Hard di Karin Schubert proposti (e riproposti) con diversa intitolazione

Mi sono imbattuto negli affissi di due film con Karin protagonista dalla sconosciuta intitolazione. Sicuramente sono riedizioni, vorrei una mano a capire qual è il titolo originale:

  • La preda e lo stallone, di Paul Bryan con J.P. Armand, Marina Kiss, Giancarlo Busmani.
  • La signora è servita, di Paul Bryan con J.P. Armand e Marina Kiss.
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Se non li conosci tu…

Puntualizzo che la mia specializzazione riguarda Marina (e la mia massima aspirazione è imparare nuove notizie, non insegnarle); Karin non ha bisogno di presentazioni, ho visto molti dei suoi film, quelli in coppia con la svedese li so quasi a memoria, gli altri - K. moglie vogliosa, K. l ingorda, Altri desideri di K., Ricordi di notte,ecc. - li ho visti una ventina di anni fa. Queste (presunte) riedizioni dovrebbero riguardare quest’ultimi… non fare il lavativo! Cerchiamo di incrociare i dati… :stuck_out_tongue_winking_eye:

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Ah, se può servire, come potete constatare viene messa in rilievo la presenza di sequenze “bestiali” in entrambi, ma una col cavallo e l altra col miglior amico dell’uomo

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Penso che si sarà capito che io ho una venerazione per Marina. Ed è per questo che mi sono sempre rifiutato di vedere gli ultimi film in cui si era palesemente invacchita (oltre al fatto di non avere più l’età adatta per fare certi ruoli). Purtroppo non ti posso aiutare in questo senso, però immagino lo scorno di Karin vedersi spacciata per una zoofila. Non mi meraviglio che, forse anche per questo, ha tentato il suicidio. Due volte tra l’altro. La vergogna deve essere stata tantissima povera donna.

Rispetto la tua adorazione per la piu grande star della storia del cinema porno mondiale e spero vivamente che tu non ti sia privato del piacere di vederla all opera in alcuni dei suoi ultimi lavori, per intenderci quelli firmati Bennet. La storia di Karin forse (se possibile) è ancora più triste di quella di Paola Senatore e Lilli Carati, però non posso nascondere che mentre le performance hard di queste ultime due mi lasciano da sempre indifferente, Karin al contrario mi ha sempre fatto ribollire il sangue, come scrisse anche la critica americana ti ecciti pure a vederla vestita seduta sul divano. Il suo potente magnetismo avrà fatto incassare bei verdoni ed è chiaro che la sua immagine sia stata sfruttata a morte. Magari lei è stata pagata per un film e poi ne sono usciti 4. E dopo una manciata di anni pure delle riedizioni… era il modus operandi…

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Paola e Lilli sono sicuramente state tra le attrici meno adeguate per fare porno. D’altronde sappiamo benissimo per quale ragione arrivarono a tanto. Karin, è vero, faceva sangue anche stando ferma. Lei però qualche esperienza col porno l’aveva già avuta (fotoromanzi mi pare). Non ho mai visto POKER DI DONNE e OSCENO perché so che ci sono scene di zoofilia; cosa che mi fa inorridire.

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Ripeto, rispetto i tuoi gusti. Le scene animal a 15 anni mi scioccavano, fino ai 20 credendo fossero vere continuavano a turbarmi, a 50 sapendo che molte sono contraffatte mi divertono (e ammetto che quelle coi cavalli sotto sotto stuzzicano le mie fantasie più perverse). Dai retta a un coglione, corri a vederti le pellicole di Marina in combination con Karin e gli altri capolavori di Bennet come Un desiderio bestiale e Un bestiale triangolo erotico, ammesso che tu non sia vegetariano…

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Se ti vedi le edizioni in Dvd - BL Comm - spesso le scene animal provenienti da altri film stranieri (e autentiche) sono eliminate. In Vhs invece no

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Karin Schubert l’ho sempre preferita come attrice mainstream che nei film porno, dove si vede che recita senza nessuna passione né coinvolgimento (neanche simulato).

Marina Frajese è stata la migliore (insieme a Laura Levi) fino alla fine della prima golden age italiana (1984/85), poi un certo declino fisico e l’inflazione e la ripetitività dei ruoli (oltretutto sempre più spesso come supporto ad altre hardiste emergenti e più giovani) hanno contribuito a un certo degrado della sua figura.

Pauline Teutscher, una delle più brave dal punto di vista professionale e strettamente hardistico, era anche lei piuttosto fredda, e del resto nella celebre intervista a Playmen negava lei stessa qualsiasi coinvolgimento sul set.

Guya Lauri: niente da eccepire, brava, collaborativa, discreta attrice, ma fisicamente non all’altezza di Marina, Laura e Pauline.

E Sabrina Mastrolorenzi? Diligente, professionale, ma con poco carisma, probabilmente anche a causa della giovanissima età.

La mia preferita? Laura Levi, sia come persona che come attrice che come hardista. Anche se è stata cattiva con l’umile cronista che voleva rivolgerle solo qualche domanda innocente e gli ha fatto scrivere dall’avvocato una bella diffida…

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Vaaaabene! Contento di aver “costretto” addirittura un coinquilino dei piani alti a sbottonarsi riguardo ai suoi gusti, avendo avuto finalmente il tempo per scartabellare in archivio, vado a concludere:
La preda e lo stallone dovrebbe essere Altri desideri di Karin, regista e cast coincidono e in effetti c’è una scena della Veroda con la Kiss e lo stallone; La signora è servita sarebbe invece Orgia libera, regia e attori corretti, scena (sempre della Veroda) col cane. Si accettano eventuali contestazioni.
P.s. ho per voi la domanda di riserva… entrambe le riedizioni sfrutterebbero il nulla osta di altrettanti film targati Paul Bryan. E le edizioni originali precedentemente proiettate coi titoli capostipiti?

Non sono riedizioni bensì titoli con cui, rispettivamente, Orgia libera (1987) e Altri desideri di Karin (1987) di Andrea Bianchi circolarono in sala, ambedue prodotti dalla Cineglobo di Armando Novelli. Con queste denominazioni fecero, per esempio, la loro apparizione a Bologna, il primo nel maggio del 1989 e il secondo nel maggio del 1988.

Mi viene spontaneamente da pensare che tale scelta fu motivata dalla denuncia del Ministero che la Cineglobo si prese nel 1987, quando i burocrati scoprirono che per questi e altri due titoli (Karin l’ingorda e Ricordi di notte, 1986) la società presentò in censura per i quattro esami niente meno che la medesima copia fittizia, ottenuta rielaborando lievemente in montaggio il precedente Morbosamente vostra (1985).

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hanno cambiato solo il titolo.

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Non sono riedizioni? Cosa intendi x “riedizione” allora? Vogliamo dire “riproposte”?

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Non so se è già stato detto: ORGIA LIBERA uscì in alcune località nel 1987 anche con il titolo DESIDERI BESTIALI DI KARIN, mentre ALTRI DESIDERI DI KARIN è noto anche con il titolo I VIZI SEGRETI DI KARIN.

Oltre alle giuste osservazioni di Carlitos sui sotterfugi della Cineglobo, bisogna dire che le rititolazioni selvagge erano all’ordine del giorno nella seconda metà degli anni '80.

Il termine “riedizione” è ambiguo. Io credo che l’uscita in sala con il cambio del titolo sia un elemento sufficiente per considerarli “riedizioni”, come dice Lindo.

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Non si tratta infatti di una riedizione. Con quei titoli i due film di Bianchi fecero in alcune località la loro prima apparizione, come a Bologna.

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Grazie mille per le delucidazioni

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Quando hai 5 min liberi dai un occhiata alla locandina che ho pubblicato in L’amore e la bestia, please

Per Carlitos: no, qui non ti seguo. A Bologna sono usciti in ritardo. Quella che conta è la prima uscita nazionale. Ad esempio ORGIA LIBERA è uscito a Torino (al mitico cinema Hollywood) nell’ottobre 1987, mentre ALTRI DESIDERI DI KARIN è uscito per la prima volta nell’estate 1987. Quindi l’uscita dei film “rititolati” è successiva, e a mio parere va considerata come “riedizione”.

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Purtroppo non ho ancora fisicamente i manifesti a casa, sarebbe utile vedere se presentano un anno di edizione stampato