Genova a mano armata (Mario Lanfranchi, 1976)

Comunicazione di servizio:

> P.S. non sono un personaggio di spicco di xxxxxxxx

Fiuuuu!!! Pericolo scampato…

Ma la durata del dvd in questione? 77 minuti, giusto?

Si, giusto, 77 minuti.

E quindi ben 16 minuti in meno rispetto alla versione ufficiale uscita all’epoca in sala. Pecato, sopratutto perchè quei 16 minuti cumulativi sono dati esclusivamente da quei tagli sopra citati, presenti sorpatutto nella prima parte del film. Nonostante ciò, resta e resterà sempre una visione godibilissima.

Ho visto il film e devo dire che è abbastanza bello.Peccato i tagli esempioLobianco a teatro poi si vede che scappa inseguito dal francese.Poi la scena del dialogo col francese non viene finita,l’uomo che picchia la moglie.Però bisogna ringraziare che esista almeno questa versione di 77 minuti che mi ha dato la possibilita di guardarlo

Ho visto il film,anch’io ho riscontrato i difetti sopracitati, malgrado questi però è stato un piacere autentico averlo finalmente a disposizione.

Che dire, ero anche io a Cattolica ed è stato veramente qualcosa di speciale.
Poter vedere il film, girare la testa e vedere il regista sorridente che se lo godeva anche lui (dopo tanti anni che non lo vedeva) è stato veramente qualcosa “senza prezzo”.
Film molto bello, paragonabile senza problemi a tutte le altre città violente (anche se l’intervento della polizia è minimo); molto simpatico il cameo del regista che per una manciata di secondi interpreta un dottore “cattivo”.

Un bel film, senza dubbio. Lanfranchi a mio parere è stato un ottimo regista (purtroppo ha fatto poco).

In programmazione martedì 15 gennaio 2008 alle ore 18 presso il Cinema Trevi di Roma all’interno della rassegna bvisibile italiano. Le metropoli del crimine
[/b]Alla proiezione di questa pellicola seguirà quella di altri due film risalenti al 1976, ovvero: Con la rabbia agli occhi di Margheriti (ore 20) e L’avvocato della mala di Marras (ore 21.45)

http://www.csc-cinematografia.it/csc/uploads/cinema_trevi/gennaio08ok.pdf

io consiglio di vederlo genova a mano armata, non è affatto malaccio tutto sommato

Si parla di una durata del film di 93m
la pellicola visionata a Cattolica durava circa80 min
chissa’ se utilizzano un altra copia
nessuno sa niente?

Le copie sono quelle della Cineteca Nazionale… quindi dovrebbero essere le più complete in quanto depositate al tempo dell’uscita del film… ma non si sa mai… purtroppo l’unico modo per saperlo è andare a vederlo

certo, utilizzano la copia della cineteca nazionale, ovviamente

Aspetto con ansia la ricostruzione corretta del film con le scene cut nella versione nvisionata allo storico raduno di Cattolica.

Ci associamo in tanti, l’attuale Versione Disponibile ci ha soltanto stuzzicato l’appetito apprezzando comunque gli sforzi dei Curatori della predetta (immpossibilitati, peraltro, a far di più con quanto avevano a disposizione)…:wave::wave:

Mi associo al coro di elogi al film che prima di vedere sospettavo essere un poliziesco minore e che alla visione si è rivelato uno dei polizieschi più originali e meglio riusciti del periodo.Ottima la prova Tony Lo Bianco(che però era già avvezzo al genere visti i ruoli sostenuti soprattutto in The French Connection e in The Seven-Ups) nella parte principale dell’ex poliziotto italo-americanoche nel finale si rivela non tanto exalle prese con una pericolosa indagine su un rapimento conclusosi con la morte del rapito,costantemente inseguito dal poliziotto interpretato da Adolfo Celi,che cerca di evitare a sè e all’altro guai peggiori(gustosissimi i dialoghi tra i due personaggi che rievocano le loro comuni origini siciliane con la citazione dei vicini paesi di Cannizzaro e Aci Trezza,caro a tutti i cinefili per via de il La Terra trema viscontiano).Il film è attraversato da una non tanto nascosta misoginia come già fatto notare da altri( quasi tutti i personaggi femminili sembrano affetti da ninfomania),riequilibrata in parte dalla forza e dal peso inusuale, per un film di questo genere, del personaggio femminile principaleche però nel finale si rivelerà se possibile anche peggiore di quelli interpretati dalle colleghe.
Molto efficace la colonna sonora di Micalizzi e curiose ma azzeccatissime le ambientazioni (dal bagno pubblico alla scuola di danza al circolo filologico).

prima c’è Verga…
(Zappatore Docet)

Il titolo del saggio di Buttafava “Procedure sveltite” prende spunto proprio da un dialogo tra i due protagonisti

Pensavo che tutti sapessero che il film viscontiano(l’ho citato appositamente perchè fu girato ad Aci Trezza nei luoghi del romanzo e con veri pescatori e la sua lavorazione molto travagliata costituisce quasi un film nel film) è ispirato al capolavoro verghiano I Malavoglia,l’ulteriore citazione letteraria avrebbe appesantito il mio post che già di per sè lo è abbastanza e poi a differenza di Zappatore mai mi verrebbe in mente di mettere in discussione la vostra cultura letteraria come lui ha fatto con me.Lì si trattava di stabilire se una situazione cinematografica fosse più citazione letteraria che cinematografica,qui la citazione è solo mia.Non vorrei però aver frainteso il tuo intervento.Se la tua era solo una battuta sono pronto a chiedere ammenda.

Qualcuno dei vari collezionisti di polizieschi ha anche la copia da vhs svedese (in lingua inglese)? Oppure la copia della vhs francese? Lo chiedo per poter controllare la durata e capire quanti minuti manchino nella versione dvd-bootleg di 77’ che circola dopo il raduno a Cattolica del 2007…