Giornata nera per l'ariete (Luigi Bazzoni, 1971)

Manco a farlo apposta, ho rivisto questo film un paio di sere fa su VHS Paradise 90.
Sarà la quinta o sesta volta che lo vedo e sempre mooolto volentieri. Poi, Bazzoni era molto bravo a creare certe atmosfere e nonostante spesso venga criticato per essere un regista che faceva film piuttosto lenti, rimane uno dei miei registi-cult personali (per quel poco materiale che ho visto: mi manca La donna del lago).

L’avevi poi visionato il CGHV? Cosa dici, vale l’acquisto o c’è di meglio? Costa pure 13,9 che rispetto alla media è altino!

Nota di servizio agli interessati.

A Ottobre per il giallo pubblichiamo proprio “Il segno dell’assassino” di Devine.

Io e Luca Conti stiamo anche lavorando a due articoli sul romanzo e sul film di cui a breve vi parlerò.

sì vai tranquillo. è un buon dvd.
il prezzo purtroppo è quello tipico dei CGHV…

Cazzeggiando in rete ho trovato sta cover di “Lucifera”, che vi ricorda? :wink:

Azzzz. Be’, non era raro che le copertine dei pornomacabri plagiassero locandine o fotobuste di thriller/horror film del periodo… figata, comunque.

rivisto nel buon dvd Surf, devo dire che ne avevo un ricordo non particolarmente positivo mentre invece è davvero un capolavoro di forma e atmosfera

Magari un capolavoro no, a mio avviso inferiore a la donna del lago. Però è stato spesso sottovalutato, è molto elegante e flirta col thrilling argentiano senza rinunciare a una vena stilistica originale e rifuggendo dagli eccessi gore, che qui sarebbero risultati inutili. Concordo sull’atmosfera, bello morbosetto senza scadere in volgarità.

Io ho trovato un po’ debole la storia, ma atmosfere e fotografia sono straordinari.

Rivisto a inizio mese nel bel DVD Surf, purtroppo privo si subs e di extra, non posso che quotare il commento di Marcello:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?1212-Giornata-nera-per-l-ariete-Luigi-Bazzoni-1971&p=116740&viewfull=1#post116740

secondo me un capolavoro tra i gialli italici del periodo, stile che straripa, Bazzoni, Storaro, Morricone, Nero…e sì, come dice lui

un set che strapperebbe forse il sigaro dalle labbra di Ken Adams

Ecco, per me un film del genere dovrebbe uscire con minimo un secondo disco pieno di extra, più un cd con la OST (bellissima), perché siamo ai vertici della produzione di quel periodo, uno zenith assoluto. Giù il cappello davanti a film del genere.

Doppiaggio:
Franco Nero: Sergio Graziani
Silvia Monti: Rita Savagnone
Wolfgang Preiss: Bruno Persa
Pamela Tiffin: Flaminia Jandolo
Maurizio Bonuglia: Massimo Turci
Edmund Purdom: Cesare Barbetti
Ira Furstenberg: Vittoria Febbi
Guido Alberti: Gino Baghetti
Rossella Falk e Corrado Gaipa si doppiano da soli
Agostina Belli: Emanuela Rossi

in uscita il bluray Arrow, a febbraio

dettagli
https://arrowfilms.com/product-detail/the-fifth-cord-blu-ray/FCD1851

Ennesima squisitezza Arrow. Nero in questo film è particolarmente figaccione, caspita. Vedi www.dvdbeaver.com/film6/dvd_reviews_67/the_fifth_cord_blu-ray.htm

L’ho appena rivisto ed apprezzato per l’ennesima volta. Bella la ost, come avete più volte scritto splendida la fotografia, un cast mica da ridere, omicidi ben fatti. E molto bello anche il comparto femminile, con la signorina tiffin ma anche una giovanissima agostina belli, la furstenberg e Silvia Monti. Un pò anonima la figura del commissario.

In effetti manco ricordo chi fosse, il commissario…

Wolfgang preiss.

Di solito in questi gialli il commissario o era una macchetta, tipo Eros Pagni in PR, o era un cinico tipo Corrado Gaipa in Nude per l’assassino. Quando non era il protagonista come Hilton in Mio caro assassino, cioè. Qua nulla, proprio non me lo ricordo… si vede che era poco incisivo.


Aspe’, confondo: Gaipa non c’era, nel film di Bianchi. Cioè, non come detective ma altro personaggio. Mo’ non ricordo in quale italian giallo l’ho visto come poliziotto, però c’era…


(Mi sa che confondo con I Vizi morbosi di una governante. Lui peraltro c’è anche nel film di Bazzoni, è a capo del giornale dove lavora Nero)

rivisto, dopo una decina di anni dalla prima ed ultima visione…e che dire un ottimo giallo, con un bel soggetto ed una fotografia crepuscolare (niente da dire
sul cast di tutto rispetto) peccato solo averlo riscoperto dopo parecchio; certo rispetto agli altri gialli del periodo è uno dei meno violenti (gli omicidi non sono molto efferati) ma va bene così.
Una cosa non mi è chiara però, forse non sono stato molto attento: perché l’assassino (John Lubbock) è stato preso a bastonate dal padre della prostituta (Giulia Soavi) ad inizio film?
Che qualcuno di voi amici mi illumini (d’immenso)

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3 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Lucio Como aka Luciano Comoli

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@schramm

Te lo dico subito, il logo, muto, si limitava al cartello fisso. In genere arancione su sfondo nero.

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