Nei mitici anni 80 mi capitò tra le mani questo album.
Trama: ambientato in USA: durante un concerto, un cantante nero, che però desidera essere bianco (?) dice alla folla “io sono come voi, presto vi dimostrerò che sono bianco…”
Delle groupies disgraziate si avvicinano al “cantante” per un autografo e con la scusa di finirci a letto saranno catturate, narcotizzate e spellate (la pelle servirà per “mutare” in bianco il cantante nero). Tra l’altro saranno spellate vive e senza annestesia in quanto il chirurgo afferma “se sono sveglie la pelle resta più elastica”.
Il cantante ora è felice ma…
nei pressi del primo concerto “da bianco”, un militante del potere nero lo incontra e getta sulla sua faccia nuova del vetriolo!
Il militante viene arrestato, il manager del cantante chiede al chirurgo se si può “ripellare”
lo sfigurato ma viene gelato “abbiamo fatto da poco una operazione completa, non reggerebbe”
ma al manager viene subito una nuova idea: lancerà il cantante con una nuova identità…the monster!
SCHEDA
TIPO: FUMETTO
ANNI: 80
ALTRO: PROBABILMENTE SPLATTER (il fumetto)
FAQ:
Che fine fanno le spellate? Vengono buttate in una sorta di tritacarne.
Il livello di misoginia di questi fumetti era a dir poco allucinante. A leggere alcune di queste storie mi sono seriamente chiesto se chi le scriveva aveva qualche problema con le donne.
Mi ricordo anche della rivista. All’epoca ci fu più di una polemica per il fatto che nonostante l’altissimo livello di violenza dato il nome della rivista stessa non era vietata neanche ai 14 anni. Almeno in questo caso possiamo affermare che si trattava di un horror puro senza derive sessuali.
Leggendo la trama del fumetto del negro bianco credevo che si riferisse a una di quelle due pubblicazioni. Ed in effetti leggendole ho sempre pensato che chi scriveva e disegnava quei fumetti qualche problemino con le donne ce lo doveva avere. Questo perché in questa pubblicazione la violenza poteva coinvolgere chiunque, mentre in quei fumetti le vittime erano quasi esclusivamente bellissime ragazze.