD RED CODE:

DVD CINEKULT:

Chi Sei? rappresenta un mix di due capisaldi del cinema demoniaco come Rosemary’s Baby e L’Esorcista.
A parte la signora colonna sonora (franco micalizzi sempre insuperabile) non l’ho trovato un film imprescindibile, anzi lo reputo appena sufficiente. Probabilmente andrebbe contestualizzato ma visto così, dopo tanti anni, mi sembra che sia invecchiato proprio male.

Contestualizzato certamente…però,almeno nella prima parte,mamma mia,ci sono atmosfere abbastanza d’impatto per renderlo un horror fatto bene, con temi non originalissimi,ma ben costruito…la parte dei giocattoli che prendono vita non mi pare poco d’effetto…

quello è vero, specialmente i primi 10-15 minuti (grazie soprattutto ad una soundtrack azzeccatissima). ma poi va via via scemando.

La soundtrack un po’ funky e un po’ elettronica è formidabile…ogni tanto il pezzo fatto al moog sembra l’ideale per spezzare una certa atmosfera di tensione…specie durante le scene che ritraggono San Francisco

interviste davvero godibili!
e anche il master non è così male come mi aspettavo
avevo lasciato questo dvd sugli scaffali pensando che non valesse l’acquisto ma alle cifre popolari delle Cinekult direi che è da prendere assolutamente

Anche perché il doppiaggio italiano lo valorizza molto, con Graziani che dà la sua voce al Maligno… rivisto a distanza di tempo bisogna ammettere che i dialoghi spesso si perdono in banalità e ingenuità risibili ma da quanto ne so pure in lingua inglese è così… conserva comunque intatto quel fascino che me lo ha fatto amare, sospeso com’è fra la fiaba e l’horror satanico anni 70.

scusate ma è normale che in alcuni punti il film abbia come dei fermi immagine mentre l’audio prosegue? O il mio dvd é fallato? Parlo di pochi secondi

Sì, è corretto così. Fa parte delle “scelte stilistiche” di Assonitis.

Mi è piaciuto molto… veramente terrorizzante, devo dire che all’inizio ero molto scettico, ma poi, come mi aveva sempre detto mia cugina, mi son ricreduto… non pensavo che avesse scene cosi’ terrorizzanti… insomma, mia cugina diceva che a lei aveva impressionato piu’ de “L’Esorcista”, e, se ha me non ha fatto lo stesso effetto, comunque devo dire che mi ha pienamente soddisfatto… ovviamente ho il dvd originale!!! :wink:

//youtu.be/hEknLgx8APY

Abbastanza originale, interessante per diverse trovate che ne fanno un buon film. Non sarà il miglior horror demoniaco made in Italy però un suo fascino tutto particolare ce l’ha. Interessante inoltre la non presenza di sacerdoti nonostante si tratti di un film sulla possessione demoniaca il che lo rende ancor più particolare. Da vedere

Io lo preferisco a L’Anticristo e altri horror satanici nostrani, che si perdevano nel prevedibile finalino esorcistico. Poi l’idea del diavolo affabulatore ha fatto scuola, rammento un horror anni 90 con Denzel Washington che sfruttava un’idea simile. E sfrutta molto bene l’ambientazione a san Francisco, città in odore di zolfo da quanto La Vey vi fondò la sua Devil House. Insomma, ha dalla sua quel taglio internazionale che lo pone alla parti con quell’altro gioiellino di Holocaust 2000. Certo che riguardandolo i trucchi e i dialoghi son veramente datati, però sotto altri aspetti possiede un fascino tutto suo che lo rende ancora interessante.

Sarà che l’ho visto in tarda età ma non riesco a sposare l’entusiasmo per questo film. Al di là di alcuni jumpscare l’ho trovato noioso ma soprattutto un fritto misto sconclusionato dei vari elementi tipizzanti il genere con la sola eccezione dell’esorcismo finale. Lavia con i baffetti da pipparolo sembra costantemente dire con gli occhi “ma io che ci faccio qui?” e fai fatica a credere che sia quel grande attore che conosciamo. Regia piatta modello sogliola.
Le musiche di Micalizzi sono effettivamente molto belle ma in assoluto perchè non danno alcuna connotazione horror alle scene.
Per quanto mi riguarda sta dietro parecchi film italici di questo genere. Persino L’Ossessa mi ha dato qualcosa in più.

P.S.: nota per gli amministratori. Il motore di ricerca non trova il titolo, bisogna mettere il nome del regista.

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Forse perché questo è diverso da tutti gli altri con una trama classica. Una seconda visione secondo me schiarisce meglio il tutto

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Io lo trovo invecchiato meglio, i vari horror satanici nostrani si infognavano tutti nella scena dell’esorcismo e questo evitava… sinceramente i vari esorcistici nostrani a un certo punto scivolavano nella comicità involontaria, L’Ossessa in primis (e sì che la trovata del Cristo demoniaco era tosta). Più “americano” perché l’intento era farne un prodotto internazionale ma mi sembra sia stato giusto così, vista la fama che ha riscosso (negli U.S.A. perfino Shock di Bava è stato gabbato per il suo sequel!).

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Questo credo che possa essere considerato come il demoniaco italiano più originale di tutti. Naturalmente poi ognuno ha i suoi gusti

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Infatti giacchè quando uscì in sala, nonostante assuefatti a vari esorcisti, ci spiazzò tutti… :wink:

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Ovviamente scrivendo il mio commento ero consapevole di essere in minoranza e come dice Betti alla fine è una questione di gusti. È che a mio avviso manca quell’aria malsana presente in altri film. Il respiro internazionale alla fine dà una veste più
patinata al tutto e per esempio situazioni forti come il santuario dall’inizio de L’Anticristo non ci sono. Il dialogo off del maligno secondo me poi fa più ridicolo involontario di altre pellicole. Chiaramente è solo la mia isolata opinione.

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Io l’ho trovata la gravidanza con i suoi effetti mi hanno sempre dato una sensazione di malsano e di angoscia.

L’anticristo è secondo me il capolavoro italiano del genere e uno dei migliori, sempre a mio avviso, a livello mondiale. Ma con il film si Assonitiis sono due cose ben diverse. Sul dialogo all’inizio sono d’accordo con te, si tratta di un qualcosa di ridicolo involontario che poteva benissimo essere eliminato

Indubbiamente i satanici di ambientazione italiana come L’Anticristo e Un urlo dalle tenebre avevano quel che di malato, fra perversioni sessuali e una certa religiosità controriformista che soprattutto nella pellicola di de Martino s’intreccia con la magia popolare. Però il film di Assonitis ha quell’aura esoterica più impalpabile, la figura di Dimitri suggestiva come poche… più sperimentale, per certi versi. Poi va be’, a me gli esorcistici italiani garbano quasi tutti.

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