Regìa di Carlo Verdone, 1988
Con Carlo Verdone, Natasha Hovey, Christian De Sica, Eleonora Giorgi, Massimo Ghini, Athina Cenci, Piero Natoli, Angelo Bernabucci, Nancy Brilli, Maurizio Ferrini, Alessandro Benvenuti, Isa Gallinelli, Giusi Cataldo, Gianni Musy, Giovanni Vettorazzo, Luisa Maneri, Carmela Vincenti, Luigi Petrucci, Silvio Vannucci, Francesco Salvadori, Serena Bennato
Forse il miglior Verdone in assoluto, il suo film più compiuto, dove commedia acre e film comico convivono alla grande. Tutto il cast è valorizzato in modo perfetto, da Benvenuti come finto invalido a De Sica come Tony Brando il cantante pieno di debiti, Ghini come onorevole Valenzani… si ride tanto, ma si ride verde.
Scena da ricordare: il pezzo di Gianni Musy, il suocero di Verdone, che gli dice Piero guardame un po’… c’ho la faccia da santo, io? NO!
Ah pare sia anche il primo film del grande Angelo Bernabucci…
Adoro sto film! Uno dei miei verdone preferiti, anche se io preferisco sempre la sua prima fase, da un sacco bello fino a acqua e sapone!:oops:
Questo film sarebbe da vedere anche solo perchè segna la prima interpretazione del grande angelo bernabucci!!! Uno dei miei caratteristi preferiti di sempre! Uno di quelli che ti fa sbellicà appena apre bocca!!
Alcune perle che so letteralmente a memoria!
-“Te pareva oh! Porcoggiuda 'nfame ladro! Ma tajamoli sti pini, no?! C’anno trecent’anni l’uno, ma quanto li volemo fa ccampà?? Ancora co li pini stamo!”
-“No, luca. C’è 'n’eccezzione che conferma 'a regola! Tu me dii dì chi è quello! Nun c’hai trenta secondi! Te do 'na settimana!!!”
-“È tremendo, è da denuncia! Uno 'n se po ppresentà ridotto così! Deve mannà ‘n certificato! Ma dd’ uufficio d’iggiene, però!!”
-“Ancora c’ha 'r fiato pe pparlà, ma vvatte a magnà 'na cosa, va!”
E poi christian de sica superlativo! Qua mi fa ammattì! Penso che dal mio nick si capisca abbastanza!
Salve,
è il mio primo messaggio. Come darvi torto?
Un film superbo che ho visto e rivisto. Verdone fantastico nella mimica e nelle telefonate, Bernabucci impagabile, ottimo De Sica, ottima la convivenza tra attori così diversi…e poi Fabbris…povero chissà cos’ha fatto dopo la festa…ma qualcuno mi può chiarire sto dubbio…i soldi alla fine li aveva davvero fregati Federica?
Momenti migliori:
-La telefonata di Verdone alla moglie (quali cacchi di rumori? Ti prendo a selciate!)
-La scena del Sironi (sè turchese!)
-Finocchiaro che sfotte fabris…
Pienamente d’accordo con voi e mi pare che sia uno dei film di Piero Natoli (mi ricordo pure “Simpatici e antipatici”!) , scomparso ancora giovane (nel 2001 a 53 anni!), a cui poi hanno intitolato una via a Roma e la cui figlia Carlotta Natoli, ha recitato tra l’altro in un episodio di “Miracolo italiano” (quello con Enrico Brignano delle due ragazze che vanno in discoteca per “cuccare”!) ed anche in “Le amiche del cuore” accanto ad Asia Argento e Claudia Pandolfi, erano le tre inseparabili amiche!!!
In questo film c’e davvero un De Sica superlativo…quando ogni tanto lo ha diretto Verdone lo ha sempre valorizzato al massimo. Leggevo settimane fà su un quotidiano che questo è il suo film preferito diretto appunto dal cognato e per lui sarebbe un sogno farne un seguito.
Azz… mi dispiace inquinare il quadretto agiografico ma io detesto cordialmente questo film; non dico che sia brutto, evidentemente non lo è, ma è stato il punto di non ritorno di Verdone. Da qui in poi le sue storie - almeno per il sottoscritto - non hanno più fatto ridere, gli è venuta la fregola di fare il regista dolce/amaro, quello della commedia che però deve far riflettere, quello che la malinconia è una cosa bellissima, quello che con la maturità devi fare qualcosa di più che far “solo” ridere con delle macchiette. E infatti, la parabola è stata tutta discendente. Per altro, con i personaggi di Un Sacco Bello, o di Bianco Rosso e Verdone si rifletteva sulla nostra società eccome, assai più dei noiosissimi film “adulti” dell’ultimo periodo. Certo, Compagni di Scuola rispetto a un Sono Pazzo di Iris Blond o un L’Amore è Eterno Finché Dura è Il Dottor Stranamore, però il miglior Verdone, a mio parere, non va oltre l’86/'87.
Spiace trasformare questo topic in una triste serie di annunci mortuari, ma non trovo una discussione migliore per segnalare la morte di Angelo Bernabucci, il grande Finocchiaro di questo film, avvenuta qualche giorno fa in ospedale a Roma. Aveva 70 anni.
Mi sembra che la scomparsa di Bernabucci fosse già stata segnalata nel topic di Fratelli D’Italia.
Comunque dopo aver visto mille clip da Compagni Di Scuola su internet e in tv in memoria dell’attore romano mi è venuta voglia di rivederlo e l’altra notte ho messo il dvd.
Continua a piacermi tantissimo, trovo che ci sia un grande equilibrio tra dramma e commedia e le caratterizzazioni sono tutte azzeccatissime. Si vede proprio che è un film di attori diretti da un altro attore.
Bernabucci è probabilmente il più divertente di tutti, nella prima parte con le battute su Fabris/Traversa (e anche sul compagno morto) è davvero un gigante, si mangia tutti.
Però gli attori funzionano davvero tutti e adesso che anch’io ho più o meno l’età dei personaggi del film riesco a capire meglio alcune cose che magari prima sottovalutavo un po’.
Il finale è davvero bello, amaro e crudele, con un pizzico di dolcezza che però non prende il sopravvento.
Per me è davvero il miglior Verdone.
Buoni gli extra (come contenuti, la realizzazione è scandalosa).
Interessante Verdone che racconta che la scena del furto dei soldi a Finocchiaro omaggia una scena analoga con Franco Fabrizi ne Il Bidone di Fellini. Non ci avevo mai pensato ma è davvero evidente.
Negli extra intervengono (separatamente) Verdone, De Sica, la Brilli e Bernabucci per un totale di circa 50 minuti anche se, vista la mole esagerata - e senza senso - di estratti video dal film che vengono montati con le interviste - la durata effettiva degli interventi non supererà i 35 minuti.
Ricordo bene il riferimento di Verdone a quella magnifica scena con Franco Fabrizi ne Il Bidone… ho anche visto il (bellissimo) film di Fellini, eppure non avevo colto il riferimento.
Concordo su tutto e soprattutto su questo. Geniale Carlo per come assembla un cast perfetto, tra pezzi da novanta (De Sica, Ghini, Brilli) vecchie glorie e debuttanti come Bernabucci, bella questa intervista in cui spiega come l’aveva chiamato Verdone:
Concordo con Renato e Brass: Verdone con questo film ha raggiunto il suo vertice, artisticamente. Dopodichè, robetta (“Il bambino e il poliziotto”?!), o vera robaccia (“Grande, grosso…”: insostenibile. E la Cucciari come moglie era abominevole, una dilettante piazzata lì per caso…). In mezzo, film anche gradevoli come “Viaggi di nozze” o POTENZIALMENTE notevoli tipo “Sono pazzo di Iris Blond” decisamente ROVINATI dalla sua clamorosa insipienza (anzi, NON esistenza) attoriale. In “Compagni…” abbiamo invece un cast dove nessuno sbaglia una virgola, non professionisti compresi (e il defunto, RIP, Bernabucci era totalmente digiuno di esperienze attoriali!). Mettiamoci una sceneggiatura ben impostata, una regia mai (nè prima, nè dopo…) così sicura, ed ecco fatto un film che vari forumisti (sottoscritto compreso) non si stancano di rivedere. Insomma, dopo un quarto di secolo, una vera “mosca bianca” nella filmografia verdoniana…
Qualche giorno fa sono stato contattato per fare una rimpatriata con i miei vecchi compagni di classe, per cui mi è ritornato alla mente questo film qui, di cui riserbavo un buon ricordo.
L’ho rivisto ieri sera e mi sono piuttosto annoiato, certo è malinconico ed anche triste, non mi ha fatto per nulla ridere se non forse qualche momento in cui si perculava Fabbris.Anche le situazioni ed i personaggi li ricordavo meglio, tanto per citare Angelucci , all’epoca aveva 43 anni quasi 7 o 8 in più della media degli altri e si vedono tutti, oggi io ho la sua età di allora e pareva mio nonno.Forse Ghini è quello che mi è piaciuto davvero nel complesso, interpreta bene il suo personaggio, e dimostra il suo cinismo anche quando mangia l’uva di fronte alla Hovey.La Giorgi sprecata, la Brilli ininfluente e Verdone fa il suo solito personaggio sfigato.
Era meglio non guardarlo ne avrei mantenuto un buon ricordo.
Quando lo dicevo io mi prendevano per pazzo. Io non lo considero nemmeno un film, ma solo una serie di situazioni messe insieme una dopo l’altra. Non c’é intreccio narrativo.
Premetto che a me è sempre piaciuto e lo reputo uno dei migliori di Verdone però il post di Stubby mi ha fatto riflettere in quanto oltre ad esser coetanei, pure a me è capitata di recente una rimpatriata con i “vecchi compagni di scuola”… premetto che erano quelli delle elementari e non dell’università o liceo che sia, ma… analizzando bene il film in questione, c’è da dire che mentre quando lo vidi ero al liceo e, bene o male, avrei potuto pure pensare che anni dopo ci saremmo potuti trovare così… ora, la cosa mi è sembrata veramente irreale… insomma, già all’epoca gli attori avevano molti piu’ anni ma, non è questo il punto perchè stiamo sempre poi parlando di un film, solo che a questo punto mi sa tanto che non lo rivedrò pure nemmeno io… se non molto piu’ avanti, anche perchè lo so a memoria (!), ma soprattutto perchè ora pensandoci bene ha perso molto rispetto ad un tempo e, citerei la frase della Hovey nel finale: “Io non sono come voi e non voglio neppure diventarlo!”… ovviamente leggetela in base all’analisi fatta in precedenza… cioè quasi a “prendere le distanze” da questo epilogo!!! :oops:
Figuriamoci, a me il film fece venire nostalgia della scuola e dei miei compagni (compagni che vedo ancora adesso almeno un paio di volte l’anno, per altro) quando ancora ero al liceo… Comunque, magari aver avuto in classe la brilly, la hovey (anche se era extra scuola) e la giorgi . Sentimenti a parte, film ben fatto nel complesso, con un cast lungo un chilometro e diversi attori ben calati nei rispettivi personaggi. Si ride, si ride amaro, si medita e ci si fanno domande.
Le situazioni che si vengono a creare a mio avviso sono irreali per dei 35enni. Ad esempio in un eventuale rimpatriata ma chi è che perculerebbe una persona con cui non hai più confidenza da più di 15 anni? E poi chi farebbe uno scherzo che dura un giorno intero come la pessima coppia Ferrini\Benvenuti che non si possono vedere tra l’altro dal gran che recitano da cani.
Il secchione è troppo estremizzato, praticamente sono rimasti tutti uguali a quando andavano a scuola e ciò è impossibile, a quell’età si cambia e quindi il film doveva avere un effetto nostalgia diverso.Ripeto Ghini ha il ruolo migliore, e lo interpreta bene, la Cenci che anche lei aveva 43 anni allora è sprecatissima secondo me, alcuni personaggi fanno solo da contorno tipo la mamma e quello col by-pass, poi l’ex marito della Giorgi è un cazzaro che fa disegnini da giornaletto scolastico.Poi Verdone un giorno o l’altro lo demolisco come attore.
Dopo che gliel’hanno chiesto in mille Verdone ha ufficializzato su facebook chi è che aveva rubato le “quattro piotte” a Finocchiaro.
Mi ha stupito che glielo abbiano chiesto in tantissimi perché, da quello che ricordo, nel film era evidente (se non persino esplicito).
Qualcuno ricorda se effettivamente nel film la cosa viene detta chiaramente? A me pare di sì…
Ah, comunque per la cronaca è stata Nancy Brilli/Federica.