Dvd import ed edizioni italiane nel 2012

(in riferimento a QUESTO TOPIC)

Ottimo lavoro Giorgio… chissà se mai riusciremo un giorno a vederli editati finalmente, ed in maniera decente, per una casa nostrana? Comunque è già molto che siano usciti per il mercato estero… almeno uno puo’ sempre recuperarli! :wink:

Non per screditare le case italiane ma, nel 2012, è davvero importante che un dvd esca in edizione italiana quando le case straniere lavorano ottimamente ed è semplicissimo comprare i loro dvd?

Se di un film italiano esce una bella edizione in Italia la prendo volentieri ma se qui da noi un film non è uscito o comunque l’edizione non è soddisfacente per vari motivi che problema c’è a prendere edizioni straniere?
Peraltro iniziano a trovarsi anche in negozi tipo Mediaworld (pensate ai blu ray di Argento della Blue Underground).
Mah…

beh, problemi del tipo prezzo a volte alto per i dvd import, o eventuale mancanza della traccia audio ITA…

Ovviamente mi riferisco ad edizioni import che hanno l’audio italiano.

Faccio un esempio per spiegare quello che intendo.
Quando è stata annunciata e confermata l’uscita del dvd italiano di “Quattro Mosche Di Velluto Grigio” c’è stata gente tutta contenta che esultava dicendo: “Figata! L’edizione italiana di Quattro Mosche! Non vedo l’ora di prenderla!”. Per carità ognuno esulta per quello che gli pare ma ricordo che quest’edizione è uscita quando erano già uscite (e continuavano ad uscire) edizioni straniere di tutto rispetto con ore di extra, blu ray, sequenze integrate, packaging lussuosi, booklet… Che senso aveva esultare per un misero dvd senza extra, col master pieno di tagli ai cambi rullo, una custodia semplicissima e una grafica poco curata?
La mia domanda è questa: è così importante che un dvd sia in edizione italiana quando esiste già all’estero in edizioni cazzutissime?
È una cosa che non ho mai capito…

Faccio un altro esempio sperando di non venire frainteso: Zombie 2.
Esiste da anni in bellissime edizioni straniere, completissime, con packaging molto belli, un ottimo master e lingua italiana sia per il film che per gli extra. Mi sono sempre chiesto perché la gente ha ripetuto per anni: "Chissà quando mai uscirà un’edizione italiana?’. Voglio dire, con tutte le edizioni import che ci sono (e che si trovano davvero a poco) perché uno deve aspettare in gloria l’edizione italiana? Mah…
Poi alla fine Zombie 2 è uscito pure in Italia e probabilmente è pure una bella edizione (io non l’ho preso perché ho già quelle import, appunto) ma non vedo perché la gente ha aspettato 7 anni (se non di più) per prendere il dvd di un film che all’estero era già uscito in edizioni accessibilissime e di grande prestigio. E si trova già il blu ray da un po’, tra l’altro.

Poi anche per quello che riguarda i prezzi non sono d’accordo.

Siamo nel 2012, le edizioni import costano allo stesso modo per tutti quanti (italiani, francesi, tedeschi, americani…). Ci sono solo le spese di spedizione in più. Certo, se uno si rivolge a negozi italiani che trattano import li pagherà molto di più ma se uno compra i dvd scandinavi dai siti scandinavi, quelli tedeschi dai siti tedeschi e così via spende lo stesso tanto di quanto spendono quelli che li comprano in loco.

Il tuo ragionamento è giustissimo Brass, però dipende qual è il target di riferimento della tua analisi “sociologica”. Il frequentatore medio di questo forum, magari lo stesso che conosce mailorder come Kult Video, Thrauma e Bloodbuster, acquista riviste del settore tipo Nocturno, frequenta siti online e bazzica Amazon conoscendo a memoria tutti i prezzi, certamente non ha esultato granché per l’edizione italiana di Quattro Mosche di Velluto Grigio; ne avrà già altre, inseguite proprio per i motivi che dicevi tu, una in bluray, una con gli extra migliori, una col master migliore, una col packaging accattivante, eccetera.

Ci sono però anche gli utenti “semplici” del mercato homevideo, quelli che non passano ore a spulciare siti internet e cataloghi per trovare edizioni pregiate, che non hanno la minima idea di cosa sia in uscita per Cinekult o Mosaico Media il prossimo mese, e che semplicemente passano da Mediaworld, per dire, e vedono il film che a loro piace tanto e che prima non era mai stato disponibile in una vetrina di qualche negozio. E lo comprano tutti soddisfatti. Forse neppure sapranno mai che ne esistono altre 10 in tutto il mondo nettamente migliori e più competitive e nemmeno concepirebbero di avere lo stesso film in doppia copia, perché sono estimatori del film ma non “stra-cultori” del cinema.

E’ un po’ come quando vado ad una mostra del disco; sono un appassionato di musica ma non un collezionista di edizioni, per cui se trovo un album che mi manca nella discografia dei Blue Oyster Cult lo compro e stop. Il tizio accanto a me invece avrebbe accuratamente selezionato le varie edizioni disponibili (sese…magari ci fossero!), per scegliere la prima stampa, quella con bollino giallo e foto interna col cromatismo sballato che fa tanto “raro”.

Sì, ma le edizioni di questi film vengono fatte proprio per un certo pubblico un po’ maniaco (come possiamo essere più o meno tutti qua dentro), molto esigente e, soprattutto, informatissimo.
Se uno è appassionato di certi film conosce bene le varie edizioni, le varie label, gli extra realizzati, i master utilizzati. Se uno è appassionato non può non essere aggiornatissimo su tutte queste cose. Basta fare un controllo rapido nei siti giusti (che l’appassionato conosce bene). E dato che internet ce l’abbiamo tutti e che alla fine per comprare online basta anche una semplice carta prepagata da 5 euro non vedo dove sia il problema nel prendere online un’edizione import di un film che interessa.

Quello che mi preme far capire è che siamo nel 2012 (DUEMILADODICI) e io trovo assurdo leggere cose tipo: “Speriamo che di questo dvd facciano anche un’edizione italiana”. Per me è equiparabile a un’altra frase terribile che oggi non ha davvero più senso e che è: “Bello questo dvd, peccato però che sia Zona 1”.

Gli anni passano, i mercati cambiano e con loro dovrebbero cambiare anche i compratori dei dvd.
Purtroppo però le cose non vanno proprio così…

Si rimane un paese tremendamente provinciale. Compro in negozio così se ci sono problemi torno indietro e parlo col negoziante, con Internet come faccio? Poi manco parlo inglese, come faccio a farmi capire?

<grin>

io ho un lettore dvd panasonic e la ps3 entrambi, credo, non dezonabili e ho diversi dvd che purtroppo non riesco più a leggere nonchè bluray che vorrei comprarmi (es. Django) a cui devo rinunciare

Passi per la PS3, ma per il Panasonic hai controllato? Poi dai, ci sono lettori dvd da 20€ che leggono tutto senza problemi…

L’assurdo della PS3 è che appena la comprai era region free (ci vidi il br R1 di Halloween senza problemi) ma appena feci il primo aggiornamento di sistema diventò zona 2 e non dezonabile. Per i lettori dvd concordo in pieno, io ho un Amstrad che comprai non ricordo neanche quanti anni fa che legge tutto senza trucchi di sorta e che pagai si e no 30 €.

Premetto che io non ho fatto questo discorso riferito a me, io acquisto pure dvd esteri e da molto tempo, uno su tutti… la versione di “Profondo rosso” della Anchor Bay, oppure il “Cruising” uscito in Francia… è solo che, purtroppo come hanno specificato altri prima di me, non tutti sono abituati a fare cio’… non so poi se per provincialismo, pigrizia o altro, però… questo è un discorso che sento fare da moltissimi anni e da moltissime persone, poi, come detto caro Giorgio… io non ho problemi, anzi, grazie alle tue segnalazioni ed a quelle degli altri, spesso ho colmato molte lacune e ti diro’ di piu’, come hai detto tu, se un’edizione straniera è migliore di una nostrana ma, “costicchia” un po di piu’… io penso che il vero cinefilo, propenda per acquistarla e senza problemi… il discorso è che purtroppo come già detto prima, non tutti siano ancora propensi a fare cio’… però, è una loro scelta ed amen!!! :wink:

I lettori dvd da discount leggono ormai anche le fette di salame.
Io in Sardegna a casa dei miei ne ho uno pagato 19 euro che legge qualsiasi cosa, dvd di tutte le regioni, divx, sottotitoli…

Per dezonare un lettore basta seguire gli hack di http://www.videohelp.com/ che sono capaci di rendere region free anche il tostapane.
Oggi mi sembra davvero assurdo non comprare un dvd perché non è regione 2.

Per i blu ray è già diverso (non ci sono molti codici per fare l’hack e i lettori region free sono meno diffusi rispetto a quelli dvd) ma comunque i blu ray regione A dei quali non esistono corrispettivi nelle altre regioni sono decisamente pochi, ci sono giusto poche eccezioni.

Al giorno d’oggi il limite della regione dei dvd mi sembra davvero anacronistico.

Beh io in questo caso ero soddisfatto perché il master era lo stesso dell’edizione Mya ma almeno si trattava di un’uscita legittima e autorizzata da sor Darione, oltretutto non ai prezzi da rapina della sopracitata label. Sinceramente degli extra ormai m’importa poco, fermo restando che in generale il tuo discorso non fa una piega. Ci sono le eccezioni, ecco.

Beh, sì. Ma c’è chi come me ama acquistare nei negozi e il problema dei prezzi è reale; poi alcune edizioni import anche sui negozi on line sono care aldilà degli sconti, chiaro che dipende dagli extra e materiali aggiunti in generale. Per me un grosso limite rimane comunque il fatto che tante label estere sfornino vecchi film non inserendo la traccia italiana d’epoca.

concordo con Giorgio Brass al 90%. magari l’unico dubbio che ho e’ riguardo all’ordinare i vari dvd tedeschi dai siti tedeschi, quelli francesi da quelli francesi e cosi’ via. Certo, molte label possono spedire al di fuori del loro paese, anche se non in tutti i casi. Per esempio la Koch tedesca: in Germania i dvd Koch costano poco e per un appassionato di spaghetti western come me sono come manna dal cielo, ma purtroppo sembra che loro (dal loro sito) non possano spedire al di fuori della Germania. Alla fine uno deve rivolgersi ai negozi online pagando questi dvd quasi il doppio, se non il doppio a volte, che comprarli direttamente in qualsiasi negozio fisico in Germania.

Oppure, il caso della Triple XXX thailandese che ha diversi dvd con lingua italiana che mi interessano. Se uno li compra direttamente in qualche negozio fisico in Thailandia, li paga 1 euro l’uno o meno. Se invece li ordina dal loro sito o da qualche negozio import li paga dalle 4 alle 10 volte di piu’ (niente scherzi, confrontate i vari siti di vendita online thai e i relativi prezzi per spedizioni overseas, con i prezzi di dvd import di negozi italiani).

Per uno come me che compra dvd in quantita’ industriali, le spese aggiuntive di spedizione, i prezzi maggiorati per clienti esteri (come nel caso di label russe o thailandesi), o i prezzi pompati dei negozi import italiani, o anche tasse doganali, alla fine dell’anno incidono molto sul bilancio. Soldi in piu’ con i quali mi potrei comprare diversi altri dvd, ma che invece vanno spesi per tutti questi costi aggiuntivi.

Senza contare il fatto che poi alcune label, russe, thai, argentine, ma anche giapponesi ecc… difficilmente spediscono in Italia per varie ragioni, e alla fine devo sbattermi a cercare contatti in quei paesi, mandare i soldi a questo o quel tizio che li compra dal negozio e poi farmeli rimbalzare in Italia.

Mi e’ anche capitato di cercare dvd russi di film italiani (come Concorde Affaire 79 del Deodato) su siti russi che non avevano manco una parola in inglese, e alla fine tradurre il tutto, mandare email, con relativi problemi linguistici e di comprensione ecc, e’ sempre un po’ uno sbattimento e perdita di tempo, anche se alla fine generalmente ottengo quello che cerco.

Certo, magari questi sono casi limite, per gente come me che cerca le edizioni piu’ oscure di film piu’ oscuri… se invece uno punta ai film piu’ blockbuster o piu’ noti, tutto cio’ e’ molto piu’ semplice e economico.

Poi, per film tipo Il Boia Scarlatto o le ultime novita’ della Artus, che sono gia’ in italiano e in buone edizioni, non vedo che bisogno ci sia di un’eventuale edizione italiana, A MENO CHE tali film abbiano sottotitoli forzati (cosa che non rieco proprio a digerire) o master peggiori di un’eventuale riedizione nostrana. Gli extra, che ci siano o no, che siano in italiano o no, con o senza sottotitoli, non mi interessano molto. In genere di un dvd e’ il film principale che mi interessa al 90%, e il restante 10% gli extra.

A parita’ di master (ovvero un dvd italiano usa lo stesso master di un’edizione estera), se il dvd italiano costa meno di un’edizione import, preferirei quello italiano, extra o no, ma giusto per una questione economica, dato che i dvd da comprare ne ho ancora tanti, ma di soldi pochi.

Si, ma tanto per dire… Di Quattro Mosche c’era già il dvd scandinavo che costava 12 euro. Con tre euro di spedizione ti arrivava a casa ed era identico a quello italiano. Ora non so quanto hai pagato il dvd italiano ma dubito che costasse molto meno di 15 euro.

Alcune edizioni import sono care ma non perché sono import, semplicemente perché la qualità si paga, è quello che voglio dire.
Se uno compra l’import da Thrauma, Kultvideo, Videociak, Bloodbuster et similia è chiaro che lo pagherà più caro.
Ma se uno lo ordina direttamente dai siti della nazione produttrice lo pagherà tanto quanto lo pagano quelli che vivono lì.
Un tempo l’import era effettivamente molto più costoso per vari motivi ma adesso l’import costa uguale in tutto il mondo, si pagano in più solo le spese.
Chi oggi, nel 2012, dice che l’import è caro, che costa troppo, che lo si reperisce con difficoltà e cose del genere sta dicendo una grossa falsità.

Per me un grosso limite rimane comunque il fatto che tante label estere sfornino vecchi film non inserendo la traccia italiana d’epoca.[

In questo discorso considero ovviamente solo i dvd di film italiani dei tempi d’oro che hanno la traccia originale, ovviamente.
In ogni caso quando questa manca è sempre per questione di diritti che a volte sono davvero troppo cari per le piccole label.

Beh però ormai le grosse piattaforme internazionali tipo amazon hanno tutti i dvd delle label più grosse (Koch, Artus, Wild Side, Arrow, Shameless e via dicendo). Loro non possono spedire direttamente all’estero ma tanto i dvd vengono presi in consegna dalle grandi distribuzioni.
Le etichette più piccole spediscono spesso all’estero anche se non potrebbero (tanto per parlare di qualcosa che conosco: la NeoPublishing lo faceva e non era propriamente autorizzata) ma sono comunque piccoli casi.

Ricordo che quando volevo una decina di dvd della Ritka li chiesi direttamente a loro e dopo alcuni surreali scambi di mail mi mandarono il pacchetto (peraltro per pochi spiccioli). E non credo proprio che fossero autorizzati…
Ma in fondo nessuno perderà mai tempo ad accanirsi contro queste piccole etichette che fanno cose così di nicchia.

Una volta comprai dei dvd polacchi direttamente dal sito dell’editore (credo che fosse roba di Emanuelle, qualcosa del genere) e me li mandò direttamente l’editore dopo alcune mail in inglese.

Anche quando comprai il dvd del Comandante Mark dovetti fare un casino, neanche ricordo che giro dovetti fare ma sono certo che il dvd mi arrivò dalla Turchia e lo pagai il giusto.

Questo è per dire che l’appassionato non deve aspettare la pappa pronta qui in Italia perché tanto non arriverà mai e conviene informarsi in rete e andare a fornirsi direttamente “alla fonte” quando non è possibile procurarsi dei dvd.

Certo, a volte lo sbattimento per prendere dei dvd da paesi asiatici o comunque più complicati da contattare non vale la candela ma è davvero una piccol(issim)a parte di mercato.
E alla fine se uno vuole davvero un film che si trova solo in un dvd edito nel culo del mondo riesce comunque a procurarselo se proprio ci tiene. E questo avviene perché qui comunque siamo tutti appassionati di un certo cinema e lo viviamo diversamente dallo spettatore occasionale.

faremmo meglio a fare un gruppo d’acquisto su gdr come si era fatto anni fà per dei dvd spagnoli.

Io non sono mai riuscito a dezonare il mio lettore Panasonic SA-MT1 nonostante abbia provato varie volte.

I lettori Panasonic sono notoriamente i più difficili da rendere region free.
Se non erro ci sono dei siti che vendono dei telecomandi particolari che sbloccano la regione.
Comunque costano più di un nuovo lettore da discount, di quelli che leggono tutto.

Esattamente, infatti il mio lettore mi fu regalato dai miei amici quando mi sposai assieme all’ home teather per cui è bello vecchiotto ma purtroppo non esiste la procedura per il modello SA mentre per l’SC si, per cui per poter vedere i dvd esteri uso il portatile oppure uno scrauso lettore DVX costato 19 euro.

Si però attenzione, non si è parlato di una cosa, i lettori dvd “da discount” non fanno il salto in NTSC, almeno io avevo un Samsung, un modello piuttosto ecomico preso nel 2010 che leggeva anche Dvx (non tutti) e quando inserivo un dvd in NTSC l’immagine diventava in nero e fuxia.

Questa è la mia esperienza, però solo con quel tipo di lettore mi è successa questa cosa.