CINICI INFAMI E VIOLENTI - [commenti]

CINICI, INFAMI E VIOLENTI
Guida ai film polizieschi italiani anni '70
Dizionario dei film poliziotteschi, noir e mafiosi 1971-1980 - I protagonisti - Tutte le edizioni home video italiane - Prefazione di Marco Giusti
(220 pagine - euro 18.00)

Però basta sfornare libri sul poliziesco italiano… abbiamo capito che tira, ma vogliamo altro… no?! L avventuroso di margheriti chi lo studia per esempio?! Vabbè… come è il libro?!

Mediocre.

Ad una prima lettura, utile x farsi una prima idea su film non ancora visti e x le indicazioni delle edizioni Home video.

E’molto caro come prezzo però!! :smt089

Motivazioni?..

Qunato caro?

>Motivazioni?..

Agli ordini. L’autore, evidentemente molto giovane e con poca esperienza, si diverte a scimmiottare le stroncature della critica di una volta. Non ha capito che non è questa l’impostazione da dare a un libro per appassionati (come dichiara di voler essere il volume in questione). E oltretutto ne escono demoliti film oggettivamente notevoli (un titolo su tutti: il bellissimo “Un uomo una città”).

p.s 1 = Qualcuno spieghi all’aspirante critico che Joe Dallesandro si scrive con una sola s. E’ scritto 32 volte sempre “Joe Dallessandro”.

p.s.2 = E’ mai possibile che l’autore, oltretutto titolare di una videoteca e in contatto con centinaia di appassionati, definisca introvabili e invisibili film che nel mio piccolo possiedo anch’io (ad esempio “Casa dell’amore la polizia interviene”)? Suvvia…

La mia modesta impressione è che,dopo la fase entusiasta che accompagnava la riscoperta di un certo tipo di cinema,chi scrive su determinati argomenti stia cercando una sorta di legittimazione “alta”,quasi che essere considerati recensori “seri” equivalga a guardare con condiscendenza i film di genere di una volta.Un atteggiamento che potrebbe suonare così:“via,siate comprensivi.Lo so che 'sti film sono cazzate,ma a noi piacciono,che c’è di male?”.

E sta cosa che dite è vergognosa…sti film sono “cazzate, ma a noi piacciono” denota proprio l’atteggiamento acritico e indisponente (da facce da cazzo) di chi equipara i polizieschi italiani al “trash”, dimenticandosi che dietro, come punti di riferimento, ci sono i vari Don Siegel, John Huston, Jean Pierre Melville, John Boorman e William Friedkin. Vergogna. L’autore, se parla male di “Un uomo, una città”, ha veramente capito poco l’essenza del cinema italiano degli anni 70.
Non lo comprerò mai. Un libro così merita solo di essere barattato ai mercatini rionali. E come fonte autorevole per gli appassionati, sono molto più autorevoli i forumisti di GDR.

Qualche osservazione azzeccata qua e là c’è, ma come si fa - ad esempio, apro a caso… - a dare solo 1 e mezzo (su 4) a un bel film come “Detenuto in attesa di giudizio”?

A proposito: sono citati i siti internet di Nocturno e di Pollanet, ma niente GDR. E GDR non gradisce…

Finora GDR è stato citato solo su prodotti di altissima qualità… vedi “Il terrorista dei generi” vedi Cine70… ormai siamo una garanzia di qualità :cool:

“Un uomo una città” è proprio stroncato senza appello. Voto 1.

Se puoi, fai qualche titolo che, a detta degli autori, avrebbe meritato 4…
A parte i soliti titoli noti di Lenzi, Di Leo…

Ma è poi così difficile fare un dizionario senza voti o stellette?
Superficiali pagelline sono proprio quello che vogliono i lettori?
Mah…

Alcuni verdetti scandalosi, almeno a mio parere:

Il bandito dagli occhi azzurri 1
Il consigliori 1
Controrapina 1
Corleone 1
Crazy Joe 1 e mezzo
Detenuto in attesa di giudizio 1 e mezzo
Italia ultimo atto teschio (film pessimo)
Luca il contrabbandiere 2 e mezzo (“sopravvalutato”, “musica squallidina”)
L’occhio del ragno 1
I padroni della città 2 e mezzo
La polizia chiede aiuto 2 e mezzo
La polizia ringrazia 3 (questo vale 4!!!)
Poliziotto sprint 2 e mezzo
I ragazzi della roma violenta teschio (film pessimo)
San Babila ore 20 1 e mezzo
L’ultima chance 2
Un uomo una città 1 (grrrrr…)
La violenza quinto potere 1 e mezzo

Il massimo dei voti (4) è stato assegnato a questi 11 film:

Il boss
Il cittadino si ribella
Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica
Il grande racket
La mala ordina
Milano calibro 9
Milano odia la polizia non può sparare
Milano trema la polizia vuole giustizia
Napoli violenta
La polizia incrimina la legge assolve
Roma a mano armata

Costa 18 Euro. Circa 215 pagine in bianco e nero.

Sembrano voti da ragazzino esaltato, dove il film è bello solo se ci sono molte sparatorie e molti inseguimenti.

Confrontando le due liste il criterio pare quello.

Parecchi tra i giudizi che ha riportato Andrea mi lasciano davvero molto perplesso.

Io non ho, per il momento, letto il libro, per cui non mi esprimo sui contenuti. Trovo però assurda la formula, comune ad altre pubblicazioni, delle “stellette” come giudizio assoluto sul film. Ma dico, con quale criterio si può assegnare un voto da 1 a 4 ad ognuno dei film catalogati in dizionario tematico? Avrebbe senso dare un voto da 1 ad N ad alcune caratteristiche del film (sceneggiatura, regia, recitazione, azione, ecc…), ma in un voto da 1 a 4, in assoluto, come vengono pesati i vari fattori in gioco? In base a quali criteri si possono confrontare gli “1” de “Il consigliori” e di “Un uomo una città” (tanto per girare il coltello nella piaga :smiley: ), che sono due film completamente diversi?

Molto meglio lasciar perdere le stellette ed usare unicamente la recensione come metodo di giudizio, come dice giustamente Paolo:

GLI autori, poiché sono due.
Grazie. Per ora.