Altra chicca regalataci dal canale Wu Tang Collection, titolo che rientra di diritto nel novero dei film più bizzarri che io abbia mai visto. Effetti special artigianali super gustosi, trama folle, alto livello di trash, estetica cibernetica, action ed esplosioni a raffica, umorismo demenziale, sprazzi di sangue e violenza. Per me che non conosco molto il cinema thai questa è la conferma che questa cinematografia esibisce da sempre un gusto quasi sfrontato per il melange di generi e le contaminazioni di umorismo idiota.
Un asteroide colpisce la terra schiantandosi nei pressi di un piccolo villaggio di contadini thailandesi durante una notte di tempesta. Quella notte nel villaggio nascono quattro bambini. Con un salto temporale li ritroviamo adulti: sono quattro ragazzi pasticcioni e scansafatiche, ciascuno con una peculiarità davvero unica: uno (il più normale) ha una specie di coda, il secondo ha le mani giganti (amabilissime protesi di gomma!) e fortissime, uno ha enormi orecchie (di plastica) che gli conferiscono il superudito ed il quarto (il personaggio più schifoso in assoluto!) ha grandi narici dalle quali gli cola in continuazione un muco giallastro viscoso ed iperappiccicoso (realizzato con lo slime).
In una delle prime scene vediamo i quattro che si recano in mare a pescare, ma arriva una tempesta ed un fulmine colpisce la vela dell’imbarcazione distruggendola e creando un buco da cui si imbarca acqua. Allora lo schifido crea un grande impasto di muco con il quale tappa la falla, l’orecchione fa crescere i suoi padiglioni auricolari a dismisura e si sostituisce alla vela, il manone si mette a prua ed inizia a remare con le mani e l’ultimo si mette a poppa e funge da timone con la sua coda. E già questa è scena kult!
Dopodiché non ho capito bene per quale motivo (il film è in thai senza sottotitoli) una ragazza del villaggio durante la notte sega via la coda a quello che da questo momento diviene il protagonista della pellicola. Il ragazzo urlando di dolore scappa via lasciando dietro di sé una striscia di sangue ed il moncherino di coda, e dissanguato perde i sensi in mezzo a un campo.
La mattina dopo passa di lì un bizzarro mad doctor coi suoi due assistenti idioti, lo porta nel proprio laboratorio e con l’ausilio di alcuni cervelloni elettronici pieni di lucine colorate lo trasforma in una specie di cyborg pieno di circuiti integrati.
Il ragazzo assume dei superpoteri e se ne torna nel villaggio a velocità supersonica (assurdi effetti speciali illogici, ogni volta che usa la supervelocità il protagonista che corre è mostrato al rallenti ed il mondo intorno a lui a velocità accellerata… ma perché?!?); nel mentre il villaggio è stato sottomesso da una banda di violenti fuorilegge armati fino ai denti, che hanno rapito tutte le ragazze. Computer Superman raduna tutti i suoi compari (che intanto si erano disuniti andando ciascuno per la sua strada a fare i lavori più stampalati) ed organizza la ribellione contro i banditi. Finale scoppiettante con scontri a fuoco apocalittici e scazzottate a velocità aumentata.
Suggestiva anche la scena in cui Computer Superman, dopo essere andato in corto circuito, viene nuovamente riparato dal mad doctor che gli apre letteralmente la faccia per riparare i circuiti interni.
Tanta tanta creatività e povertà di mezzi, per un film che si diverte a mostrare cose sempre più esagerate, grottesche ed inverosimili per il sollazzo dello spettatore.
Consigliatissimo agli amanti del cinema WTF