Classe 1984 (Mark L. Lester, 1982)

Schramm, sei così competente che non oso ribattere nemmeno per scherzo. Niente niente, una quarantina di anni fa avevi una cresta, come capigliatura? :wink:

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meno di una quarantina ma ci hai preso.

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L’età non mi rende più bello, o più furbo, o più intelligente. Ma più perspicace, a volte, sì… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Idem, Quando lo vidi con mio padre avevo 15-16 anni e lui temeva avrei parteggiato per i teppisti. Era impossibile, per forza tifavo per il prof. C’era dietro un chiaro intento vigilantista, a differenza di altre pellicole del periodo sulle baby-gang dove tifavi per loro in quanto adulti e autorità venivano presentanti come oppressivi e fascistoidi.

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per me più che vigilantista, ripeto, proprio educativo. la figura di norris finché può fa appello al potere della cultura e crede nella sensibilità e nel recupero anche dei peggiori. e anche corrigan sbrocca in parte perché frustrato dal fatto che una disciplina nobile come quella del docente non può più nulla contro la barbarie. ma norris finché può cerca di convincerlo della bontà e della necessità di mantenere come contrapposizione una tollerante linea educativa. tanto più che anche nel finale accetta, malgrado tutto quel che ha esponenzialmente subito per mano di stegman, di tendergli la mano per evitargli di cadere.

Sì, ok; ma sarebbe ingenuo non tener conto che all’epoca i film sui vigilantes andavano abbastanza e che inserire certe situazioni trucide avrebbe invogliato il pubblico. Io lo recuperai perché sapevo della mattanza finale, onestamente fosse stato un educativo come Il seme della violenza lo avrei snobbato.

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Appunto. Altro che fattore “educativo”. Al finalissimo, volevo applaudire. Menate varie, lasciamole a gente come Di Battista. Chi capisce, sa… :sunglasses:

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si ma il film non ha uno spirito vigilantista tout court e quei 20’ finali non ne sono la sineddoche. come non sono la parte di tutto il personaggio di perry king. che diventa così per esasperazione (come anche il più love and peace di noi potrebbe) e non è così come indole e predisposizione ideologica (anzi ideologicamente norris è proprio quanto di più diametralmente opposto si possa immaginare rispetto a quel che suo malgrado diverrà - persino alla fine, ripeto: faccio anche notare che la ragazza non la uccide laddove qualsiasi altro bronson avrebbe infierito con gusto). spirito del film e annesso protagonista gravitano assai più attorno a cane di paglia e per più di un verso a il seme della violenza che non alle dozzine di sottobronson o a vigilante e philadeplhia security, a meno che non vogliamo ascrivere anche peckinpah al vigilantismo forcaiolo spicciolo. ah, e non intendo dire che il film intende essere educativo, ma che lo spirito del personaggio principale si mantiene tale finché può.

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Hai detto bene. Finché può. Poi, la misura è colma. E son piselli da evacuare… :skull::skull::skull:

si ma converrai che è ben altra cosa dal canonico vigilante-pensiero offertoci in quegli anni. non è che dopo va in giro ogni notte a far repulisti rionali. passa alle maniere forti per spinta contestuale, per salvare la moglie (e il figlio) e per autodifesa in uno slancio non premeditato. nel quale ripeto, non ammazza a prescindere (vedi, di nuovo, la ragazza risparmiata laddove in un film vigilantista ci sarebbe stato accanimento perché comunque è una delinquente)

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Concordo, indubbiamente.:ok_hand:
P.S. Risparmiata, fino a un certo punto. È agonizzante. E lei faceva schifo, quanto e forse più degli altri teppisti. Diciamo che il regista non ha voluto infierire. Io avrei messo una scena con Norris che le strappava la lingua, non a caso. Ma sai com’è, Schramm. In certi casi, subentrano i ben noti “gusti personali”… :grin:

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Ma sì, è un po’ cerchiobottista come i poliziotteschi nostrani che da un lato elogiavano il commissario di ferro e dall’atro sottolineavano che non era un fascista e non si sarebbe mai unito a squadracce di poliziotti giustizieri.

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si ma non muore per mano sua. anzi, muore nel tentativo di ucciderlo. lui si limita a farsi dire con chi è/dove sta la moglie e la lascia al suo destino perché è salvare la moglie che gli interessa, non fare una strage. quella avviene di conseguenza. bronson o chi per lui le avrebbe girato la testa sul collo facendoci sentire il crack dell’osso rotto

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Avrei applaudito pure in quel caso.

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Idem con patate… :ok_hand:

appro, chi ha l’ultima edizione uscita mi saprebbe cortesemente dire se viene recuperata la didascalia iniziale (secondo me presente nella sola edizione italiana di allora) che riporta il numero di aggressioni e violenze pro capite per ciascuno studente e docente subite negli ultimi anni per mano di altri studenti?

La didascalia c’è, in inglese. Ma non rammento se all’inizio, o alla fine…

alla fine dovrebbe essercene una che dice che norris non venne mai accusato poiché non vi furono testimoni degli omicidi (così in italiano, almeno), all’inizio, secondi prima che partano i titoli di testa, una che dà una statistica sommaria del numero di atti di violenza compiuti da studenti contro altri studenti e corpo insegnanti. non la ricordo nell’edizione del primo dvd uscito. purtroppo non la posso postare perché ce l’ho nella copia pirata vhs che non ho mai digitalizzato

All’inizio, c’è appunto la didascalia con la statistica. E alla fine, quella riguardante Norris… :+1:

ma son conservate quelle d’epoca in italiano? potresti fare dei catchscreen?