GLI ASSASSINI SONO NOSTRI OSPITI (1974) - Vincenzo Rigo Con: Luigi Pistilli, Anthony Steffen, Giuseppe Castellano, Sandro Pizzocchero, Margaret Lee… Soggetto e Sceneggiatura: Renato Romano, Bruno Fontana Musiche: Roberto Rizzo
non l’ho (ancora) mai visto, però mi incuriosisce assai, credo sia un giallo più che un poliziesco, ma con una locandina così…!?!
dovrebbe essere uscito in vhs in italiano per la Avo Film più un paio di altre label straniere
però mi sa che da qualche parte è uscito in DVD senza la lingua italiana, tipo in Germania e/o Inghilterra… qualcuno sa?
Mai visto. Da quel poco che so della trama parte come un noir per poi trasformarsi in un thriller che secondo qualche recensore richiamerebbe le atmosfere de Gli occhi freddi della paura, di Castellari. Effettivamente la locandina è proprio bella… Polla, sbaglio o il film l’avevate recensito pure voi della Pollanet Squad?
L’ho visto la settimana scorsa. Non male:inizia con una rapina in puro stile poliziesco, poi la trama evolve verso il thriller (marito e moglie in ostaggio, finale a sorpresa).
Non lo si può certo definire un capolavoro.
Del film si possono salvare la parte iniziale ( la rapina in gioielleria) e il finale, tutto quello che sta nel mezzo è di un soporifero che metà basta. E’ uno di quei tipici thriller anni '70 dispersivi, dove non vi è azione (mi viene in mente l’assassino ha riservato nove poltrone).
L’idea dell’introduzione nella casa del medico, interpretato da uno stordito Anthony Steffen mi ha fatto pensare a L’ultimo treno della notte, anche se il film di Lado è qualitativamente a un livello superiore, di molto.
Vi sono comunque alcuni particolari degni di nota: le scene saffiche tra la Lee e la Cerini, i dialoghi di uno squallore che rasenta il ridicolo: mi viene in mente il buon Pistilli (qui con delle basettone allucinanti) che, riferendosi ai rapinatori, dice: “che si sparano, che si sparano…si sparino una sega”.
Poi vi sono molte altre battute ridicole. La Cerini: “Devo andare alla toilette”…e uno dei rapinatori: “Dove?” e lei: “al cesso!”… e via di seguito.
Da questo punto di vista lo si può considerare un film culto, indubbiamente
Ti colgo in fallo (che per te non è certo una novità), Ziorzio!
Non hai letto l’ultimo dossier del noto periodico cult e cool?
Certo che sono cut le versioni italiane in vhs, manca il prologo prima dei titoli di testa.
la deutsch version comincia con la roscia protagonista che esce da qualche parte per strada, gironzola un pò poi punta verso una 132 parcheggiata, si guarda attorno poi la forza e la gabba
mentre sta partendo esce una tizia vestita da troione da un negozio, presumibilmente la padrona della macchina, va verso la macchina cercando di impedire alla roscia di partire, segue brevissima colluttazione, la roscia si attacca ai capelli della presumibile padrona e gli restano in mano perchè è una parrucca e la tipa in realtà è un travone
la roscia riesce a partire, sghignazza, e poi si innesta la italian version
e mò non fate li stronzi che raccontate il resto del film perchè io ho visto solo questo (anche se almeno dieci volte) :pollanet:
Pollanet, hai spoilerato vilmente!
Così adesso nessuno acquisterà l’ex fanzine locupletata per trovare la soluzione di quest’ennesimo, clamoroso misteritaliano…
Bello stronzo!
spoilerato, poffarbacco?? ma ho raccontato il primo minuto del film, mica l’ultimo!
peraltro è un controllino veramente facile facile, basta avere almeno un ADSL e un pò di pazienza :o
piuttosto pensavo che per fare un controllo rigoroso non si può sfuggire dall’avere la vhs originale del film, in altri casi la verifica è semplice ma non molto rigorosa
che poi il dvd tedesco inizia col cartello del distributore (o del produttore non mi ricordo) italiano, mentre la vhs non sembrerebbe, ciò mi appare un pò strano
Visto l’altro giorno. Mi aspettavo più spazio per Pistilli e invece si vede pochissimo, peccato. Il film non è il massimo e non oso definirlo thriller l’attività investigativa del commissario è quasi nulla.