Escape from New York - 1997: Fuga da New York (John Carpenter, 1981)

troppo buono, io sceglierei la scena hard di Enzo Monteduro proiettata “ad anello”

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Ahò, quando brass ha demolito Django unchained mica gli avete rotto così i coglioni però :smiley:

No, ma visto che mi hai tirato in causa dico la mia: questo film di Carpenter non mi è mai piaciuto granché (neppure da ragazzino), così come gran parte della sua filmografia (come ho già detto più volte). :smiley:

So che per tanti questa suona come una bestemmia assoluta ma per me questo non è altro che un onesto filmetto e nulla più, l’ho visto un sacco di volte e non mi ha mai preso più di tanto. Mi divertono molto di più i cloni italiani, per intenderci. Questo invece, se proprio devo dirla tutta, ha dei momenti piacevoli ma anche altri dove mi rompo un po’ le palle.

Non dico che è brutto (perché anche se non mi piace non lo considero comunque brutto) ma per me usurpa lo status di cult che gli è stato attribuito.

Ecco, qui concordo quasi del tutto con Brass, compresa la parte sui cloni italici, che mi hanno divertito parecchio di più, specie quello di Sergio Martino.

A me Carpenter però piace, quei 4-5 filmazzi li considero meravigliosi… non questo, però.

A livello di divertimento per me non c’è proprio confronto. I film di Martino e Castellari sono estremamente più godibili, per me appartengono ad un’altra galassia di divertimento.

Io di Carpenter salvo 2 o 3 film (e nemmeno quelli che uno si aspetterebbe, ma vabbeh, siamo OT) e devo dire che a livello di puro divertimento preferisco il sequel a questo prototipo. Nella sua sgangheratezza la fuga da L.A. my ha intrattenuto di più di quella da N.Y.

Che poi, sono gusti, ci mancherebbe, basta che non vi mettiate a fare i talebani tipo Folletto Argento, però, altrimenti che palle…

Renato e Brass, siete condannati a una “cura Ludovico” a base di “Caribbean bastards” e “La contessa di Hong Kong” (Renato è super “chaplinofilo”, ma lui stesso ammetterà che qui il Maestro ha toppato…), in loop per 24 ore. Dopodiché, tutti amici come prima e anche il peggior Carpenter vi sembrerà un filmone. .
P.S. Essendo contro le rivalutazioni fanatiche o “a prescindere”, dico che i post-atomici “all’amatriciana” non mi hanno mai colpito granché. Sarà che manca la mano di un Carpenter, o la faccia di un Russell. .

Premesso che non discuto mai le sacrosante opinioni personali, per me è uno sbaglio valutare questo film solo in base a quanto sia divertente o meno.
In 1997 c’è molto di più, la bellissima fotografia di Dean Cundey, i lenti movimenti di macchina, la colonna sonora, i personaggi, Lee Van Cleef cazzutissimo, il Gullfire in volo su una New York spettrale, con la Cattedrale Sommersa di Debussy eseguita dai synth. Tutte cose che un clone all’epoca non arrivava neanche a sognarsi. Questo è un film d’autore, pur essendo un film di genere, anche perché quel genere lo ha inventato, non lo ha scopiazzato.
In tutto il film c’è un’atmosfera unica di ineluttabilità che trova il vertice nel finale.
Insomma, s’è capito che lo considero un capolavoro assieme alla Cosa, che per me è il vertice di Carpenter, tutti gli altri suoi film li metto un bel po’ di gradini sotto.

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Beh però, dopo la stroncatura te la vuoi cavare non dicendo neppure quali sono i 4-5 filmazzi di Carpenter che ti garbano di più di questo? :smiley:

La cosa, Christine, Grosso guaio a Chinatown, Essi vivono e Il seme della follia. Questi di sicuro…

A me non chiedetelo perché la mia risposta potrebbe mandare in tilt il forum… :D:giorgiob:

La colonna sonora non mi è mai piaciuta, così come non mi sono mai piaciute le altre fatte da Carpenter. Le trovo ripetitive e ossessive, mi sfiniscono dopo poco. I suoni sono anche interessanti ma alla lunga mi danno sui nervi.
Lee Van Cleef è ok in questo film ma alla fine lo era in quasi tutti i suoi film dove aveva un ruolo tosto quindi non è nulla che mi lasci di stucco.

La questione del divertimento la intendo anche solo come piacere di guardare il film.
A volte guardo dei film che sono delle mattonate agghiaccianti però li guardo con piacere, mi affascinano, mi incuriosiscono, mi appassionano. Questo no, o almeno molto poco e in maniera troppo discontinua.

Però alla fine sono gusti…

Per me resta il suo capolavoro. Padronissimi di farvi piacere di più i cloni italici che eran divertenti sì, ma pure delle discrete minchiate ammettiamolo. Jena Plissken è un mio idolo (ispirato a mio avviso al protagonista del romanzo di Roger Zelazny La pista dell’orrore ) e la colonna sonora indimenticabile.

Anche per me è il suo film migliore in assoluto, quello che mi esalta di più, quello che ha inventato il genere postatomico. La colonna sonora poi sempre per me è semplicemente straordinaria.

In realtà va considerato un “pre-atomico”, l’idea di una società futura al degrado è la medesima ma Jena dovrebbe scongiurare una guerra termo-nucleare… i suoi cloni, invece, hanno allegramente inserito il personaggio “alla Plissken” in contesti dichiaratamente post-atomici, soprattutto quelli italiani. Anche se, a ben vedere, i due di Castellari non parlano di mondo post-apocalisse. Bof alla fin fine pure il primo Mad Max non era ancora un post-atomico, a differenza dai due seguiti. Tornando a Carpenter, il finale con la cassetta è tostissimo. Forse il finale che amo di più nell’ambito del cinema sf.

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Ecco, a me quello sberleffo ha lasciato totalmente indifferente. Non me l’aspettavo, questo va detto, ma l’idea che non avessero controllato la cassetta prima di darla al presidente che sta per scongiurare un conflitto atomico mi è parsa da film di Franco e Ciccio, dai.

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Ma tu sei pazzo! E’ geniale, 'cazzo vuol dire che l’avrebbero controllata prima? Jena è un rapinatore e un ladro, mica è tanto difficile immaginare che abbia aggirato i controlli scusa. No, no, no, parliamo di un capolavoro, senza se e ma. Poi ognuno gradisca quel che vuole, ho conosciuto chi preferiva gli zombie movies di Fragasso a quelli di Romero indi…

Io dico in tutta tranquillità che è la prima volta in 43 anni di vita che sento una persona maschile(in questo caso due) dire che Fuga da New York non gli è piaciuto.Adesso posso dire di aver sentito proprio di tutto.

Praticamente stai dicendo che a me e Renato piace il cazzo :uranismo:

Buahahahahah!!! Addirittura…non esageriamo adesso…il mio post lasciava intendere questo? Assolutamente (e chiedo scusa se hai capito questo) , però giuro che tra tutte le persone che conosco, tutti adorano questo film, per quel che riguarda le femminucce, beh non saprei, sai le donne hanno gusti diversi.E’ un po come the Warriors, non conosco nessun maschietto a cui non piaccia quel film.A te Brass piace the Warriors? Se dici no…qualche dubbio me lo metti allora. :D:D:D

Metto le mani avanti: a me The Warriors è sempre piaciuto! :smiley:

Non saprei come spiegarlo, sono film che hanno segnato un epoca, è vero i personaggi di Jena ed i warriors sono un simbolo di machismo(anche i vari Rambo,Commando ecc. per la verità), ma a parte questo credo che siano le atmosfere, la storia, i vari personaggi ma soprattutto i luoghi dove si svolgono le vicende che probabilmente sul finire dei 70 ed inizio anni 80 avevano fatto breccia nel collettivo maschile dei giovani di allora.Un po era lecito credere che in USA era davvero così (parlo di The Warriors).Ricordo (ma sto andando molto OT) che per i tre anni delle medie ci vestivamo tutti come i warriors ed ogni classe aveva il suo gruppo, con sigarette finte , borchie e via dicendo (soprattutto a carnevale ma anche durante l’anno).Renato forse perchè Fuga lo ha visto per la prima volta l’altro ieri, ormai da ultravecchietto che si ritrova , il film non lo tocca più di tanto, ma scommetto che se lo riguarderebbe volentieri un altra volta.

Comunque per pararmi il culo una volta per tutte, i gusti non si discutono, per cui oh se non piacciono … non piacciono.