Enzo Vitello, poliziotto borderline dalla vita in sfacelo, è chiamato ad indagare sul caso del serial killer Dostoevskij, soprannominato così in quanto lascia accanto alle vittime delle lettere con riflessioni esistenzali, nelle quali Vitello sembra rispecchiarsi o comunque esserne decisamente attratto…
Serie da 6 episodi, produzione Sky, dovrebbe entrare in palinsesto Sky Atlantic e Now entro fine anno.
Nel frattempo è stata data al cinema, in due parti, a metà luglio.
Per quel che ho visto non mi è parso un prodotto malvagio; Filippo Timi sempre garanzia, diciamo che un titolo così e la trama potrebbero far pensare a una sorta di True Detective italiano, con dialoghi filosofici e quant’altro, invece il tutto si mantiene terra terra e sull’indagine di tipo classico.
Sospendo il giudizio dato che ho visto al cinema solo la prima parte, è stata abbastanza una mattonata, quasi 3 ore, e non avevo voglia ripetere l’esperienza con la seconda parte. Serie che va decisamente vista con calma, il ritmo non è così elevato da poter sostenere tanti episodi di fila.