Con La Rabbia Agli occhi (Antonio Margheriti, 1976)

In uscita, ad agosto, in dvd per Cecchi Gori

http://thrauma.it/dettaglio.php?dettaglio=dvd&id=36547

passa questa notte all’1.50 su rete 4
non so se è la versione uncut però

Registrato, ma non so se è la versione integrale, quale dovrebbe essere la durata effettiva ?.
Comunque nonostante il buon master di rete4 credo che comprerò anche l’edizione della Cinemakult in uscita a fine agosto.

Poco più di 90 minuti considerando il lungo prologo prima dei titoli di testa.

Prossimo passaggio anche su Sky Cinema Italia

Ho controllato adesso, dura esattamente 92’ 12’’, tra l’altro non c’è stata alcuna reclam.:slight_smile:
Ora me lo sistemo per bene, correggendo tra le altre cose la colorimetria e poi me lo gusto! :smiley:

Il dvd Cinekult-Cecchi gori è uscito. Dura 1h31m25s




dalla durata sembrebbe non integrale…

Acquistato il dvd Cinekult,della CGHV,devo dire,finalmente in un’edizione all’altezza del film;premesso che si tratta della prima ed unica edizione in HV,in Italia!
Audio e immagine molto buone;extra interessanti,con lo speciale “Napoli nera”,con interviste a E.Margheriti,S.D’Offizi e G.Furia,oltre al trailer e alla galleria fotografica.

Perché, quanto ti risulta dovrebbe durare?

sonosoloio ha postato una durata di 92 e 12… tu 91 e 25…

Già, è vero; mi era sfuggito. Ignoro come si possa spiegare la cosa, francamente…

Ho potuto scoprire questo film grazie all’uscita ad Agosto del DVD CineKult.
Mi ero fatto una gioia di scoprire quel “gioiello” raro di cui non avevo mai sentito parlare prima : caspita ! Yul Brynner in un film di Margheriti ambientato in una Napoli altamente “poliziottesca” !

In fin dei conti, il film si rivela essera una gran’ bella delusione !
Sono totalmente d’accordo con Venticello : una noia da paura proprio ! Non succede niente per tutto il film e Yul Brynner, monolitico, scivola su questo lungometraggio come l’olio sull’acqua, senza che lo spettatore si interessi al diventare del personaggio.

Tristissimo poliziottesco, da dimenticare.

però i tagli di cui si è sempre parlato nel dvd CineKult sono integrati… a questo punto bisognerebbe indagare…

il film, imho, è un piccolo gioiello del Noir italico, non me ne voglia UmbertoD… e il personaggio di Yul Brynner è fantastico.
altro che “tristissimo poliziottesco da dimenticare”… a parte che, appunto, NON è un poliziottesco -ovvio che se uno cerca inseguimenti e sparatorie resta deluso.

per me: un grandissimo noir da vedere e rivedere.

Però, l’impressione che mi ha lasciato il trailer non è stata molto buona. Parere strettamente personale. :wink:

Umbert D non ce l’ha con nessuno. :o
Un forum è uno spazio dove vengono scambiati pareri non per forza concordevoli su passioni comuni.

Quando affermo di essera stato deluso dal film di Margheriti, non significa che m’aspettavo a sparatorie o inseguimenti movimentati.
Adoro Milano calibro 9 che è un film abbastanza povero in scene di azione pura, perchè la storia è avvincente e lo spettatore prova un’empatia per il personaggio principale (oltre il fatto che la musica è bella e gli attori tutti bravissimi).
Non ho provato niente di simile per Yul Brynner.

Secondo liberAnomalia, Con la rabbia agli occhi non appartiene al genere “poliziottesco” ma al genere “noir”.
Sicchè, Milano calibro 9 che pensavo appartenesse al genere “poliziottesco”, dovrebbe dunque essere un film “noir”.
Tutti i film poliziotteschi sono dunque fatalmente noir o no ? (lo so, quella è una vasta polemica).

Concordo che secondo me è impossibile fare una divisione tra noir e poliziesco o poliziottesco.
La differenza più riconosciuta è che i noir sono francesi e i poliziotteschi sono italiani.
Se vogliamo essere pignoli c’è anche il termine più francese di questo tipo di film : polar.
Riguardo al Film Con la rabbia agli occhi devo dire che il film mi è piaciuto abbastanza all’epoca ma non è un capolavoro. Rivisto qualche mese fa la mia opinione è leggermente in negativo ma è sempre un buon film.
Margheriti è un grande regista che mi onoro di aver conosciuto e che colleziono da anni ricercando tutti i suoi film
Posso capire che la parte di Brynner sia un po sotto tono rispetto alla statura di grande attore. Basta guardare il Serpente (Verneuil) di epoca simile tre anni prima per vedere una grande interpretazione senz’altro migliore.

allora, intanto partiamo dalla considerazione linguistica che -come è stato più spesso affermato da Maestri del calibro di Lenzi, Castellari, lo stesso Di Leo… il termine “poliziottesco” è un termine inventato da certa critica snob ed ha una connotazione estremamente negativa e non andrebbe usato a priori.
cmq… no, per quanto mi riguarda tutti i “polizieschi italiani” non sono “fatalmente” noir… assolutamente no.
Milano Calibro 9 è un signor noir…
Roma a Mano Armata, per fare un altro esempio, è un signor poliziesco ma con il noir non ha nulla a che spartire.
ovviamente parere personale, ma non credo che sia impossibile fare una divisione tra noir e poliziesco, anzi…
poi è ovvio che talvolta i due aspetti possono coincidere in un film… certamente… ma per esempio non è il caso di Con la Rabbia agli occhi… che non ha nè le tempistiche nè i tratti tipici del poliziesco, dell’action made in Italy.
è un noir, e certamente chi cerca in un film alcuni topoi tipici del poliziesco può restare deluso dal film di Margheriti che sistematicamente e consapevolmente li evita.
poi magari non è il caso di UmbertoD e il forumista è rimasto deluso per altri motivi… legittimo, ci mancherebbe… io facevo un discorso generale.
di sicuro, poi, un film può piacere o meno… ma per me sostenere che Con la Rabbia sia un film “tristissimo” e “da dimenticare” è un’esagerazione.
avercene di film come questo.
avercene.
poi ok ha ragione raffaele e precisare che non si tratta di un capolavoro…nè io ho mai usato questa parola in relazione a Con la Rabbia.
ho solo detto, e continuo a sostenerlo, che per me è un “piccolo gioiello”, un “grandissimo noir da vedere e rivedere”.
:wink:

verissimo, ricordo Di Leo a Stracult che con fare indignato precisava: “poliziottesco? i miei film sono dei noir”

Dopo anni di orribili visioni nel master public-domain americano ho potuto apprezzare l’opera di Margheriti in italiano. A me è sembrato un buonissimo noir, certo Di Leo è su un altro pianeta (senza per questo sminuire il valore di Margheriti, ci mancherebbe, che ha dato però il meglio in altri film). Brynner è sempre ipercarismatico e straordinario, in uno dei suoi ultimi ruoli, se non proprio l’ultimo. La colonna sonora invece non m’è piaciuta affatto… Il film mi ricorda un pò The Mechanic con Bronson (Professione assassino si chiama da noi, o sbaglio?).

Premesso che,riguardo al giudizio di un film,possono esserci giudizi,ed opinioni,contrastanti,cio’ che non e’ un’opinione e’ il minutaggio di un film,legato alla sua integralita’!
Nel caso di “Con la rabbia agli occhi”,la versione uscita per la Cinekult e’ assolutamente integrale!
Ritornando al giudizio del film,lontano anni luce dall’essere definito un “poliziesco”,lo reputo uno tra i piu’ bei noir italiani mai usciti,secondo solo,forse,ai Di Leo.
Per quanto riguardaYul Brinner,questo e’ stato l’ultimo ruolo,prima di passare al teatro.