Dal sito Dylan Dog site:
Dimension Film (divisione della Miramax) ha finalmente deciso di
produrre “Dead of Night”, il film diretto da Breck Eisner e ispirato al personaggio di Dylan Dog!
Non so voi, ma io sono abbastanza scettico!
Dylan dovrebbe essere interpretato da Brandon Routh (quello di Superman return), io avrei preferito Roy Dupois o Mark Dacascos…Da premettere, Sclavi non è nel progetto.
In Americaaaaa??? Ma siamo impazziti??? Già il fumetto è scaduto a livelli abissali, se vogliono dargli il colpo di grazia con 'sto film… me ne terrò alla larga.
Si, ma Everett ci somiglierà ancora?Mmmh, certo che diretto da Soavi sarebbe stata un’altra cosa…! Cmq anch’io sapevo che doveva essere girato a Vancouver, a sto’ punto forse e meglio che la pellicola abortisca. Gli italiani siamo prprio dei coglioni, ogni occasione buona la passiamo agli yankee:swat::swat::swat:
Piccolo aggiornamento, dato che il cognome Dog, non gli suona proprio bene(in inglese per chi non lo sapesse vuol dire cane), potrebbero cambiare anche quello. Io in questi casi mi domando sempre, perchè non copiare e presentare un nuovo prodotto? Almeno così non si pagano i diritti ai leggittimi proprietari.
Con: Brandon Routh, Anita Briem, Sam Huntington (che interpreterà l’assistente di Dylan…ma non sarà Groucho), Taye Diggs, Kurt Angle,
Kent Jude Bernard, Laura Spencer, James Hébert…
Forse ho capito chi è : Samuel Phillips Huntington è stato un politologo statunitense. È noto per la sua analisi della relazioni tra governo civile e potere militare, i suoi studi sui colpi di Stato e le sue tesi sugli attori politici principali del ventunesimo secolo: le civiltà che tendono a sostituire gli Stati-nazione.
Nel 1993, Huntington diede il via a un dibattito tra i teorici delle relazioni internazionali con la pubblicazione in Foreign Affairs di un articolo estremamente influente e citato, intitolato “The Clash of Civilizations?” (Lo scontro di civiltà?). L’articolo si opponeva a un’altra tesi politica relativa alle dinamiche principali della geopolitica post-Guerra Fredda teorizzata da Francis Fukuyama in La fine della Storia. Huntington in seguito ampliò l’articolo, facendolo diventare un libro, pubblicato nel 1996 da Simon and Schuster, intitolato The Clash of Civilizations and the Remaking of World Order - (Lo scontro delle civiltà e la nuova costruzione dell’ordine mondiale).
Secondo l’articolo e il libro, i conflitti successivi alla Guerra Fredda si verificherebbero con maggiore frequenza e violenza lungo le linee di divisione culturali ( o di civiltà, come quella islamica, occidentale, sinica, ecc.) e non più politico-ideologiche, come accadeva nel XX secolo, durante la Guerra Fredda. Huntington crede che la divisione del mondo in civiltà descriva il mondo meglio della suddivisione classica in Stati sovrani.
Suppone infatti che, per capire i conflitti presenti e futuri, siano da comprendere innanzitutto le divergenze culturali, e che la cultura (piuttosto che lo Stato) debba essere accettata come luogo di scontro. Per questo motivo sottolinea che le nazioni occidentali potrebbero perdere il loro predominio sul mondo se non saranno in grado di riconoscere la natura inconciliabile di questa tensione.
Ben venga, dunque, un Dylan Dog un pò meno cazzeggione et tombeur (leggi trombeur) de femmes…e più impegnato in tematiche di spessore: anche il bonelli ci guadagnerebbe
Che Dio li strafulmini!
Ma che cazzo!
Ormai hanno perso tutti il lume della ragione?
Cmq Dylan Dog è solo Rupert Everett, quel finocchio di Superman neanche le seghe gli fa a Rupert.
Tra l’altro non so se avete letto in giro che (oltre allo smacco della mancata location Londinese e alla mancanza di Groucho) forse, per questione di diritti, il protagonista nemmanco si chiamerà Dylan Dog!