GORDIANO LUPI - Storia del cinema horror italiano.

Questo:

http://www.ilfoglioletterario.it/Catalogo_Cinema_Horror_vol_1.htm

Comprato il mese scorso, l’ho piacevolmente ultimato ieri sera.
Completo, esauriente e scorrevole al contempo…raramente ho riscontrato in un libro prettamente “di cinema” il piacere della lettura.
Il primo volume comprende tutto il gotico, da Bava a Freda passando per Ferroni e Dallamano, un’opera che si prospetta finalmente appassionata ed esaustiva.

Consigliato.

aehm

si chiama GORDIANO e non GIORDANO :pollanet:

Magari è un altro che si chiama davvero Giordano! :smiley:
Questo potrebbe giustificare il fatto che, secondo Michele, questo sia un buon libro.
I libri di Gordiano Lupi sono, secondo me, i peggiori libri sul cinema che io abbia mai avuto il (dis)piacere di leggere (e ne avrò letti almeno 5 o 6 - seppur a fatica).
Oltre ad essere molto poveri di contenuto sono anche stilisticamente desolanti.

Però se Michele dice che questo è un buon libro gli credo anche se la cosa mi pare molto strana visto l’autore…

Aggiungo che poi il sottotitolo del libro non fa ben sperare:

Storia del cinema horror italiano
da Mario Bava a Stefano Simone

Appena ho letto il nome di questo Stefano Simone mi sono fatto la domanda di Don Abbondio di fronte a Carneade: “Chi è costui?”
Poi ho pensato: vedrai che è un amico dell’autore o uno della cricca de Il Foglio.

Dopo un search su internet è saltato fuori che è infatti così e Lupi ha scritto un film per questo Simone.
A posto.

Ah è Gordiano? …ecco, questa la dice lunga sulla mia dislessia.

Prendete il mio parere con le molle…non sono avvezzo alla lettura di libri “di cinema”…spesso mi pento di aver visto un film, figuriamoci leggere il libro che lo recensisce.
Questo primo volume però mi ha piacevolmente accompagnato verso quei titoli gotici che, pur avendoli per forza di cose visionati, non sono mai stati i miei favoriti. Lo ammetto, il “Gotico” è il genere che fatico più a digerire, e forse proprio per questo il libro in questione, con la sua sintesi, mi ha permesso di rispolverarli senza rimuginarci troppo. Dove la leggerezza può essere intesa come povertà di contenuti, in questo caso mi è stata d’aiuto nella lettura (anche se capisco che è un discorso assolutamente personale…).

Una cosa che ho notato, e che mi è saltata alla mente dopo aver letto il post di Federico, è che ogni tanto ti sembra di essere tornato indietro nella lettura…in realtà l’autore tende ad essere ripetitivo, riproponendo più volte la trama del medesimo film.

Poi vedremo…i volumi a seguire toccheranno argomenti che ritengo alla base della mia passione per il cinema di genere italiano, e magari avrò modo di ricredermi…o forse no.

è un libro che si divora piacevolmente, ma non ha una compattezza stilistica eccezionale, anzi certe cose mi hanno fatto incazzare non poco. Innanzitutto il “Da Mario Bava a Stefano Simone”, una cosa davvero sacrilega. Poi tutte le stoccatine davvero poco professionali a registi (Il libro è confezionato per regista, anche se di un solo film) e ai colleghi del tipo "non è assurdo che nessuno si sia affrettato a reclamare la paternità del film, visto il prodotto finale (nel primo caso) o “Marco Giusti dimostra di non aver visto questo film, presentando la trama in maniera totalmente sballata” (nel secondo caso). Poi (ma questi sono gusti) dedicare un intero capitolo al Dio Serpente di Vivarelli nella sezione “Horror d’autore” mi è sembrato blasfemo. Nel complesso è un’opera che non delude l’appassionato di questo genere o chiunque voglia approcciare ad esso in modalità “mordi e fuggi”.

Beh, che Giusti talvolta stravolgesse le trame dei film che recensiva è vero.

In realtà, si tratta di un racconto. Simone lo ha adattato per lo schermo, il titolo è Unfacebook.

Ah quello lo so, sul Dizionario Stracult scrive caterve di cazzate nelle trame e cosa più fastidiosa spoilera che è un piacere. Il mio era solo un esempio per dire che forse Lupi l’ha personalizzata un po’ troppo l’impostazione. Comunque prenderò anche gli altri libri, non mi dispisce l’opera

Segnalo un altro thread sul tenero Lupi, che potrebbe destare il vostro interesse.
http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?3501-L-importanza-di-non-chiamarsi-Lupi&highlight=gordiano+lupi

il secondo volume sarà interamente dedicato ad Argento e Fulci, quindi è lo stessa pasta del suo precedente libro su Fulci con in più 4 cosette su Argento prese chissà da dove. In attesa di questo nuovo capolavoro :wink:

Su youtube si trova il trailer. Se vi mancano quelli di Maccio Capatonda ne troverete un ottimo surrogato.

Notate anche la tristezza dell’unico commento.

Ho commentato anch’io, quel trailer è veramente orribile. Tra l’altro sto pseudoregista non è nemmeno presente su Imdb come regista.

Caz*o me lo avete smontato come il Big Jim…

Vabbè, ribadisco la mia assoluta ignoranza e, volontaria, astensione verso le letture “di cinema”…prendete il mio entusiasmo con il senno di quello che legge le riviste dal barbiere.

Preso il secondo volume “Argento e Fulci”. Sapendo di fare cosa gradita, vi terrò aggiornati sulla lettura.

Nel riassunto della trama di Profondo Rosso scrive che Helga Ulmann viene uccisa in un camerino.

E non è vero?

In realtà non lo so…Profondo Rosso non l’ho mai visto.

Tra un po’ vedrò entrambi i filmoni di Stefano Simone per recensirli. Cazziamari…

ah perchè ne ha girato un secondo ?

Sì, precedente Unfacebook. Una specie di film-verità su presunti miracoli attribuiti a Padre Pio.

Per me è tra i migliori di Fulci