Fifteen Candles (Tan [Din Ning], 1997-2000)

Altro film assente da imdb; in questa occasione mi fa strano, perché cmq stiamo parlando di una produzione hongkonghese con alcuni attori che hanno una discreta filmografia alle spalle (ad esempio la caratterista che interpreta la madre, volto già visto in diverse pellicole).
In realtà il film deve avere una storia produttiva travagliata: mentre nei titoli di coda il copyright è attribuito ad una certa “Windy Lynn Production” e datato 1997, il film è stato distribuito solo nel 2000 dalla “Alexander Entertainment Production Limited”, che ha all’attivo 4 titoli prodotti (tra cui il più noto è sicuramente Street Kids Violence). E, altra cosa strana, secondo hkmdb questo Fifteen Candles non l’hanno solo distribuito ma pure prodotto. Pure il nome del regista è un mistero: nei cartelli dei titoli di testa è accreditato come Tan, mentre hkmdb fa il nome di uno sconosciuto senza altre opere al suo attivo (tale Din Ning). In realtà la regia è solida e matura, sinceramente sembra impossibile che sia stato diretto da un esordiente che poi non ha girato più nulla. Mi chiedo quali casini produttivi ci siano stati per generare una situazione simile.
Quale sia la verità probabilmente non lo sapremo mai, su internet si trovano davvero poche info (quanto meno in lingue da me comprensibili, ma anche cercando di smanettare col cinese ed i traduttori automatici non ho scoperto molto di più…).

Passando al film si tratta di un dramma giovanile che, pur parlando di gioventù disagiata e delinquenza, si discosta dagli usuali stilemi del genere; le gangs, le triadi, la violenza sono elementi di contorno, messi poco in risalto, che non vengono assolutamente proposti come il piatto forte del film. Il cuore della pellicola è infatti il rapporto tra Kwan (ragazzino di 15 anni di estrazione popolare), la madre ed alcuni amici.

Kwan è un ragazzo studioso e coscienzioso ma al contempo (a causa della sua estrazione sociale e della scuola che conseguentemente frequente) è amico fraterno di un compagno di classe che è affiliato alle triadi e spaccia eroina. La vita di Kwan si divide così tra frequentazioni “al limite” con piccoli criminali disagiati e l’ambizione di riscatto sociale, di costruirsi un futuro attraverso l’istruzione. Anche se di famiglia povera (la madre fa le pulizie, il padre non l’ha mai conosciuto) Kwan si impegna molto e riesce a mettersi in luce, così che una ragazza di buona famiglia inizia a frequentarlo e nasce del tenero.
A questo punto però la madre perde il lavoro perché scopre di avere problemi di fegato e di aver bisogno della dialisi. Che però ad Hong Kong è davvero cara e non è fornita dalla sanità pubblica (sempre se esiste una sanità pubblica). Così Kwan ha la necessità di trovare una valanga di soldi per comprare il macchinario della dialisi da tenere in casa, e con l’aiuto dell’amico mafiosetto (che nel frattempo è fuoriuscito dalle triadi per dei dissidi col suo boss ed ha bisogno di soldi per sistemare la faccenda) organizza un colpo ai danni di un ricco industriale… Ovviamente il gusto hongkonghese per il melodramma non perderà l’occasione per regalarci un telefonato finale strappalacrime.

Un CAT IIB poco noto, non imperdibile ma gradevole, che meriterebbe di essere conosciuto un pochino di più.
Visto nel DVD Winson Entertainment, che ovviamente non ha extra né altro, contribuendo a lasciare sprofondata nel mistero questa meteora.

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