[JP] Evil Dead Trap 2: Hideki
Izô Hashimoto, 1992, '97 minuti, colore
Aki lavora come proiezionista, e’ sovrappeso e ha paura a relazionarsi con l’altro sesso, al contrario della sua amica, Emi, donna disinibita e di successo. Un giorno Emi presenta alla sua amica Kurahashi, un uomo con con cui ha iniziato una relazione. Kurahashi si sente subito attratto da Emi, che pero’ e’ combattuta rispetto a quale atteggiamento mantenere rispetto a questi approcci, anche perche’ lei -di notte- vive una seconda vita…
Seguito del film di fine anni '80 (Evil Dead Trap di Toshiharu Ikeda) che muta, personaggi, regista, storia e anche approccio al genere.
Il film è sorretto (e condivide con il primo episodio) da un gusto per la composizione delle immagini di tutto rispetto (anche considerando che -presumo- i fondi a disposizione per realizzarlo non saranno stati enormi) e musiche non dozzinali; le idee ci sarebbero (il regista fu lo sceneggiatore di “Akira”), ma non si sviluppano compiutamente e il film si muove stancamente, di suggestione in suggestione, senza chiarire nulla, neanche quale direzione voglia prendere: si tratta di un horror, una storia di fantasmi, di un film d’autore sulla maternita’ negata o -ancora- un melodramma con un triangolo sentimentale? Questi interrogativi si cumulano con la trama che lascia molto all’interpretazione dello spettatore e alla fine lasciano con l’amaro in bocca per l’occasione sprecata.
Ciao!
C.