Do you like Hitchcock? - Ti piace Hitchcock?

non posso darti torto.
nemmeno a me piace l’ultimo Argento.
questo filmtv non l’ho ancora visto… e credo che stasera lo vedrò. qualche amico mi ha detto che non è poi così male…:confused:

gli ultimi film di Argento realizzati per il cinema sembravano fiction tv, magari questa fiction realizzata per la tv potrebbe rivelarsi almeno un pò cinematografica:D

cmq ci credo poco;)

Visto. Che dire? Sceneggiatura scontata, regìa modesta, attori pessimi (eccetto Elio Germano), doppiaggio imbarazzante (alcune sequenze sono addirittura fuori sincrono), eccetera, eccetera.
Vi piace questo Dario Argento? A me - ripeto -, francamente, no, e non da ora (vent’anni?, Massì, sono vent’anni che non dirige un film decente).

Senza contare il doppiaggio da codice penale… Per Germano sempre massimo rispetto comunque.

visto con aspettative zero, davvero brutto
è vero che si salvano un paio di scene e alcune inquadrature ma tutto il resto è deprimente… a ridatece maurizio lucidi!!
il fondo lo si tocca con il giochino delle citazioni, terribili per stucchevolezza e grossolanità

> a ridatece maurizio lucidi!!

Non è più tra noi, purtroppo.

o Il Cartaio.

ho avuto molta gente a cena, e non ho potuto vedere il film con la “dovuta” attenzione.
malgrado la visione distratta, impossibile non irritarsi per il doppiaggio.
pessimo.
ormai questi doppiaggi infami sembrano un triste marchio di fabbrica.:frowning:
l’unica cosa che mi ha divertito è stata sbirciare i titoli dei dvd esposti in videoteca, e le locandine.

qualche sequenza di morte vagamente interessante, considerato il fatto che si trattava di una fiction.

ripeto, non ho potuto seguire bene, e ciò che ho s-visto non mi ha entusiasmato particolarmente. però, se devo essere sincero, mi ha infastidito meno del cartaio.:confused:

Pienamente d’accordo, da Trauma in poi è stata una parabola discendente (mi perdonino i fans che lo adorano pure adesso, ma per me le cose stanno così). Di questo telefilm ho visto giusto un pezzetto, poi la noia ha prevalso e ho cambiato canale. Indubbiamente non si può giudicare un film senza averlo visto tutto, quindi mi astengo; ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Mi permetto di postare una mia recensione del 2005:

Questa opera prima dell’esordiente regista romano Dario Argento ha in se qualcosa che fa ben sperare per il futuro. Certo, molta ne deve fare di esperienza il giovane cineasta per arrivare a dei livelli soltanto paragonabili a quelli che sembrano chiramente essere i suoi modelli di riferimento, ossia il maestro citato nel titolo, De Palma e Romero. Soprattutto il giovane Dario (filgio del produttore Claudio) deve lavorare sulla scelta degli attori, che sicuramente con un budget adeguato non saranno più un problema. Il vezzo di girare in inglese non è di per se un problema, a patto di affidare il doppiaggio ad una equipe di professionisti che abbiano fatto qualcosa in più del doppiaggio di filmetti porno. Altra materia da curare di più è sicuramente l’intreccio. Ma col tempo il ragazzo capirà che buttare in faccia al pubblico assassino e movente alla prima scena non è una mossa che giova alla suspence. Infine, quando alla scuola di cinematograia avrà seguito un corso di fotografia, sicuramente l’utilizzo delle luci sarà materia per lui più malleabile.
Le premesse per una carriera discreta ci sono, insomma. Magari, tra una decina d’anni ce lo ritroviamo ad affiancare i Masters of Horror internazionali, ma forse corriamo un po’ troppo.
Per finire occorre rispondere alla domanda: si mi piace Hitchcock, ma a te che t’ha fatto?

da KinemaZOne.com

A me sembrava recitato proprio male altro che doppiaggio: i personaggi hanno una credibilità vicina allo zero assoluto (concetto algebrico non musicale :D)
la storia? girata così perde mordente e difetta in originalità.

Dario rischia grosso a firmare sti lavori, finirà per inficiare anche quello fatto bene in passato: visto che ultimamente non ne imbrocca più una conviene fermarsi prima di compromettere tutto.

L’ho visto ieri per puro completismo. Imbarazzante oltre qualsiasi mia peggiore previsione, direi il peggiore della sua produzione recente. Dilatato all’inverosimile per raggiungere il minutaggio con una storia che, una volta giunto al finale, non riuscivo a credere fosse finita in modo così cretino. Gli attori di per loro non erano questi mostri ma doppiaggi così ammazzerebbero anche Al Pacino.
Sicuramente per me il più infimo degli Argento dei 2000 e scalza dal podio perfino Il Cartaio.