Frontière(s) - Xavier Gens

mi ricorda un episodio bellissimo della serietv OZ, solo che in quel contesto aveva un senso e faceva anche più male vederlo.:frowning:

ieri finalmente ho visto questo film di Gens. devo dire che avevo basse aspettative e forse per questa ragione alla fin fine non mi è dispiaciuto, anzi direi che ai tanti remake ufficiali che prolificano preferisco un film come questo, zeppo di citazioni sì ma almeno non scomoda “direttamente” gli “eroi” del passato e tenta di inventarne di nuovi, seppur poco originali e piuttosto stereotipati… quest’ultimo aspetto, cmq, non nuoce troppo facendo la “felicità” del lato grottesco e parodistico del film.

le intenzioni del regista sono esplicite e malgrado un labile e trascurabile sottotesto ciò che interessa a Gens è mettere in scena tutta una serie di elementi horror riconoscibili che probabilmente apprezza ed in fondo è vero ciò che scriveva Swat: il tutto è abbastanza gratuito, la storia un pretesto, ma credo che il film funzioni anche grazie a questi aspetti.
alla prassi del remake preferisco quest’altro tipo di exploitation, la trovo più genuina, in fin dei conti moltissimi film anni 70 che adoro sono derivativi e fini a se stessi tanto quanto questa pellicola.
non la boccio, ma resta il fatto che il film ha pregi e difetti: si avvale di un cast artistico convincente e credibile (cosa rara), la protagonista è bravissima e anche il resto degli attori non sfigura, il “nonno” poi è meraviglioso nella sua caricatura del nazista folle, ha una faccia che funziona alla grande ed è simpatico quando blatera scemenze e luoghi comuni triti e ritriti che, però, si sposano perfettamente con i suoi lineamenti.
un’altro pregio del film è la fotografia: molto cupa, contrastata, insegue tonalità diverse a seconda degli ambienti e delle situazioni. pecca magari di quella “freddezza” tipica del digitale, ma tant’è… ormai non si sfugge.
un altro punto a favore il film lo segna grazie al fatto che mantiene ciò che promette e non arretra nei momenti in cui altri film più hollywoodiani solitamente arretrano, compresi i vari Hostel…
il livello di tensione e violenza è molto alto, spesso il film colpisce duro (io non faccio testo, ormai come in tanti qui sono anestetizzato, ma la mia ragazza che da questo punto di vista è più attendibile spesso si è “sentita male”, nel senso che ha vissuto il malessere prodotto dal film. dunque se uno degli scopi del film è “disturbare” bisogna ammettere che lo raggiunge) inoltre la parte finale è davvero esasperante, dilatata fino alle estreme possibilità dello spettatore che sa già quello che accadrà ma è costretto ad un’attesa parossistica e tutto sommato avvincente.

le dolenti note, piuttosto, provengono dallo stile del montaggio che, in linea con le tendenze, è molto vicino all’estica del videoclip… ed io non apprezzo molto i videoclip al cinema.
qui non siamo dalle parti della “palystation” almeno, ma cmq certe soluzioni (alcune anche piuttosto “facili”) non mi piacciono minimamente. vero è, però, che il film imho ha una colonna sonora molto bella che può aiutare a sopportare i momenti più smaccatamente videoclippari.
insomma, nulla di nuovo sotto il sole… solita solfa: “se imbocchi quella strada non ne uscirai vivo”… ma la cattiveria e la brutalità di parecchie scene è deflagrante e colpisce il bersaglio senza preoccupazioni :wink:

in definitiva, non è un film fondamentale tuttavia sgangherato com’è (non esiste sceneggiatura per esempio, o quella che esiste è quasi un canovaccio) lo preferisco a roba più celebrata come, tanto per citare un film che ha molti sostenitori, il remake di Le Colline hanno gli Occhi; ma anche ai due Hostel.

cmq sia per me è stata una prima visione, non è detto che queste mie considerazioni riescano a sopravvivere alle prossime visioni.

NB: il dvd italiano della MHE è ottimo sia dal punto di vista audio che video. il comparto extra purtroppo contiene poca roba, ma il “dietro le quinte” è abbastanza interessante.
il resto comprende tanti trailer del film e poi trailer di altri dvd MHE.
pessima la cover.

tra il trittico d’oro della new wave horror francese (à l’interieur, alta tensione e martyrs) dopo aver visionato frontiers ce lo infilo di prepotenza! mi è piaciuto da matti e al di là delle scene sanguinolente di cui qualcuno si lamenta frontiers almeno a me ha anche fatto venire i brividi e l’ansia. ci sono alcune sequenze come la risalita del tunnel (claustrofobia portami via), il già citato taglio dei tendini o la fuga finale che mi hanno fatto venire davvero l’adrenalina a mille.
Anche la prova del cast a mio avviso è stata buona, i personaggi sopra le righe sono stati ottimamente interpretati e Karina Testa è sempre un gran vedere (tra l’altro è protagonista anche del “nostro” Shadow).
probabilmente a chi è rimasto affezionato ad una certa tipologia di horror anni 70, oppure 80 non piacerà di certo, ma chi apprezza il genere a 360° si troverà di fronte ad un ottimo prodotto.

Sono d’accordo con BuryMeNot ( caspita che nickname sempre piu’ complicati che andate a scegliere ! ) , comunque , battuta a parte , volevo segnalare a Lollauser che la scena del " taglio dei tendini d’Achille " , non vi era già nel primo " Hostel " ? , infine aggiungo che questo genere di film , che ho visto quasi tutti , compreso " Borderland "…oramai , personalmente iniziano a stancarmi , in quanto troppo ripetitivi…un po come quando era venuta la " moda " dei film sui serial-killer , per cui , mi auguro che i registi ed in particolare gli sceneggiatori…trovino qualcosa di nuovo , anche se sarà dura , visto che oramai si è visto quasi tutto !!! :oops:

Bury Me Not (On The Lone Prairie) è il titolo di una vecchia canzone country :wink:

Non lo sapevo…di musica non me ne intendo molto , comunque ritornando a questo film , mi pare che in Francia , sia un filone che abbia molti cultori…almeno parlandone con molti miei amici francesi , parigini e non : Staremo a vedere ! :wink:

Si ma al tempo di quel post quest’ultimo film non l’avevo ancora visto…altra sofferenza :cry2:

devo dire che -come immaginavo- questo film non ha retto le revisioni…
alla terza l’ho trovato abbastanza stucchevole.
continuo a non bocciarlo completamente… ma mi accorgo di essere stato troppo indulgente nel post scritto dopo la prima visione :smiley:

Volendo cercare il pelo nell’ uovo ce ne sono anche di priori, Cimitero vivente, Sympathy for Mr. Vengeance, son dettagli, a mio avviso non si può parlare di copiature.

Hai ragione Lollauser , ma io logicamente non lo sapevo…e poi SWAT hai ragione , mi son espresso male…qiello che volevo dire io è che oramai certi film , iniziano ad avere sempre piu’ cose in comune , soprattutto negli horror tipo questo , ma assolutamente non sono delle " copiature "…anche perchè ci sono già i remake…di cui , divagando , aspetto quello di " Nightmare " , in uscita prevista tra qualche giorno !!! :oops:

Visto a suo tempo (2008) al Science+Fiction triestino, e poi preso in dvd. La proiezione era in lingua originale con sottotitoli, e vi consiglio comunque di vedere il film così, poichè il doppiaggio italiano è davvero mediocre. Nel suo mescolare “Non aprite quella porta” e “L’odio” (tanto per trovare due termini di paragone…), funziona bene, dà i suoi sacrosanti colpi bassi, ed è girato con cura. In sala alla fine c’era pure Gens, che rispondeva alle domande del pubblico. Tipo tranquillo e simpatico: anche se, bassotto e traccagno, più che un regista pareva un salumiere!
P.S. Nessuno ha fatto caso che il vecchio “capofamiglia” è in pratica un sosia di quel gran fottuto di Erich Priebke? Coincidenza curiosa…

Contento che sia piaciuto (a me no ma è una questione di approccio al genere), però ti prego non mi accostare La Haine a sta robba