è iniziato…
e la hunziker che canta “adesso tu”… e via con le lacrime! che pippata!
ora ci sono gli zero assoluto che io personalmente odio a sangue.
tra l’altro uno dei 2 è figlio di un ex dirigente rai, per cui si spiega la loro presenza nell’etere. vediamo se vomiterò…
si. la canzone fa piuttosto schifo. loro sono terribilmente odiosi e privi di qualsiasi talento. direi che tra pippo, la hunziker insolitamente triste e questi 2 coglioncelli l’inizio non è stato scoppiettante.
ora c’è un tale mazzocchetti che non so che ci faccia nella catigoria “campioni”… è un mezzo tenorino con una canzone di una pallosità oscena.
pare sia conosciuto in germania…
prima giovane è questa mariangela una cui canzone stupida si è sentita in giro l’anno scorso (prima m’ama poi non m’ama, ecc…).
la tipa inizia con un testo originalissimo: “ninna nanna ninna oh questo amore a chi lo do?”… canzone piuttosto inutile con qualche gorgheggio orgasmico nel finale.
ed ora ecco la famiglia Facchinetti! oddioooooo dj francesco parte con 2 megastecche! puraccio! in questi frangenti mi fa tenerezza! la canzone è pomposa, alla Pooh, ma il giovane non sta dietro a “Mr. Dio delle città” se avesse saputo cantare forse il pubblico medio avrebbe gradito. sarà l’emozione della circostanza ma ha cannato dall’inizio alla fine.
antonella ruggiero (che sembra un po’ truccata e abbigliata come robert smith). ha una canzone “d’autore” che sia per il testo, sui bambini vittima delle guerre, che per l’arrangiamento raffinato si distingue dalla media sanremese. ma attenzione, qui a sanremo una canzone sopra la media sembra un capolavoro. però ruggioro in spolvero che non tenta nemmeno di strafare con la voce.
poi un gruppo che già dal nome si preannuncia osceno, Pquadro. la canzone sembra un pezzo da boyband triste. se la tirano pure. il chitarrista fa pure il fico con una chitarra acustica che non sa suonare. bocciati.
colpo di scena! hanno fatto vedere 5 brevi clip di 5 cantanti di domani sera. i clip erano osceni, degni di genio e i pierrots! ecco cosa ho intuito da quei pochi secondi di canzone:
al bano: canzone POMPOSISSIMA, ridondante, caricaturale in cui sfrutta tutto il polmone! paura! talmente pesante e trash da meritare il plauso!
tosca: era la tipa che vinse in coppia con ron. canzone in stile tarantella piena di uè e versetti da sagra del cilento. etnica.
velvet: un gruppo sempre in bilico tra il voler diventare più seri e rispettati e il non farcela. la canzone non sembra brutta, ma non rimane e osa poco.
paolo meneguzzi: canzone con dei suoni antiquati, melodia sanremese al 100% e sonorità anni 80 italiane delle più brutte (non immaginatevi gli anni 80 che tutti amiamo…)
marcella e gianni bella: mi pare una canzone brutta e anonima. magari mi sbaglio ma questi qui secondo me non hanno più nulla da dire.
daniele silvestri. ritorna dopo 5 anni.
grande! lui che con i suoi pezzi più seri potrebbe anche vincere tranquillamente il festival porta a sanremo una canzone che non c’entra nulla, allegra e divertente, anche se non delle migliori. ritmo latino e danzereccio con un testo a tratti molto curioso. un modo intelligente di partecipare al festival.
gruppo giovane dal nome curioso: Grandi Animali Marini. inizio semi-rock poi la canzone prende una piega orchestrale. che dire? orecchiabile e forse sopra lo standard. ma non mi basta. sono fintamente diversi e comunque lo sono troppo poco. secondo me nella loro carriera locale e privata sono anche bravini ma qui di certo si sono un po’ adeguati alle regole.
altri 5 cantanti di domani sera. me li son persi perchè ero sulla tazza.
dal cesso mi pareva di ascoltare cose trite e tritissime. tipo un paolo rossi che canta rino gaetano in stile gaber. è esattamente come ve l’aspettate. potreste quasi cantarla senza averla mai sentita. amalia grè elegante, ma non sconvolgente. dorelli, concato uguali a dorelli e concato.
ora milva con chitarra elettrica e capelli fuxia. e il festival mi sta prendendo per stanchezza. coro un po’ gospel. aria solenne. palle lunghe. lunghissime.
dico solo che continuo soltanto perchè mi diverte la gialappa’s su radiodue.
non so se continuerò con queste mini recensioni… a meno che di una cosa particolarmente brutta o bella…
ora jasmine, che è una bella patata, ma ha fatto una canzone che passava alla radio e che ho odiato con tutto il cuore. non ne sfango la voce.
canzoncina “giovane” un po’ disco anni 70, come la sua pettinatura afro.
commercialina, scontatina, stonatina.
prima di lei hanno fatto vedere 3 giovani di domani sera davvero deprimenti. davvero. credo che in questo festival ci sia davvero il peggio della musica italiana.
sentiamo cristicchi di cui hanno preannunciato una performance a sorpresa.
molti mettono questi pezzi semi parlati, il rap alla sanremese e come modo di cantare è davvero brutto. niente da fare. confido solo nei forlivesi khorakhanè, che non so quando suonano.
ahahah! la gialappa’s spara a zero sulle “marcette alla bregovich” e le sonorità balcaniche in genere (che sentiremo domani, con paolo rossi e tosca)
norah jones in playback e il nastro del playback viene interrotto prima dell’esibizione. norah e il suo entourage incazzati neri. il fonico verrà gambizzato. gaffe della hunziker che chiede alla jones se vuole rifare il finale.