aggiungo doverosamente a monte: da sempre in linea di massima, quindi non iniziate a sboroneggiare puntualizzando questo o quel film iperverista dove non accade sapendo benissimo che sono eccezioni e non la norma.
il topic non tiene ovviamente conto di horror, fantasy, fantascienza e comici demenziali dove l’iperbole è di casa, ma l’insieme dei generi che cercano di tenere il realismo fantastico fuori dalla porta, quindi azione noir drammatici commedie.
varo con questa tranche di cose che non troverebbero riscontro, talvolta neanche minimo, nella quotidianità:
nell’uso delle armi da fuoco quali che siano e chiunque le adoperi non viene mai accusato un minimo di rinculo, neanche laddove vengono usate la prima volta.
dopo una sparatoria di una certa entità nessuno accusa mai acufeni o perdite temporanee dell’udito
i silenziatori rendono completamente mute le armi (è un falso, smezzano i db di circa metà ma la detonazione si sente comunque)
i suoni dei colpi delle armi da fuoco sono sistematicamente innaturali rispetto a quelli veri che sono pù secchi sordi e gravi
dopo un impatto, un incidente o la caduta da un dirupo l’auto esplode entro due secondi
dopo violenti frontali chi sta dentro l’abitacolo non accusa mai le conseguenze del colpo di frusta
dopo una caduta a terra di schiena durante una lotta, i coinvolti si rialzano respirando perfettamente senza neanche barcollare quel minimo
durante le scazzottate i nasi restano sempre perfettamente dritti nonostante la forza e il sangue
spesso lungo strade rettilinee vediamo chi guida girare di continuo e a casaccio il volante sia a destra che a sinistra fino a 45° senza che l’auto sbandi o slitti
le coppie si baciano acnhe più volte e si parlano disinvoltamente a distanza ravvicinata di primo mattino a fronte del fiato pesante/cattivo dato dalla fermentazione salivare durante il ciclo di sonno
durante o dopo l’amplesso le donne hanno sempre il lenzuolo tirato su fino al seno (ciò ovviamente non deve essere ritenuto valido nei film erotici)
in una situazione di pericolo dovunque sia si verifica una sistematica assenza di campo del cellulare (ancora oggi nonostante il potenziamento satellitare della ricezione nel 95% del globo)
ve ne vengono in mente altre di così tipicamente ricorsive?
Nei film di fantascienza anni 50, a parte rarissimi casi, i dischi volanti atterravano sistematicamente nella California del sud.
Quando due tizi stanno in un bar e ordinano da bere non consumano mai quanto c’è nel bicchiere.
I protagonisti del film parcheggiano sempre di fronte l’ingresso del posto in cui devono andare e qualcuno addirittura parcheggia in mezzo alla strada.
Anche se due personaggi sono sposati i letti sono rigorosamente separati.
Quando durante una conversazione telefonica cade la linea si premono nervosamente i tastini dell’aggancio. Gesto che aveva un senso fin quando le chiamate erano filtrate dai centralini (facendo in quel modo ti potevi rimettere in contatto con la centralinista), ma con l’avvento della teleselezione quel gesto divenne del tutto inutile.
Nei film horror (non necessariamente sovrannaturali) c’è sempre chi va a guardare in cantina; soprattutto se si è soli, soprattutto se manca la corrente.
Nei film di una volta qualsivoglia brano cominciava esattamente nel momento in cui si accendeva la radio (variante: cominciava il giornale radio) a volte con l’annunciatore che diceva ‘e ora un programma di musica da ballo’.
Quando arrivava una telefonata si sapeva perfettamente chi c’era dall’altra parte e gli o le si riattaccava il telefono in faccia senza salutare.
Le tizie lasciate affogano il loro dispiacere accucciate su un divano in vaschette di gelato da 5 kg quasi sempre indossando una maglietta o una felpa più grande di tre taglie la loro.
Nei film americani i poliziotti, soprattutto se neri, conoscono tutti i passi della Bibbia (o del Vangelo) a memoria.
In tanti film italiani ambientati all’estero tutti, ma proprio tutti, parlano la nostra lingua. Magia del doppiaggio.
In tanti film americani del passato, chissà perché, i bambini a cena bevevano latte anche se era servito un arrosto.
Beh quello penso sia perchè sparano a salve e il rinculo è dovuto principalmente al proiettile. Poi cmq l’arma si muove un po ugualmente per il movimento del carrello e delle altre parti meccaniche.
Se provassero a muovere l’arma “simulando” il rinculo reale ne uscirebbe qualcosa di abbastanza ridicolo penso.
La cosa del silenziatore ha sempre urtato molto anche a me…e poi non ho mai capito se l’altra cosa di sparare attraverso il cuscino funziona veramente o solo nei film
Restando in tema armi mi viene in mente il tipico omicidio a coltellate multiple di punta con coltelli da cucina o comunque non da guerra/caccia, che se facessero quelle cose nella realtà con un coltello senza guardia si auto-amputerebbero metà delle falangi…
Altra cosa, anche se relegata alla fantascienza quindi semi-ot: il volo aereodinamico nello spazio…praticamente una costante
Sempre nei film americani i telefoni di casa hanno cavi lunghi sei metri.
Forse la colpa fu di Stanley Kubrick, ma nei colloqui tramite telefono rosso fra presidente statunitense e presidente sovietico i due si capiscono perfettamente senza interprete.
In certi film il protagonista va in un bar in cui non è mai stato prima e ordina ‘il solito’.
Nei noir c’era sempre la lei che chiedeva al lui: ‘ho sete, offrirmi da bere (variante: un whisky)’.
Quando si torna a casa dalla spesa il contenuto della busta viene versato sul tavolo anche se ci sono uova o bottiglie di vetro.
Nei film polizieschi il barista interrogato dalla polizia conosce tutte le facce e tutti i nomi di tutti i clienti. Anche di quelli che ha incontrato una volta sola.
Cosa che poi è stata adottata anche negli Stati Uniti. Non solo:
Nei film americani anche se le villette hanno un sistema antifurto, ed è una cosa che si è vista anche nel recentissimo TERRIFIER 3, il malintenzionato riesce ad entrare sfondando un vetro (mai che usassero vetri antiproiettile) senza che l’allarme suoni.
Ancora nei film americani: quando dalle stanze da letto, in piena notte, si sentono dei rumori sospetti che provengono dal piano inferiore, non si chiama la polizia ma si va a controllare di persona.
Quando un gruppo di giovani decerebrati decide di passare una notte in qualche villa isolata e abbandonata da anni, luce e acqua sono perfettamente funzionanti.
Quando fuggi da un assassino e riesci ad arrivare alla tua automobile, quest’ultima non si mette in moto.
Quando c’è chi entra in una soffitta abbandonata e trova una figura umana seduta di spalle su una sedia a dondolo, invece di darsela a gambe va a controllare di chi si tratta (anche questa cosa vista in TERRIFIER; non mi ricordo se il secondo o il terzo).
Quando un personaggio gioca ai videogiochi, vengono premuti sempre tasti a casaccio, un po’ come vedere qualcuno che guida e usa il clacson per accelerare. Lo fanno anche attori molto giovani che dovrebbero avere dimestichezza col mezzo.
Ohhhh ogni volta che c’é da accendere un camino o una stufa(visto che fuori c’é un tempo allucinante)gli si accende all’istante senza problemi…
Andó se comprano sti fiammiferi e accendini speciali?
Cena per due : lei tutto il giorno in ufficio, nonostante traffico, metropolitane affollatissime, file chilometriche al banco del supermercato e alle casse, nun je se rompe mai un sacchetto(che c…), rientra a casa esausta ciononostante riesce a preparare da mangiare, fare la doccia, depilarsi, truccarsi, smaltare le unghie, coccolare un gatto o il cane, cercare tra una valanga di cd quello giusto, ripulire il bagno e la cucina, passare l’aspirapolvere, il tutto in pochissimo tempo…
Ammappala…che brava !!!
questo anche nella realtà della polizia italiana. quasi tutti i poliziotti fin qui conosciuti sono particolarmente ossessionati da bibba e vangelo. quando feci lo scrutatore ne conobbi uno che li conosceva e citava a menadito.
si però potrebbero quel minimo sforzarsi di simularlo se no l’idea è che sparare con una 357 o con un canne mozze è la cosa più facile di questo mondo (col tutto che anche per premere il grilletto anche di un’arma a salve ci vuole una certa pressione, specie se non è pulita/oliata bene)
nel caso di chi la usa per la prima volta no, dato che può ledere il polso le dita o anche la spalla o saltarti dalla mano se sei inesperto e l’arma è di grosso calibro. senza contare che questa difficoltà potrebbe anche benissimo essere sfruttata a fini narrativi (la vittima che nel tentativo di autodifesa si incasina ancora di più per inesperienza)
a tal proposito aggiungerei anche che
dopo tot colpi il surriscaldarsi della canna influenza la precisione ed è avvertibile anche nell’impugnatura fino a scottare, cosa che ovviamente non si è invece mai vista in un poliziesco.