Dolce e selvaggio (Antonio Climati, Mario Morra, 1983)

non so se è lo stesso, ma il tizio che ce l’ha mi ha precisato che è della ascot, e non elite. penso di prenderla comunque, dato il prezzo ragionevolissimo, anche se mi son stancato di raccattare copie censurate

la tua versione spagnola si chiama carramba! o mundo dulce y cruel? mi potresti cortesemente segnalare la running time?

toh, ecchitallà:

http://www.youtube.com/watch?v=NdexEpwFJ5g :wink:

il glaciale score di patucchi à la popol vuh è totale, riesce a rendere agghiacciante una scena finta fino al risibile

Pitt, ripristino la domanda soprastante: hai Carramba! o Mundo dulce y cruel ?
Sarei interessato a una copia…

All’ estero nei circoletti underground, c’erano persone che insistevano sulla veridicità del filmato 2 truck 1 guy, qui un giovane SWAT poneva fine alle diatribe:

http://www.ogrishforum.com/showpost.php?p=820926&postcount=188

…comunque una scena (ben) girata nelle campagne laziali. E non state a menarvela con la visibilità del braccio infagottato dietro la schiena: all’epoca NESSUNO aveva la possibilità di tornare sul dettaglio, se non rivedendosi il film al cinema!

figuramose, l’infagottatio -che peraltro è pure bene amministrata- passa in secondo piano se si considera un arto strappato di netto in quel modo senza che dal moncherino dell’arteria brachiale fuoriesca una strisciolina di sangue lungo tutto il tragitto…!!

ennamo! :slight_smile:

30 agosto 1989: dopo il Costanzo Show!!!

dopo lustri e lustri di esasperata recherche, finalmente l’ho visto, italiano e fully uncut.

la ricerca di una sintesi superiore tra la crudeltà e la grazia è coatta, contraddittoria e confusionaria e quanto v’è di dolce non è che un mero alibi funzionale allo sguazzare nella crudezza e al caricar dama sulla scacchiera dello choc con le solite scene di dubbia autenticità.

ma è indiscutibile che una tantum si è davanti a un mondo ben girato, ben montato e superbamente fotografato, capace di affascinare, sebbene cum grano salis.

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Qualità video? Si tratta di un file o di un dvd-r?

abbastanza buona.
si tratta di un mix-up del master vhs Elite con le scene mancanti certosinamente integrate col master Graca Videos, riversato in dvd.

Ma su che appigli uno fa questa versione se integrale non si è mai vista? In base a tagli nella colonna sonora?

sulle uniche due scene mancanti dalla versione Elite: quella dell’esecuzione a freddo di un soldato e dello smembramento tramite jeep, presenti invece nella versione Graca, che al netto di queste due scene è identica alla elite e alla izarro, come anche pitt potrà confermare

poi che vuol dire “integrale non si è mai vista”? al cinema non subì tagli nemmeno pochi giorni dopo l’uscita, quando venne derubricato passando da v.m. 14 a “il film non è vietato”

il visto censura riporta 2550 metri, quindi 92’57” in pellicola = 89’14” in video Pal. la mia versione dura 89’07’’, i secondi mancanti sono alcune cadute di fotogrammi non integrate. la mia versione è dunque integrale.

sulle uniche due scene mancanti dalla versione Elite: quella dell’esecuzione a freddo di un soldato e dello smembramento tramite jeep, presenti invece nella versione uncut Graca, che al netto di queste due scene è identica alla elite e alla izarro, come anche pitt potrà confermare

poi che vuol dire “integrale non si è mai vista”? al cinema non subì tagli nemmeno pochi giorni dopo l’uscita, quando venne derubricato passando da v.m. 14 a “il film non è vietato”

il visto censura riporta 2550 metri, quindi 92’57” in pellicola = 89’14” in video Pal. la mia versione dura 89’07’', i secondi mancanti sono alcune cadute di fotogrammi non integrate. la mia versione è dunque integrale.

ricordo benissimo che iniziai a registrarlo ed era anche senza pubblicità, ma la maniera ipocrita con cui venivano mostrare le uccisioni degli animali con gli effetti sonorii fasulli di ossa stritolate ed altre porcherie mi fecero interrompere il tutto ed andare a nanna !

questi rafforzativi sono il marchio di fabbrica di tutto il film (d’altronde non si registrava in presa diretta ed è evidente che a Prosperi e soci il gioco delle tre carte è sempre piaciuto), a partire da un personaggio come Mike Gunn falso come una moneta di cioccolata (notare il ridicolo cognomen omen) fino alla morte di Wallenda, la cui causa (una presunta folata di vento) viene falsificata (Wallenda è in realtà morto per un errore sulla sistemazione delle corde secondarie, che servono a tenere tesa la corda principale - che effettivamente appare tutto fuorché ben tesa) dalla voice over di un Petit che nel film non si vede mai parlare (e che viene naturalmente doppiato con il solito razzista e caricaturale accento newyorkese maccheronico) e sottolineata dall’effetto sonoro ventoso, assente dal filmato primigenio.

oltretutto quando Wallenda precipita si ode un caricatissimo tonfo accompagnato dagli ‘ohhh!’ sgomenti della folla. cose che naturalmente non si odono nel filmato originale, così come non si ode il forte vento. tutte fabbricazioni delle prove che la dicono lunga sulla serietà e sull’attendibilità del documentario.

va comunque detto che gli ultimi passi di Petit prima del raggiunto traguardo mettono molta più tirella delle morti di Wallenda e di Bakunas.

hai comunque fatto male a non registrarlo tutto, perché al di là del gusto personale è quel che si dice un pezzo rarissimo. lo sa solo dio i salti mortali che ho fatto per riuscire a trovarlo…

Signori, i mondo movie sono lo stato dell’arte del falso! Se ne si accetta (e apprezza) la logica, alcuni titoli possono anche meritare la visione, altrimenti consiglio di dedicarsi ad altro. Per un periodo ho creduto che i death movies “straight-to-video” fossero la loro naturale declinazione. Ma poi ho capito che la violenza, il dolore e la morte SENZA FILTRI sono tossici, degradanti, nocivi, e… fine delle trasmissioni.

//youtu.be/bc-t8r6PKQQ

corrected

Condivido completamente queste osservazioni di @schramm
Per quanto comprenda elementi posticci (talvolta anche di dubbia credibilità), peculiarità del resto propria alla stragrande maggioranza dei film del filone, la pellicola risulta comunque accattivante, ben dosata, bilanciando alla perfezione elementi shockanti e forti ad altri più delicati e poetici.
Il film si vede volentieri, coinvolge emotivamente e ci trasporta nella dimensione mondo cullandoci dolcemente (e selvaggiamente) con le sue belle e accattivanti immagini.

Le sequenze che più mi hanno colpito, manco a dirlo, quella del cadavere smembrato e dato in pasto agli avvoltoi e quella del tizio con l’arto staccato dalla jeep. Oggi noi siamo smaliziati e appena le vediamo andiamo a cercare dove sia l’effetto speciale, non oso immaginare gli spettatori dell’epoca, nel buio della sala, che sudori freddi avessero e che brividi lungo la schiena nell’immaginare che quelle tremende vicende fossero davvero successe e state riprese dall’occhio cinico della MdP.

Condivido in pieno, e qui si esemplifica il sensazionalismo malato di cui soffrivano questi mondo. Per raccontare la storia (farlocca) di un ex militare che ora si prodiga a rischio della propria vita per salvare i poveri animaletti minacciati dalla presenza delle mine, in realtà si facevano esplodere senza ritegno delle povere antilopi con spettacolari detonazioni che le mandavano in brandelli, tanto per avere un po’ di materiale sensazionale da dare in pasto al pubblico, andando vergognosamente contro alla stessa morale che il film ipocritamente fingeva di propagandare. Ci si ride sopra, ma eticamente è un’operazione abietta.

Capisco perfettamente @johnnyb , grande amante degli animali, che dopo un quarto d’ora di visione ne ha avuto abbastanza e ha spento tv e vcr.

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se può lateralmente rincuorarti, le antilopi utilizzate per quella scena erano già morte. ciò nulla toglie al senso ultimo di quanto osservi attorno ad ambiguità, contraddizioni e ipocrisie dell’operazione, ma riguardo questa scena l’etica è in qualche modo salva.

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Meno male, grazie per la rinfrancante testimonianza!

dedico questo flanetto a @A_N , che sa perché:

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