Ho vaghi ricordi di questo film del vulcanico Rino Di Silvestro.
Lo vidi una volta in vhs, non ricordo neanche più in quale lingua.
Mi fece molta impressione, era parecchio crudo e non esitava davanti a nulla. Ricordo anche che fui estremamente deluso dal finale perché non c’entrava nulla con lo spirito di quanto visto precedentemente nel film e questa mancanza di coraggio, di andare fino in fondo, rovinò tutto.
Lo stesso Di Silvestro mi ha recentemente detto di essere ossessionato da quel finale “positivo”, che, se potesse, rigirerebbe subito.
Il film, come si evince dal titolo, è una sorta di “Christiane F.”.
È mai stato edito in vhs? A me non pare…
Per fortuna non sono mai stato un videoarcheologo, nè mai ho preteso di esserlo.
Grazie per l’informazione, probabilmente allora vidi il film a partire da quella vhs.
Qui in Francia il film ha avuto 3 edizioni video ed è uscito col titolo “A 16 ans dans l’enfer de la drogue à Amsterdam” (“A 16 anni nell’inferno della droga ad Amsterdam”).
> Per fortuna non sono mai stato un videoarcheologo, nè mai ho preteso di esserlo.
> Qui in Francia il film ha avuto 3 edizioni video ed è uscito col titolo “A 16 ans dans l’enfer de la drogue à Amsterdam” (“A 16 anni nell’inferno della droga ad Amsterdam”).
Scena incredibile quella in cui Hanna ha la crisi di astinenza in carcere e una sua “collega” si alza la gonna e tira fuori dallo sfintere una fialetta contenete dell’eroina, con successiva iniezione in bocca per non lasciare tracce esterne di buco…
Mattei lo disse nella sua lunga intervista rilasciata a Nocturno per il suo dossier.Il produttore chiese a Mattei e Fragasso di aggiustare la storia visto che una volta supervisionato il girato di Di Silvestro ne era uscita una cazzata, in piu chiese a Mattei di stare sul set e far attenzione alla regia di Di Silvestro che a quanto pare non godeva di buona reputazione.Mattei lo definiva “Matto”…cioe per dirlo Mattei che era un matto…