Grazie dell’interessamento, vediamo come va.
Come ampiamente previsto la prevendita iniziata stamattina alle 10 è stato il solito bagno di sangue. Come da tradizione sulla pagina facebook di TicketOne fioccano insulti a raffica da parte di tutti quelli che sono rimasti delusi e a bocca asciutta.
L’altra sera ho visto i Marlene Kuntz che stanno portando in tour “Il Vile” per il ventennale dall’uscita. Non male tutto sommato, data sold out, peccato per la scelta di mischiare la scaletta con pezzi dal nuovo disco, alla fine li suonano entrambi interamente. Non fa nemmeno schifo l’ultimo album, ma si vede che il pubblico non è lì per quello. Accaparrata anche una copia della ristampa in vinile col dvd di “Petali di candore” allegato.
A proposito del bagarinaggio online, di cui abbiamo ampiamente discusso nelle pagine precedenti, la SIAE - che ogni tanto fa qualcosa di interessante, oltre a complicare la vita degli utenti cambiando le procedure per fare qualsiasi cosa ogni venti minuti circa - ha pubblicato sul proprio sito Il libro bianco sul secondary ticketing. Nessuna rivelazione clamorosa, ma leggere tutte insieme le testimonianze di tante vittime di questi siti truffa è abbastanza sconcertante.
Da poco ho preso dei biglietti su TicketOne ed erano nominali. Non era difficile…
Ma nell’eventualità che poi non possa andarci puoi cambiare agevolmente il nome del titolare o diventa una complicazione abnorme per un povero cristo che effettivamente si vede costretto a rinunciare all’evento?
Non saprei.
In quei casi è sempre meglio sottoscrivere la polizza “acquisto sicuro” che costa pochi euro e che prevede un rimborso integrale del biglietto in caso di indisponibilità a partecipare al concerto.
Bagarinaggio online, a Milano ci sono dieci indagati.
Prezzi dei biglietti drogati: truffa un milione di euro
[i]Ecco come sarebbero stati organizzati i principali concerti in Italia negli ultimi anni. I reati sono aggiotaggio e truffa.
Nell’inchiesta coinvolte Di and Gi, Live Nation, Live Nation Italia e Vivo
[/i]Sarà la volta buona per sradicare questa piaga, oppure, come molto spesso accade in Italia, resterà tutto come prima?
Comunque Trotta avrà pure denunciato, ma non è che gli eventi di Barley Arts fossero immuni da questi movimenti. Gli stessi concerti dei Cure da cui è partita la nostra discussione erano organizzati proprio da lui.
Sarà pure una coincidenza, per carità, ma che trentamila biglietti - spalmati su tre date - siano andati esauriti in dieci minuti non mi sembra la cosa più verosimile del mondo. Ma magari son bastati dei bot programmati a dovere, non posso saperlo.
Ho finito di mixare una cover di “Pornography” che a caldo mi sembra mi sia venuta una figata, a proposito di Cure.
“Il costo ufficiale dei biglietti è troppo basso”.
http://www.spettakolo.it/2018/04/09/live-nation-prezzo-dinamico/
Mentre gli organizzatori nostrani già si lamentano della legge sui biglietti nominali e cercano di boicottarla, dagli Usa arriva questa notizia…
Live Nation ammette: “Girati biglietti a prezzo maggiorato sui siti di secondary ticketing”
che alla fine era un po’ il segreto di Pulcinella… ma da ex fan dei Metallica posso dire di essere fiero di non esserlo più da un bel pezzo e oggi, oltre al fatto che musicalmente fanno schifo da secoli, ho un motivo in più per essere fiero della mia scelta. Molto più genuini i Kiss, che non hanno mai nascosto di essere principalmente dei musicisti/businessmen…
Finalmente Paul McCartney tornerà in Italia, probabilmente a Lucca il 13 giugno. Oggi ci sarà l’ufficialità.
Suonerà pure a Napoli tre giorni prima.
Non lasciatevelo sfuggire, negli scorsi anni l’ho visto a Madrid e Parigi ed è un concerto realmente memorabile.
Se penso a chi ha preso il biglietto per Macca a quei prezzi e verrà “rimborsato” con un voucher (valido solo per un tempo determinato) mi vengono i brividi.
Io sono fra quelli (tra l’altro ho due biglietti in tribuna, non dico il costo per decenza).
Questa storia dei voucher è una porcheria tutta italiana, per il momento. Altroconsumo sta raccogliendo firme contro questa situazione ma non serviranno a nulla. C’è un DPCM di marzo che introduce i voucher e dubito che ci sarà molto da fare.
Sarei dovuto andare a 7 concerti in giro per l’Europa quest’estate ma per assurdo ancora non ci è stato detto se i concerti saranno recuperati o se avremo un rimborso. Di sicuro però non avremo voucher.