Greystoke, La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie (Hugh Hudson, 1984)

Con Christopher Lambert, Ian Holm, Ralph Richardson, James Fox, Andie MacDowell, Nigel Davenport, David Suchet, John Alexander, Ian Charleson.

Lord e Lady Clayton, una coppia di aristocratici scozzesi, scompaiono in Africa durante un naufragio dopo che la donna ha partorito un bambino. Il neonato viene allevato da un branco di scimmie, dopo che la madre muore di malaria e il padre perde la vita durante la colluttazione con una scimmia, e sopravvive alle insidie della foresta e all’assalto dei cannibali, diventando il capo della comunità.
Ritrovato dall’esploratore belga Philippe D’Arnoux, il giovane John Clayton viene riportato in patria, ma adattarsi alla nuova vita sarà impossibile, a causa delle costrizioni imposte dalla società vittoriana, nonostante l’affetto dell’anziano nonno e dell’affascinante Jane, per cui il giovane scoprirà il sentimento dell’amore.
Questo film che, sono riuscito a vedere tutto per la prima volta oggi, devo dire che, malgrado siano passati piu’ di trent’anni, non li dimostra perchè è molto avvincente e malgrado duri piu’ di due ore è molto scorrevole, i protagonisti sono bravi… certo Lambert qui, essendo agli inizi della sua carriera ed in un ruolo come questo si è dimostrato all’altezza mentre poi sappiamo bene che, nella sua carriera i successi non saranno molti e, per evidenti motivi che, vanno al di là della sua unica espressione ma, tralasciando cio’, come detto, direi che questo film è da recuperare.

Trasposizione onesta nonchè dramma misurato ed elegante, prova convincente di Lambert in un ruolo insidiosissimo. Si dice sia il miglior film su Tarzan, non li ho visti tutti ma di sicuro surclassa quello di David Yates di 3 anni fa.
Dvd italiano fuori catalogo, br manco a parlarne. Mah.

Visto da registrazione tv in HD, l’ho trovato piuttosto brutto e inconcludente. Ma l’apparato artistico è al top: fotografia, costumi e scenografie… e soprattutto le scimmie, create da Rick Baker. Gli scimpanzé sono molto forti ed era impossibile utilizzarne di veri (dovevano anche interagire con un neonato), come racconta Rick Baker, da una vecchia rivista: “Peter Elliott, che interpreta la scimmia padre ed era il coordinatore generale delle scimmie, era stata una delle prime persone ingaggiate da Robert Towne quando era ancora lui il regista (poi subentrò Hugh Hudson). Carlo Rambaldi costruì un costume da scimmia per Peter e lo mandarono in un centro di primati in Oklahoma. Era in questa isola con vere scimmie, indossava il costume, e fu quasi ucciso. Fece qualche movimento che una scimmia interpretò come minaccioso e venne assalito. Lo morse sulla estensione meccanica della mano e lo scaraventò per aria. Il costume in realtà, lo salvò. Mentre la scimmia lo attaccava, Peter gli mise apposta la mano meccanica nelle sue fauci, in modo che non addentasse qualcos’altro. Sicuramente Carlo non fu contento di riavere i suoi meccanismi distrutti, ma a Peter andò bene che non perse nient’altro. I meccanismi rotti gli distrussero il tendine di un dito e ne perse l’uso.”

Ecco alcuni sketch di Carlo Rambaldi, quando era ancora attaccato al progetto.




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