Uno dei miei invisibili personali ma ancora per poco, cercavo questo film del 1991 da tantissimo tempo, in quanto uno dei pochissimi tasselli mancanti di due mie fisime personali:
-Film di HK sui vampiri
-Filmografia di Lam Chin Ying
La trama in teoria è sempre la stessa comune al filone, Si Fu Lam in veste di Faising con qualche giovane adepto alle prese con vampiri e maledizioni varie, ma la vera peculiarità di questo prodotto è l’ insolita ma non inedita per un film di HK, (ebola Syndrome) ambientazione africana.
Per qualche strano complotto ai danni del sottoscritto, il film mi è sempre stato introvabile, colpa del DVD inesistente, ma non inedito su altri supporti.
E i vari VCD orientali non sempre reperibili, FINALMENTE reperito stamane su dddhouse. E’ stato fuori catalogo per un paio di anni (quando ordinavo di fisso dal sito).
Tra le curiosità del film, viene spesso inserito nelle filmografie di Bruce Lee, persino nell’ IMDB, ecco il perchè, “giallo” risolto:
E ovvio che per la visione di un film di questo calibro ci vuole un background cultural-cinematografico non indifferente, ossia l’ aver visto almeno la saga dei Mr. Vampire fino al 3’ conoscere un po’ di cultura Taoista e ciò che ruota al torno al Faising sapere di cosa parla il film “Gods must be crazy”, poi, si può tranquillamente gridare al capolavoro e apprezzarlo a pieno.
Un film divertentissimo dall’ inizio alla fine, è si leggerotto, però è talmente sconquassato come trama che risulta intrigante, (tipo Bubba Ho-Tep per intenderci) ossia un giovane cinese con lo zio sacerdote taoista si recano a una asta in un non ben precisato paese occidentale per aquistare la mummia di un vecchio antenato che poi era un vampiro, sul viaggio di ritorno su di un aereo senza bussola “naufragano” in africa in un paesino di idigeni, loro due e la mummia-vampiro e da qui nascono gli equivoci.
Un film buono, viene quasi da paragonarlo a un film di Bud Spencer & Terence Hill con la regia di Castellano & Pipolo.
Ci sono i bei paesaggi, gli animali, i brutti cattivi e gli indigeni buoni che hanno bisogno di aiuto e tanti valori positivi. Un susseguirsi di gag divertentissime, poi c’è Lam Chin Ying che è divertentissimo e impassibile, non ride mai e non si scompone, però riesce sempre a fare ridere, ci sono battute e trovate incrediblmente geniali, su tutti il finale che mi ha quasi commosso.
Bello bello bello.
Pecca del VCD, il film è narrato/commentato da (rullo di tamburi) Stephen Chow e Ng Man Tat, soprattuto sui dialoghi degli aborigieni, e purtroppo questi dialoghi non sono sottotitolati, un vero peccato, anche se francamente come coppia quando li sento parlare mi fanno ridere comunque.
Scusa una cosa : ma con il film “Lassù Qualcuno é Impazzito”,c’entra solo per il protagonista di colore? (cioé quello che vedo nel poster postato da te)
Eppure mi sembrava fosse ambientato in australia…magari sbaglio…
Mi sembra di capire che ci sono altri due seguiti apocrifi hongkonghesi con N!xau, ovvero Crazy Hong Kong e The gods must be funny in China.
Si trovano su youtube, il primo in qualità scarsa, il secondo in qualità decente.
Qualcuno li ha visti, meritano un’occhiata?
Qualche info su N!xau tratta da imdb: N!xau, a San from the Kalahari Desert, was discovered by director Jamie Uys and cast in the lead role in the 1980 movie Ma che siamo tutti matti? (1980). He received only a few hundred dollars for his work in that film, but was astute enough to negotiate for over half a million for his appearance in the sequel, Lassù qualcuno è impazzito (1989). He reportedly suffered from tuberculosis during his life, and in early July 2003, Namibian officials based in the remote area of the Kalahari where N!xau lived, confirmed his death, though the exact cause of death was unknown. His age when he died was estimated to be 59, as not even N!xau himself was sure of his birthdate.
Spulciando la mia lista di film mi sono accorto che Crazy Hong Kong ce l’ho, in vhs originale tra l’altro: è uscito infatti in Italia per l’home video come Matti a Hong Kong.
Appena riesco a recuperarlo dagli scatoloni apro topic dedicato