...E tanta paura (Paolo Cavara, 1976)

È stato cancellato perché era un post inutile.
Per messaggi di quel tipo qui su Gente Di Rispetto si usano le reputation (l’icona con la stellina).
Qui c’è un regolamento che va rispettato tassativamente (eh, siamo fatti così… :D)
Eccolo: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?23621-(((IMPORTANTE-Regole-da-osservare-9-1-2011)))

Questo post e quello che lo precede si autodistruggeranno non appena avrai letto.

Ho visto il film nel dvd Rarovideo prima edizione, che avevo comprato non appena uscito o quasi. Confermo che nella prima parte del film, fino al 30simo minuto circa, c’è un fuori sincrono da paura, che poi per fortuna scompare salvo tornare saltuariamente in alcuni punti successivi ma mai in quel modo imbarazzante.

Il film è stato una delusione: come giallo è loffio e inverosimile all’ennesima potenza, atmosfera zero o quasi. Skerritt (altrove ottimo attore) gesticola come un pazzo, forse perché gli italiani son tutti così nella sua testa, e col resto del film c’entra come i cavoli a merenda… sempre grande invece Eli Wallach, anche in un ruolo mediocre.
Poi 'sta trovatona dei diamanti nascosti nelle gabbie delle belve feroci, coi cattivoni in villa a spassarsela ecc.ecc. sembra uscire dritta dritta da uno spionistico di Sergio Grieco di 10 anni prima, ma almeno quei film erano ironici e non si prendevano sul serio, quindi certe stronzate uno se le beveva anche volentieri… qui proprio c’è da piangere.

In più Milano è mal sfruttata e peggio fotografata…

Risolto ogni problema di fuori sincrono nella seconda edizione del dvd Rarovideo (ove non appare “plot of fear” in cover per cui, credo, non ci si può confondere) che ormai si trova in giro in Italia davvero a poco e, cosa più importante, il film non é più in letterbox bensì a 16/9 direttamente nel suo formato corretto1.85:1 con un ottimo extra (d’interviste) di poco meno di venti minuti circa. :rolleyes:

Acquistato il bd tedesco della Cineploit Records che, pur avendo video ed audio di qualità con un digibook notevole (acquistabile, a scelta, in tre cover alternative) con manifesti, purtroppo non consente alle visioni in audio italiano di eliminare i sottostitoli tedeschi o inglesi (a scelta): peccato, ennesima occasione sprecata…:frowning:

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Un film che non mi ha tanto convinto, troppa carne al fuoco che disorienta lo spettatore, almeno a me ha dato questa impressione. Lo reputo uno di quei film che per essere apprezzati, oppure capiti meglio, vanno visti un paio di volte. Placido è abbastanza antipatico, Wallach mi è piaciuto anche se ha un ruolo secondario, Steiner dà sempre quel tocco di cattiveria che non guasta mai mentre la Clery è sempre un gran piacere.

Onestamente come film l’ho sempre trovato piacevole, anche se non particolarmente incisivo come i migliori “giallo movies”.
Soprattutto la soluzione del caso mi sembra un pò troppo “machiavellica”, incidendo sulla resa finale del film.
Trovo invece ben costruita la parte iniziale, con il commissario che ripercorre i “passi” dell’indagine precedente per far luce sui delitti che stanno avvenendo.

Per la cronaca è disponibile su Prime Video

Un’altra forzatura che presenta il film è la cestinazione del giornale che Placido trova sulla scrivania del collega. C’è da chiedersi se ci troviamo davanti ad un film politico, vista anche l’ideologia ben chiara del commissario, oppure ad un giallo un po’ più ricco di contenuti?

Visto ieri per la prima volta grazie ad un amico. Non riesco a comprendere l’aurea di culto che lo circonda, a me sembra riuscito piuttosto male. Non so quali fossero le intenzioni originarie ma a miei occhi il risultato è una frammentarietà eccessiva: giallo, horror, sexy, commedia, poliziottesco di denuncia. Il primo a risentirne è il ritmo che ho trovato lento al punto di appisolarmi poco prima del finale per qualche minuto (ero stanco, per carità ma non al punto da chiudere gli occhi davanti ad un thriller). Alcune incongruenze non fanno che appesantire il risultato. Per esempio, non mi risulta che all’epoca fossero già stati varati decreti sicurezza in base ai quali delle guardie private potevano crivellare di colpi impunemente una persona all’interno della propria proprietà…
La Tarantola non sarà forse il miglior thriller dei '70 ma si faceva seguire bene, sicuramente meglio di questo “…e tanta paura” che pure sulla carta è meno scontato del suo fratellino.
Peccato perchè lo spunto del pluri-assassino era valido così come l’indubbio gusto per le inquadrature di Cavara. Menzione speciale per il cartone animato. Mi sono chiesto come sia stato possibile che non l’abbiamo censurato all’epoca visto che è molto vicino all’hard…

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Il filone esecrabile del poliziesco all’italiana. Porro, ma vattene affanculo!

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“Produzione poliziesca di marca fascista”. La polizia, s’incazza. E il cinefilo, manda Porro a cagare… :smiling_imp::skull::fu:

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Sì ma infatti, questi vedevano Fascismo anche nella pastasciutta, assurdo… Purtroppo, l’andazzo sembra essere ancora quello.

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Il problema semmai, è che tanti critici “duri e militanti” all’epoca, da tempo parlano bene degli stessi film che decenni fa stroncavano. Che lo facciano con sincerità o per opportunismo, lo ignoro. In ogni caso, hanno proprio una solenne faccia come il cu… :rage:

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L’acquistino del giorno

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