Tra qualche giorno comincerà il festival di Cannes e la selezione di quest’anno mi sembra veramente ottima!
Ecco la lista dei film in competizione:
ALL WE IMAGINE AS LIGHT di Payal KAPADIA
ANORA di Sean BAKER
BIRD di Andrea ARNOLD
DIAMANT BRUT di Agathe RIEDINGER
EMILIA PÉREZ di Jacques AUDIARD
FENG LIU YI DAI di JIA Zhang-Ke
GRAND TOUR di Miguel GOMES
KINDS OF KINDNESS di Yorgos LANTHIMOS
L’AMOUR OUF di Gilles LELLOUCHE
LA PLUS PRÉCIEUSE DES MARCHANDISES di Michel HAZANAVICIUS
LIMONOV – THE BALLAD di Kirill SEREBRENNIKOV
MARCELLO MIO di Christophe HONORE
MEGALOPOLIS di Francis Ford COPPOLA
MOTEL DESTINO di Karim AÏNOUZ
OH, CANADA di Paul SCHRADER
PARTHENOPE di Paolo SORRENTINO
PIGEN MED NÅLEN di Magnus VON HORN
THE APPRENTICE di Ali ABBASI
THE SEED OF THE SACRED FIG di Mohammad RASOULOF
THE SHROUDS di David CRONENBERG
THE SUBSTANCE di Coralie FARGEAT
TREI KILOMETRI PANA LA CAPATUL LUMII di Emanuel PARVU
Quali vi incuriosiscono di più e avete voglia di vedere al più presto ?
Io senza dubbio i nuovi film di Serebrennikov, Lanthimos, Cronenberg e Arnold, ma anche scoprire che cosa può proporre Coralie Fargeat dopo il diverte e ben splatter Revenge o ancora a cosa assomiglierà L’Amour ouf del regista/attore di Le Grand Bain, che cambierà totalmente di registro con un musical violento e romantico di più di 3 ore con un cast all stars!
E poi a mezzanotte ci sarà TWILIGHT OF THE WARRIORS : WALLED IN di Soi CHEANG…
A me pare strano non ci sia Loach…
P.S. Quello che più mi incuriosisce, è ovviamente Coppola. Il nuovo Sorrentino? Attendo la presentazione,e qualche recensione…
Beh, forse Bellocchio meno. Comunque è stato trionfalmente annunciato che il film di Sorrentino verrà distribuito negli Stati Uniti dalla A24 che non si può certo paragonare alla Miramax dei tempi belli. L’assurdo è che ancora non si sa chi lo distribuirà in Italia e quando uscirà. Io almeno non ho trovato notizie in merito. Credo che il greco non possa ambire ad alcun tipo di premio. Non so come sia il film ovviamente, ma tra Leone d’Oro e Oscar penso che per un po’ si potrà accontentare.
quest’ultima con qualche riserva e più per vedere se in termini di scrittura si è data una regolata, perché revenge era tanto considerevole registicamente e tecnicamente quanto bacatissimo a livello di sceneggiatura. difatti mi fece stramaledettamente incazzare al punto che fui a un niente dall’interromperlo a circa metà.
A me il film in questione, sembra qualcosa di cui posso fare tranquillamente a meno. “Guardami”, dici? E magari. Quello almeno, aveva il coraggio dell’hard. Questo invece, verrà distribuito dalla Universal. Siamo in zona mainstream…
Infatti, ho pensato la stessa cosa. Da notare che alcuni dei film di celebri registi sono arrivati a Cannes senza neanche una distribuzione. A stringere ho l’impressione che questa edizione è stata la montagna che ha partorito un topolino. Ora sono curioso di vedere che farà Coppola.
Mi pare, dopo aver comprato il Corriere stamattina, che l’unico film davvero appetibile del festival è proprio quello di Coppola. Un uomo di 85 anni, eh…
P.S. Lanthimos? Conferma che si tratta di un miracolato, sopravvalutato. Lascio perdere volentieri, grazie…
Sotto sotto, ma neanche tanto, Lanthimos ha cominciato a credere di essere il nuovo Fellini (c’è pure chi ce l’ha paragonato). È un paragone pesantissimo che in genere porta male. Tornando al festival tutti a rilevare la vittoria di un’attrice transessuale. A me viene da chiedere ‘e allora?’. L’'avete premiata in quanto attrice o in quanto transessuale? Perché se in quanto attrice va benissimo, se in quanto transessuale diventa solo un fenomeno da baraccone. Altro danno della cosiddetta inclusività a tutti i costi. Però vedere Coppola, che produsse American graffiti, e Lucas abbracciarsi è stato emozionante.
Lucas e Coppola è stato un bel momento, sì. Sulla trans, appropriatamente posso dire “E 'sti ca**i?!”…
P.S. Mereghetti, su “Megalopolis”, ha detto “da solo, vale mille volte tutta la filmografia di Greta Gerwig”. Ecco, al di là del valore effettivo di tale film, che sono curioso di verificare, questo ci fa capire che probabilmente certa gente ne ha ancora di strada da fare, di polenta da mangiare, e soprattutto deve dimostrare il suo effettivo talento. Al di là di inclusivita’, politicamente corretto, ecc ecc ecc
La Gerwig è solo una mediocre regista che ha azzeccato il film della sua vita (ed è tutto dire). Non credo che riuscirà a bissare. La cosiddetta inclusività a tutti i costi, a volte neanche richiesta, sta facendo solo danni. Anche se di massima uno deve portare rispetto a tutti è anche vero che tra questi tutti c’è anche chi se ne approfitta in nome del politicamente corretto. Perciò bisogna valutare la cosa di situazione in situazione. Da padre di un omosessuale che, magari sbagliando, detesta i transessuali posso dire che questi ultimi a volte tendono un po’ troppo a mettersi in mostra pretendendo di diventare il simbolo di tutti gli omosessuali e anche questo non va bene.
Tornando ai premi del festival questa Gascon non ho capito se sia un’operata o è ancora uomo (per me può sembrare donna finché vuole ma se mantiene l’uccello geneticamente uomo rimane). Tuttavia se è stata premiata perché una brava attrice, bene; ma se è stata premiata solo in quanto transessuale allora c’è qualcosa che non va.
Confesso che mi incuriosisce il film con la ormai milfissima Demi Moore che, dice, ha fatto nudi integrali frontali (vabbè che è tutta rifatta, comunque è sempre un bel vedere). Ma mi sa che passerà direttamente sulle piattaforme (è stato acquistato da MUBI).
Detto brutalmente, terra terra. Ormai in certi festival, premiare:
O una regista
O un/una trans
O un finocchio
O una lesbica
O l’esponente di una minoranza razziale
Fa parte del “contratto”, per così dire. Se lo aspettano un po’ tutti, alla fin della fiera. Il gioco, è ormai noto. Ma ogni bel gioco dura poco, si sa. Ammesso ma non concesso che tale “gioco” sia effettivamente stato “bello”…
P.S. La Gerwig ha girato “Barbie”. Coppola, “Apocalypse now”. Non dimentichiamolo mai…
Per me ovviamente non è un errore premiare la minoranza razziale, il finocchio o la lesbica se sono validi come artisti, l’errore è premiarli in quanto minoranza razziale, finocchio o lesbica. Onestamente il termine finocchio non mi piace (vatti a vedere, se non lo sai, da dove nasce questo termine), però un po’ di sano politicamente scorretto non guasta.
So benissimo l’origine del termine, risalente ai roghi medievali. Ma, appunto, la “scorrettezza” mi piace e continuerò a praticarla. Bada comunque che non ho parlato di “errori”, facendo quella lista. Perché anche a me fa piacere che venga premiato il merito effettivo. Non mi fa piacere quando invece si premia una “categoria” , solo per ossessione del politicamente corretto e menate simili. Siamo nel 2024. Ne ho parlato varie volte, in altri thread, e mi pare di aver abbondantemente chiarito come la penso in merito…