Febbre da cavallo (Steno, 1976)

Letta ieri sera la notizia. Ozzano era un caratterista che mi piaceva particolarmente: faccia interessante ed espressiva, occhi azzurri che all’occorrenza sapevano “allargarsi” con buoni effetti comici. Quasi sempre, oltretutto, usava la sua vera voce (ma NON nel film in questione! ). In quanto a “Febbre…”, mai scommesso sui cavalli in vita mia (anche se abito a un 100 metri dall’ippodromo cittadino…), ma è un piccolo grande cult che negli anni ho visto e rivisto sempre volentieri. Merito della sceneggiatura ben strutturata, battute felici, varie gag irresistibili e sempre gustose. E se Proietti e Montesano in coppia risultano perfetti, Mario Carotenuto è al suo meglio, un pò cialtrone ma genuinamente “innamorato” dell’ippica…

questa cosa e’ terribile

l’attore venne infatti trovato impiccato, da un vicino, il 2 dicembre 2004 nella sua casa nel centro storico di Perugia[2]. La famiglia comunicò solo nel febbraio del 2005 la causa della sua morte, decidendo di mantenere su di essa il più stretto riserbo[3].

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Il film era nato come un film in chiave drammatica , che doveva girare Nanny Loy, poi il film passò nelle mani del grande Steno , che con il figlio Enrico e Alfredo Giannetti , trasformò la storia in una commedia che strizzava l’occhio un po’ad Amici miei dell’amico e collega Mario Monicelli(con cui aveva iniziato la carriera girando 4 film con protagonista Totò) e soprattutto alla commedia corale degli anni 50 con tanti bravi caratteristi.
Infatti al sommo Gigi Proietti straordinario nel ruolo di mandrake e il grandioso Montesano nel ruolo del pomata furono affiancati eccellenti caratteristi come il napoletano Francesco de rosa , sfortunato nella vita ,ed interprete anche di film con Luciano de crescenzo, i bravissimi Adolfo Celi( che veniva proprio dal cast di Amici miei) e Mario Carotenuto specialista in commedie fin dagli anni 50, la bravissima Marina Confalone , proveniente dal teatro di Eduardo, nel ruolo della sorella di Montesano, Ennio Antonelli nel ruolo di Manzotin, Gigi Ballista e la bellissima Catherine Spaak.
Musiche ottime di Bixio-Frizzi- Tempera.
Con un sequel, piuttosto deludente, firmato dai Vanzina brothers figli del grande Steno.

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Bisognerebbe smetterla di scrivere che il film fu un fiasco (su Wp danno addirittura soli 200.000.000 di lire di incasso). Dati ANICA alla mano il film incassò 1.393.854.648 lire.

senno’ fai sgombrare il forum! :smiley: :wink:

Ciao!
C.

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Mi piacerebbe sapere quanti spettatori radunò, tanto per rendermi realmente conto della sua portata reale all’epoca.

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