sorta de il vizietto calato nel sacro romano impero, e semi-parodia dei caligula-movies con un occhio a brian di nazareth (a partire dai font grafici del titolo). forte, si fa per dire, di una comicità sciapetta e più gelida della freddura di un esquimese, facente leva soprattutto sull’anacronismo. visto al cinema nel passaggio di volata che ebbe, e mai più riavvistatolo per videonoleggi o emittenti televisive.
qui di seguito, recensione non proprio entusiasta ed elogiativa a ridosso dell’uscita:
A parte il fatto che era già tutto in GLI ANTENATI (e in UN TRAPEZIO PER LISISTRATA), so che è un film con molti giochi di parole intraducibili e altrettanti riferimenti alla società francese dell’epoca che non poteva avere la stessa attrattiva per altri popoli. Questo, in realtà, sarebbe da applicare anche a centinaia di lavori statunitensi che propongono delle situazioni che per noi sono a dir poco incomprensibili tanto locali. Per quanto riguarda la grafica del manifesto è più facile che si rifacessero a BEN HUR.
ricordo un gelo in sala pari, se non superiore, al freddo che è arrivato oggi. non volò una risata una e tolti i dialoghi inevitabilmente adulterati e traditi, il solo punto di forza era l’insistenza sugli anacronismi. in francese magari, a patto di masticarlo bene, funzionicchia. a distribuirlo così contraffatto da noi in quell’epoca significava voler abbracciare il masochismo più estremo.
il battage ce la mise tutta per arpionare, ma non riuscì a permanere in sala oltre la settimana:
Disponibile su Amazon francese il br. A 15 euro. Ha vari extra, subs in francese e inglese, e il master proviene da un restauro 2k, realizzato ancora nel 2014. In patria, va ricordato, fu il terzo incasso del 1982, con ben 4,6 milioni di spettatori.