Gulliver (Alfonso Ungría, Spagna, 1977): Un evaso, dopo una fuga rocambolesca, si ritrova in un villaggio in abbandono nel mezzo della campagna, che è stato colonizzato da una comunità di nani che vive laggiù in totale autarchia, completamente isolata dal mondo. L’arrivo dello straniero innesca tutta una serie di dinamiche che stravolgono gli equilibri interni di questa bizzarra società, mettendo in discussione la leadership del loro capo (l’occhialuto energumeno che viene ritratto nel manifesto) e corrompendola col miraggio del capitalismo (ricchezze, guadagni, vizi, sfizi, sesso)…