Flesh Doll Operetta (SS-Sunda, 2001)

Ieri sera, casa a bologna di frank, durante il piccolo meeting che vedeva la presenza mia, di Fand F e Luciferrising, il padrone di casa ci propone questo mediometraggio di circa 50 minuti interamente autoprodotto e amatoriale a cura di bolognesi Doc!
O ne parli ore, o non ne parli, preferendo incuriosire chi ti legge, scelgo questa strada: squallore, perversione erotica e sessuale in una famiglia emarginata della periferia bolognese, in un mondo contemporaneo dominato da un partito per l orgoglio popolare che ha come primo punto del programma il motto ‘figa per tutti’. Degenerazione famigliare esaltata da una situazione ‘governativa’ ai limiti, ed oltre l assurdo.
Il film è fatto veramente con due lire, ma è molto curato, nelle situazioni, nei dialoghi e soprattutto nella messa in scena e nelle scenografie. I temi e certe scene lo rendono impresentabile a molti festival. Cattivo, nero, malato e morboso. Lo squallore che per vivere si nutre di altro squallore.
Scaricabile gratuitamente direttamente dal loro sito: http://www.fleshdolloperetta.com/
Guardate e scrivete.

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Consilgio anche io la vsione, a parte essere ben fatto, è piuttosto allucinante. Strano non se ne sia mai parlato tanto in giro per forum.

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Sono felice che vi sia piaciuto molto, io non perdo mai occasione di mostrarlo agli amici.

Un film denso di significati che si spinge all’eccesso superando la frontiera del visibile solitamente accettata al cinema.

Se non sbaglio ha partecipato al festival di rotterdam, ciò nonostante non ne parla nessuno e nessuno gli dà visibilità perchè è davvero troppo difficile da digerire sia per lo spettatore medio, sia per un pubblico già “predisposto”, credo.

Io lo amo molto.

Scaricatevelo se vi va e buona visione!

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Scaricatelo assolutamente: non comporta spesa, dura solo 50 minuti ed è godibilissimo. Una famiglia che vive oltre i limiti della vita, dove la già grande predisposizione alla morbosità aumenta esponenzialmente a causa del ‘regime’ instaurato. Regime che si manifesta solo attraverso la televisione e le periodiche visite di misteriosi esattori. Gli atti di boicottaggio sono già in atto, ma il meccanismo è innestato. Perverso e malato, deve solo arrivare alla catarsi finale.

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Sbaglio o fu anche proiettato ad una passata edizione del festival livornese dedicato a Joe D’Amato?

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Può darsi, sinceramente non ricordo…
Forse ai tempi il film non lo conoscevo ancora!

Tirato in ballo da Frank, avrei voglia di rivederlo, non so se ce l’ho ancora da qualche parte, è ancora disponibile online? Il vecchio link non funziona più.

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Effettivamente il sito non è più online e difficilmente lo si potrà mai trovare sulle varie piattaforme di streaming video (contenuti troppo forti per YouTube, Dailymotion o similia)…
Te lo giro in privato senza problemi, anche perché so per certo che gli autori lo hanno concepito come prodotto no-copyright da diffondere liberamente!
Già che lo mando a @luciferrising se qualcun altro vuole vederlo mi contatti con messaggio privato che gli giro il link :+1:t3:

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Rivisto stasera.
A distanza di 20 anni devo dire che il gusto per l’eccesso che da ragazzino mi entusiasmava ora lo inquadro in maniera molto più critica.
Diciamo che il degrado ed il disgusto volevano essere uno strumento sul quale spingere al massimo per creare nello spettatore l’effetto pugno nello stomaco e portarlo a riflettere su contenuti sociali che, per quanto allegorici, erano riferiti alla situazione socio-politica attuale. Tuttavia il film era davvero troppo esagerato, tra cattivo gusto e provocazioni varie la denuncia della perdita della moralità da parte di una società fondata unicamente sul profitto rischia di non colpire nel segno. O meglio, la pellicola risulta efficace solo per il piccolo segmento di pubblico davvero alternativo che frequenta i circuiti off più duri e puri - centri sociali, punkabbestia, anarchici, antagonisti cazzuti vari. Per tutto il resto della società sicuramente risulta un’esperienza audiovisiva troppo estrema e del tutto indigeribile (probabilmente anche non del tutto comprensibile e di conseguenza - forse -non pienamente condivisibile).

Pur non gridando più al miracolo continuo ad essere un amante di questo piccolo irripetibile film, sebbene mi renda conto maggiormente del fatto che c’è molta retorica che tanti potrebbero trovare caricaturale e un po’ ingenua.

A me in ogni caso piace, seppur consapevole del suo essere naif ed imperfetto.

Per segnalare che il film è uscito in home video per Home Movies, in un dvd antologico che contiene tutti i corto/mediometraggi prodotti dalla Psycho Freak Explosion di SS Sunda.

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Appena ordinato, imperdibile per gli amanti dell’underground!

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L’ho comprato :slight_smile:

Ciao!
C.

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Anche io l’ho ordinato ma dovrò aspettare le vacanze di Natale per averlo tra le mie grinfie… Non vedo l’ora!

La Psycho Freak Explosion era questa casa di produzione video collegata a personaggi del giro dei centri sociali bolognesi e faceva questi video estremi, eccessivi e talvolta anche sgradevoli…

Le regie erano quasi tutte del fumettista underground SS-Sunda (che era anche selezionatore del mitico Ravenna Nightmare Film Festival); la star assoluta era Eddy Mondo, un cantautore iconico che si esibiva spesso nelle serate al centro sociale XM24 (la sua hit era una cover di Jesahel intitolata Molotov :rofl: :+1:) e che terminava sempre i suoi concerti nudo sul palco; coinvolto a vario titolo c’era anche Alex Zanotti, divulgatore cinematografico storico del centro sociale Link.
Una bella banda di personaggi fuori dagli schemi insomma, tra genio e sregolatezza, marginalità ed autorialità.

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Ancora vivi? :wink:Non suoni sciocca o provocatoria, la mia domanda. Quasi sempre, quando sento parlare di personaggi “borderline” o proprio “oltre”, poi scopro che sono morti per droga, alcol, o magari AIDS, o più semplicemente vagolano sbroccati per le strade del mondo. Talora, e lì il destino si fa realmente atroce UND beffardo, sono diventati dipendenti Mediaset… :rofl::rofl::rofl::smiling_imp::smiling_imp::smiling_imp::smiling_imp::monkey_face::monkey_face::monkey_face::monkey_face: