Fitzcarraldo (Werner Herzog, 1982)

Brian Sweeney Fitzgerald, chiamato Fitzcarraldo dai nativi peruviani impossibilitati a pronunciare il suo nome anglosassone, è un immigrato europeo, che come tanti all’ epoca si reca in Amazzonia a cercare fortuna in pieno boom del cauciù, ha la fortuna, ha una bella moglie e diverse attività in sospeso, una fabbrica di ghiaccio e una ferrovia a fondo cieco, ossessionato fino alla pazzia dal teatro dell’ opera di Manaos e dal Caruso sogna un teatro tutto suo nella città di Iquitos, ma ci vogliono soldi, non ne ha abbastanza e sotto consiglio della moglie interpretata da una sorridente Claudia Cardinale decide di dedicarsi anche lui alla raccolta del cauciù, mercato che crede saturo fino a quando un Signore della Gomma locale non gli mostra su una mappa una ricca zona isolata dalle rapide di un fiume, il problema è raggiungerla…

Capolavoro, non si può dire altro, film ambientato in uno dei luoghi e dei momenti assurdamente più ricchi della storia dell’umanità, durante il boom della gomma, lì i signori della gomma fecero cifre talmente esagerate da fare impallidire gli attuali sceicchi arabi, nel film vediamo un cavallo che beve champagne, ma all’epoca c’era gente che ne comprava casse intere per farci il bagno al cavallo, persone che mandavano i panni a lavare in Europa perché l’ acqua era migliore, ma il simbolo di questa sfrenata ricchezza è il teatro dell’opera di Manaos, costruito interamente in Italia e portato pezzo per pezzo nel cuore dell’Amazzonia pezzo per pezzo a bordo di canoe e barconi è indubbiamente da qui che parte tutta la storia.
Interpretazione assoluta di Kinski, incredibilmente a suo agio anche nei momenti di lucidità del suo personaggio, non si è abituati a vederlo sorridente a vederlo sereno o addirittura accondiscendente e a volte in disagio con le donne.

Fitzcarraldo e Herzog viaggiano di pari passo, una storia nella storia, due sognatori, due ossessionati, il primo dall’opera, il secondo dalla realizzazione del film stesso, delle mille difficoltà di dirigere in un ambiente ostile e di girare scene al limite della scienza e della tecnica, chiaramente parlo della nave, che fu realmente fatta valicare il ripido pendio tra gli alberi, grazie a buldozzer e il sistema di argani che si vede effettivamente del film, per non parlare delle scene nelle rapide.
Un impresa epica, un film completato in ben 4 anni!

Come ogni film del turbolento duo Herzog & Kinski, c’è tanto da dire e da raccontare, su tutte il fatto che il ruolo di Fitzcarraldo era inizialmente di Jason Robards affiancato da un “telespalla” interpretato da un improbabile Mick Jagger(!!!), durante la prima metà delle riprese Robards si ammalò di un irrimediabile caghello e fu costretto ad abbandonare il set, e assieme a lui il superfluo personaggio Sancho Panzesco dei Rolling Stones, che per ragioni musicarelle sciolse il contratto (in seguito il suo personaggio fu eliminato). Herzog evocò il suo fido Kinski e fece distruggere quasi tutto il girato precedente, alcuni metri di pellicola si sono salvati, ve li propongo qui di seguito:

Il ruolo del capitano della nave invece fu offerto al nostro amico Mario Adorf, che declinò spaventato dal girare le scene sulle rapide.
Ci sarebbe da parlare ore e ore di questo film.
La copia che ho visto è sempre RHV, trailer e commentò di Herzog.

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Film per me fondamentale, un sogno meraviglioso, la volontà di un uomo contro l’impossibile. E Herzog è Fitzcarraldo, al sua impresa fu l’impresa del regista e viceversa. Fondamentale la lettura del diario di bordo “La conquista dell’inutile”:

http://www.amazon.it/conquista-dellinutile-Werner-Herzog/dp/880456752X/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1347171491&sr=1-3

scritto da Herzog durante le riprese del film e pubblicato solo di recente, in cui spiega la difficoltà e l’impresa sovrumana che fu girare quel film. Bellissima la parte iniziale, quando è ospitato da Coppola a Los Angeles, e spiega ai potenziali produttori americani che ha realmente intenzione di far scalare alla nave una montagna.

il film e’ ispirato a una storia vera, quella di Carlos Fitzcarrald, anche se nella vicenda reale la nave era piu’ piccola e non era stata trasportata tutta in blocco ma a pezzi. Film bellissimo, me lo sono finito di guardare ora. Confesso che avevo questo dvd da un bel po’ ma non lo avevo mai visto prima, forse frenato un po’ dal fatto che e’ considerato un’art movie… Che sappiate parte delle locations sono le stesse di Aguirre?

Stando all’ IMDB, l’ unica corrispondenza tra i due è la Valle Urubamba, in Aguirre è sicuramente la parte iniziale, in Fitzcarraldo non saprei.
Per il resto non c’è corrispondenza.

http://www.imdb.com/title/tt0083946/locations - Fitzcarraldo
http://www.imdb.com/title/tt0068182/locations - Aguirre

Esatto, come si legge da wikipedia:

The story was inspired by the real life Peruvian rubber baron Carlos Fermín Fitzcarrald; in the 1890s, Fitzcarrald did bring a steamship across an isthmus from one river into another, but it weighed only 30 tons (rather than over 300), and was carried over in pieces to be reassembled at its destination.

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Non so se è stato segnalato, ma esiste anche il documentario con making of di Fitzcarraldo

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Come con Aguirre, anche per questo (gran) film la Ripley fece uscire una seconda edizione dvd, con master di qualità superiore. Che ovviamente ho preso, e raccomando nel modo più assoluto. Perché non abbiano messo in commercio un br, è gaudioso mistero. Tipicamente italiano…:neutral_face:
P.S. La Cardinale rimane fra le pochissime persone che si trovò bene con Kinski, durante le riprese di un film. Si comporto’ con lei da vero signore. Un miracolo, direi…:smiling_face_with_three_hearts::cupid::ok_hand: