Non è il primo wuxia che guardo ma non posso certo dire di essere profondo conoscitore del genere così da poter fare confronti, analisi, classifiche e quant’altro.
Mi limito a dire che questo mi è piaciuto molto.
Trattasi di produzione taiwanese, ma il regista aveva già lavorato a Hong Kong dirigendo, tra l’altro, quello che ho letto essere un altro grande classico del genere: “Come drink with me”.
“Dragon (gate) Inn” è il nome della locanda in cui si svolge gran parte della storia.
Il film ha delle sfumature quasi da western - non so se perché ci si ispiri o perché qualche western ci si sia ispirato - e l’eroe ha secondo me qualcosa di clinteastwoodiano.
La parte iniziale è praticamente priva di combattimenti con le due forze in campo che preparano le loro mosse; c’è la tensione dell’attesa e anche un po’ di mistero.
La resa dei conti sarà una battaglia quasi a turni, con strategie, cambi di scenario ma anche schieramenti che acquistano nuovi elementi, fino all’arrivo del cattivo - un eunuco (sì, esatto) - e un lungo ed estenuante duello finale preceduto da una serie di sberleffi dell’eroe a spese dell’avversario sulla sua condizione appunto di eunuco.
Ho trovato interessanti e ben fatti i personaggi, soprattutto la spadaccina Miss Zhu.
Il film ha avuto ben due remake.