Nosferatu, Splatter, Mostri...

qualcuno di voi ricorda questa rivista?
che tempi… ricordo che all’epoca impazzivo per “Nosferatu”… per non parlare dell’avvento di “Splatter”, “Mostri”… :rolleyes:
e poi, i meravigliosi splatterPoster…
avevo la stanza piena:oops:
bah… sarà nostalgia di quella gioia.

byez

Li leggiucchiavo, ma non mi facevano impazzire. Bravi disegnatori, ma ad esempio le storie pubblicate su Splatter erano troppo gratuite, troppo incentrate sul gore fine a sè stesso. Nosferatu e Mostri li trovavo già migliori ma, ripeto, poca roba anche lì… pure io collezionavo i poster, mitico quello di Hellraiser. :cool:

beh, Nosferatu era una rivista che trattava di cinema, senza fumetti… ricordo che fu tra quelle pagine che lessi per la prima volta una ricetta utile per realizzare sangue finto, anzi, fu proprio grazie a Nosferatu che cominciai ad interessarmi di make-up, anche se artigianalmente, s’intende.
Splatter, beh, sì, hai ragione, era davvero gore gratuito… mi piaceva proprio per questo, non cercava alibi… ma ovvio si tratta di un punto di vista personale e dunque relativo e discutibile.
ricordo ancora il putiferio che si sollevò all’epoca… articoli sulle prima pagine dei quotidiani… il “caso splatter”:confused: … censure… poi l’Italia della moralità vinse la sua battaglia causando il vietato ai minori di 16anni, infine il fumetto sparì dalla circolazione.
il poster di Hellraiser… beh… concordo con te… era magnifico… “noi ora vogliamo l’uomo che ha fatto tutto questo”… all’epoca era il mio film preferito [non che adesso non mi piaccia, anzi] infatti il poster troneggiava al centro della parete hehehe… mi piaceva anche il poster di Creepshow, che ritraeva l’episodio degli scarafaggi, e, naturalmente, il poster di Fred:cool:

A dire il vero, il divieto ai minori di Splatter mi sembrava motivato. Non che condividessi la morale bacchettona dei soliti psicologi e parassiti laureati in tuttologia, ma certi episodi avevano impressionato pure me per l’alto tasso di truculenza! Non roba da bambini, insomma. Vabbè che pure Dylan Dog all’epoca insisteva molto di più sul gore e non era vietato…

beh, sì, non era certo roba per bimbi… però io non li avevo 16anni:(
e dovetti combattere contro il mio babbo… che, tra l’altro, mi buttò nella spazzatura i primi numeriiii:mad:

Mi par di ricordare che solo Splatter avesse ottenuto il divieto. Mostri non aveva restrizioni, giusto?

Tutte riviste create da Francesco Coniglio, attualmente editore (anche) di “Cine70” (scusate la marchetta autopromozionale…).

sì, credo di ricordare che mostri non fosse vietato… purtroppo di mostri conservo solo poche copie, imballate da tempo però… che qui davvero non ho più spazio nemmeno per me ehhe:cool:

complimentonisssimi:rolleyes:

Alcune storie erano veramente bellissime ricordo quella del cantante di colore che voleva diventare bianco(chissà a chi si riferivano), quelle degli animalisti contro il laboratorio di prodotti estetici e quelle del tipo che lasciava le finestre aperte per catturare i ladri e seviziarli,solo per dirne alcune.
Qualche anno fà le ho vendute tutte in blocco ad un amico.(mostri e splatter)

Splatter, Mostri e Nosferatu erano delle edizioni Acme, le stesse che pubblicavano il Lupo Alberto e il Cattivik del grande Guido Silvestri Silver
Non conoscevo la relazione Acme/Francesco Coniglio.
Sono tutte riviste figlie di Dylan Dog, anche se più esplicite e rientrano, a mio avviso, nell’ambito autoriale, vista la grande qualità delle storie.
Su splatter passavano disegnatori come Trigo,Brolli, De Angelis e scrittori come Alessandri, Castelli, Paolo D’Orazio.
Tutta gente in seguito Bonellizzata o che gia faceva parte della scuderia.
Francesco Coniglio ne ha effettuato riedizioni abbastanza recenti.
Mostri invece ospitava anche storie straniere (ricordo serials inglesi) sempre di ottima qualità.
Di ben altro stampo è forse per questo motivo ancora più “Cult”, erano gli “istant comics” come Gore Scanners, Bloob ecc… della Ediperiodici, ma le sorpresine gradevoli si trovavano anche li, nonostante il dislivello qualitativo in confronto alla Acme.
Tutte queste riviste hanno comunque avuto il merito (non solo Nosferatu , prettamente cinematografica) di avere un apparato redazionale con i controcazzi e spesso erano più interessanti le parti relative al Cinema che i fumetti stessi.

Bello nosferatu, possiedo ancora tutti e 10 i numeri.

Splatter e mostri scroccando qua e là ebbi modo di leggerli tutti, ma non mi piacevano, come dice giustemente Corradino, troppo gratuiti come contenuti e alla fine dopo averli letti mi davano sempre una sorta di senso di colpa.

In effetti se non sbaglio la coniglio editore ha pubblicato qualche anno fa un volume contenente una specie di greatest hits dei fumetti di splatter

non sbagli…
era una gustosa antologia… epperò le edizioni antiche contenevano un sacco di spazi all’interno, rubriche… oltre alle storie a fumetti naturalmente.
quindi l’antologia non aveva lo stesso fascino.

ah, volevo dire una cosa a saurilla, mi è venuta in mente poco fa: sì, è vero, si trattava di riviste che, come dici tu, eran figlie di Dylan Dog… ma credo, soprattutto Nosferatu, tenesse ben presente anche il modello di Fangoria, gloriosa rivista estera.:rolleyes:
byezzz

Certo che l’ispirazione era Fangoria di cui vi è stata anche versione tradotta in Italiano con pochissimi numeri (ho qualche numero acquistato da poco).
Nosferatu però era più ferrata sull’Horror nostrano (per forza di cose).
Anche Nosferatu non ebbe vita lunga.
Ho comprato un bel pò di numeri l’anno scorso ad un euro l’uno dal mio fumettaro.
Giu in Sicilia ho le collezioni complete di Splatter, Bloob e Gore Scanners.
Mostri da me aveva distribuzione più diradata, ne ho si e no un paio di copie e qualche raccolta.
Di queste riviste perchè non fare fare un recuperone del reparto redazionale?
Le pubblichiamo qua in un topic ad hoc?
Intendo scansioni OCR della parte redazionale con le interviste a Fulci, Argento e compagnia sanguinosa.
Se mi date il via, appena posso, faccio un salto in soffitta e qualcosa “incollo”.

OT:
I peggiori fumetti italiani horror per me erano quelli pubblicati da Argento e Cozzi.
I famigerati “Profondo Rosso” con la copia farlocca di Freddy Krueger.

Sulla pessima qualità son d’accordo, ma erano in buona compagnia (penso a robaccia come Demon Hunter, Gordon Link, certe uscite di Renzo Barbieri non pornografiche).
Tornando a Splatter & co. mi preme sottolineare una cosa: non sono d’accordo con quanti sostengono la filazione da Dylan Dog (come giustamente rilevato da alcuni di voi, l’ispirazione veniva da altre cose realizzate oltreoceano). E’ più esatto dire che il successo riscosso da DD ha spinto gli editori italiani di comics a puntare su un genere, l’horror, che fino a quel momento non era stato preso granchè in considerazione (fatta eccezione per Horror della Sansoni e i pornomacabri della Edifumetto. Bonelli e in generale i finanziatori di fumetti per adolescenti non credevano più di tanto nel genere, limitandosi a prenderlo in prestito e mescolarlo con altri filoni come il western, l’avventuroso ecc.). E’ lo stesso motivo per cui Comic Art aveva iniziato a tradurre nel nostro paese le trasposizioni a fumetti dei racconti di Clive Barker, Hellblazer e altro materiale ancora.

dai ragà, dategli il via, è roba succulentissima…:rolleyes:

No dai,io li ho quasi tutti e le avventure di Stella Holmes non erano affato male…anche gli incubi erano fatti bene.

Hai perfettamente ragione , le riviste horror contenitore sono di chiara ispirazione E.C. Comics, Dylan Dog ha avuto più che altro il merito di riardere il fuoco sopito dell’orrore mediatico. Io per figlie intendevo figlie “economiche”, nel senso del cavalcare l’onda, tipica abitudine Italiana.

curiosità: Colonello Stella Holmes si chiamava Louise Marleau in “Contamination - Alien arriva sulla terra” dello stesso Luigi Cozzi.

Boh, a me Porfondo rosso piaceva…me ne mancano giusto 2 numeri (12 e lo speciale 2) per completare la collezione.
Di Di Orazio ho letto di recente Primi delitti, e tranne per qualche storia l’ho trovato gratuito e di una banalità sconcertante, come alcuni fumetti (non quelli di Dal Prà e Micheluzzi di di La neve) pubblicati su quella rivista.
Tutto stò caso Di Orazio secondo me è solo fumo negli occhi post legge Mammì.

a me il 2 e l’11